Kyrie eleison

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Il Kyrie eleison (dal greco Κύριε ἐλέησον, Kýrie eléeson, in italiano Signore pietà[1]) è una preghiera della liturgia cristiana.

Vi sono espressioni simili in alcuni salmi e all'interno dei Vangeli: la più antica testimonianza di uso liturgico cristiano risale al IV secolo nella chiesa di Gerusalemme, e al V secolo nella messa di rito romano, come preghiera litanica e risposta a determinate invocazioni.

Uso liturgico

Nel rito tridentino veniva pronunciato dopo l'atto penitenziale.

Il Kyrie, come viene generalmente abbreviato, fa anche parte delle messe cantate, essendone la parte immediatamente successiva all'introito.

In seguito alla riforma liturgica, nel Rito romano Kyrie eleison è stato tradotto Signore, pietà e Christe eleison Cristo, pietà[1]. Poiché il Confiteor è facoltativo, il Kyrie tradotto presenta un carattere penitenziale, che originariamente era secondario.

Il significato originario è invece quello conservato dal rito bizantino, traducibile con Signore mostraci la tua benevolenza.

Nella Messa tridentina e nel rito ambrosiano ogni invocazione viene ripetuta per tre volte, mentre nella forma ordinaria del rito romano le invocazioni sono ripetute due volte alternate con un Christe eleison.

Nel rito bizantino in lingua greca l'acclamazione Kyrie eleison viene cantata numerose volte dai fedeli in risposta alle orazioni del celebrante (ektenia) all'inizio della Divina Liturgia. Nella traduzione in antico slavo ecclesiastico diviene Hospodi pomiluj (Signore pietà, appunto).

La preghiera nel Rito romano è strutturata in tre invocazioni:

  • Kyrie eleison;
  • Christe eleison;
  • Kyrie eleison.

Nel Rito ambrosiano

Nel Rito ambrosiano lo si trova in alcune parti della Messa in virtù del fatto che nei secoli ha attinto molto dai riti orientali.

Viene recitato ancora oggi in alcune forme dell'Atto penitenziale

  • Kyrie eleison;
  • Kyrie eleison;
  • Kyrie eleison.

Notare che non è utilizzata la strofa con Christe eleison.

È anche utilizzato nel Rito dei dodici Kyrie eleison al posto dell'Atto penitenziale.

Inoltre è ripetuto tre volte al termine della Messa, prima della Benedizione finale:

Sacerdote: « Il Signore sia con voi.»

Fedeli: « e con il tuo Spirito, Kyrie Eleison, Kyrie Eleison, Kyrie Eleison.»


Note
  1. 1,0 1,1 Dal 29 novembre 2020 con il nuovo Messale romano sono privilegiate le invocazioni in greco «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison» sull'italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà». Vedi Giacomo Gambassi, Liturgia. Debutta il nuovo Messale. Ecco che cosa cambia a Messa, 28 novembre 2020 su avvenire.it, URL consultato il 29-11-2020.
Voci correlate