Museo Diocesano di Aversa
Museo Diocesano di Aversa | |
Francesco Solimena, San Bonaventura riceve dalla Madonna il gonfalone del Santo Sepolcro (1710), olio su tela | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Aversa |
Diocesi | Diocesi di Aversa |
Indirizzo |
Piazza Duomo 81031 Aversa (CE) |
Telefono | +39 081 5037665, +39 081 8901764 |
Fax | +39 081 5037665 |
Posta elettronica | ernestorascato@alice.it |
Proprietà | Diocesi di Aversa |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | codici miniati, dipinti, incunaboli, lapidi, manoscritti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Musei Diocesani della Provincia di Caserta |
Sede Museo | Cattedrale di San Paolo, deambulatorio ed alcuni ambienti annessi |
Datazione sede | XIII secolo |
Data di fondazione | 4 maggio 2003 |
Il Museo Diocesano di Aversa (Caserta), allestito nel deambulatorio ed in altri ambienti annessi alla Cattedrale di San Paolo (XIII secolo), è stato inaugurato il 4 maggio 2003, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal Duomo stesso e dalle altre chiese del territorio diocesano.
Il Museo, appena terminati i lavori di ristrutturazione ed allestimento, avrà una sede distaccata nel Museo dell'Abbazia di San Lorenzo di Aversa.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in quattro sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal IV al XX secolo
Deambulatorio
Nel deambulatorio sono collocate una serie di opere che documentano l'evolversi temporale e stilistico della fabbrica del Duomo. Di particolare interesse storico-artistico:
- Lastre con San Giorgio e il drago ed Elefante turrito (metà dell'XI secolo), in marmo, di maestranze campane: queste erano parte degli stipiti del portale maggiore della Cattedrale.
- Bassorilievo con San Paolo (XV secolo), in marmo bianco, di ambito campano, proveniente dalla Chiesa di San Domenico: la scultura faceva dapendantad ad un'altra raffigurante San Pietro con il quale costituiva il completamento di un acquasantiera.
- Trittico con San Michele arcangelo tra san Giovanni Battista e san Giacomo, Madonna con Gesù Bambino (1495), tavola di Cristoforo Faffeo.
- Adorazione dei Magi (metà del XVI secolo), tavola dipinta da Pietro Negroni, proveniente dalla Chiesa della Maddalena, commissionata dai Frati Minori dell'Osservanza.
- Sepolcro del vescovo Balduino de' Baldunis (1554 - 1582).
- Sepolcro del vescovo Giorgio Manzolo (1582 - (1591), commissionato da Pietro Ursino suo successore.
- Incontro di san Pietro e san Paolo (1577), tavola di Giovan Battista Graziano.
Sala di Loreto
Nella sala sono esposte alcune sculture lignee e il Tesoro della Cattedrale, tra cui spiccano:
- Reliquiario della Sacra Spina (XVII secolo), di bottega napoletana.
- Pianeta rossa del cardinale Innico Caracciolo (1697 - 1730), in seta e raso ricamata a punti distesi, opera della ricamatrice Diana Lucetti.
- San Bonaventura da Bagnoregio riceve dalla Madonna il gonfalone del Santo Sepolcro detto Madonna del Gonfalone (1710), olio su tela, di Francesco Solimena, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
- Tabernacolo del Giovedì Santo (1757), in argento sbalzato e cesellato, di Aniello Guariello, commissionato dal vescovo Filippo Niccolò Spinelli (1753 - 1761).
Sala del Baldacchino
Nella sala sono conservati manoscritti ed oggetti liturgici, fra cui spiccano per valore ed interesse culturale:
- Pergamene (XI secolo)
- Breviarium (1499)
- Tronetto per esposizione eucaristica (1755), in argento, realizzato da Aniello Guariello.
Sala di San Sebastiano
La sala è dedicata alla storia e al culto di san Sebastiano, patrono della città. Di rilievo:
- Madonna con Gesù Bambino e angeli (seconda metà del XV secolo), tavola di Angiolillo Arcuccio, proveniente dalla Cattedrale.[1]
- Madonna con Gesù Bambino detta Madonna delle Grazie (seconda metà del XV secolo), tavola di Angiolillo Arcuccio, proveniente dalla Chiesa dell'Annunciata.[2]
- Martirio di san Sebastiano (1482), tavola di Angiolillo Arcuccio, proveniente dalla Cattedrale.[3]
- Statua di san Sebastiano (XVI secolo), in legno.
- Reliquiario a busto di san Sebastiano (XVII - XVIII secolo), in argento e rame dorato, di bottega napoletana.
Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |