Utente:Elvezio Del Pietro/5
Luis Gonçalves de Amaral Pseudocardinale | |
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Età alla morte | circa 64 anni |
Nascita | Viseu 1380 ca. |
Morte | Portogallo 10 febbraio 1444 |
Sepoltura | nessuna informazione trovata |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 5 giugno 1426 da papa Martino V |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creazione a pseudocardinale |
6 aprile 1444 dall'antipapa Felice V |
Incarichi ricoperti |
Luis Gonçalves de Amaral anche Gonçalves do Amaral (Viseu, 1380 ca.; † Portogallo, 10 febbraio 1444) è stato uno pseudocardinale e vescovo portoghese.
Cenni biografici
Luís Gonçalves do Amaral era l'unico figlio maschio di Pedro Anes da Costa e della sua seconda moglie, di cui era il secondo marito, Maria Anes do Amaral, conosciuta come Escassa.
Fu eletto vescovo di Lamego nel 1426 e trasferito alla diocesi di Viseu nel 1431.
Re Giovanni I del Portogallo[1] lo inviò nel 1432 come ambasciatore del Portogallo al concilio di Basilea, dove risiedette per molti anni.
Si schierò con gli oppositori di papa Eugenio IV. Si recò come inviato del concilio basilese a Costantinopoli per chedere all'imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo[2] di venire a Basilea al fine di realizzare la riunione della Chiesa ortodossa con la Chiesa cattolica.
Allo stesso tempo, Eugenio IV aveva inviato come suo ambasciatore, anche il vescovo portoghese di Porto, António Martins de Chaves, per convincere l'imperatore a venire a Firenze, dove si trovava allora il Papa e dove si era riunito un nuovo Concilio. I due prelati portoghesi si incontrarono allora a Costantinopoli, uno per invitare l'imperatore al Concilio ortodosso, e l'altro per attirarlo al partito scismatico. A vincere fu il Vescovo di Porto, convincendo l'Imperatore ad incontrarsi a Firenze con il Pontefice.
I Padri del concilio di Firenze insistettero per la separazione, ed elessero il vescovo Luís do Amaral come legato a latere presso Alberto II d'Asburgo[3], del duca Filippo III di Borgogna[4] e del duca Francesco I di Bretagna[5]. Ma, al suo ritorno, Luís do Amaral fu arrestato per ordine di Eugenio IV, deposto e rimosso dalla cattedra del vescovado di Viseu e, il 9 settembre 1439, scomunicato nel 1440.
In seguito, Luís do Amaral riuscì a fuggire a Basilea, dove nel conclave il 5 novembre 1439, fu tra gli elettori di Amedeo VIII di Savoia, che prese il nome di Felice V.
Nonostante fosse morto il 10 febbraio 1444, l'antipapa Felice V, ignaro del fatto, lo elevò al cardinalato nel concistoro del 6 aprile di quell'anno.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Lamego | Successore: | |
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Garcia de Menezes[6] | 5 giugno 1426 - 11 marzo 1431 | João Vicente[7], C.R.S.J.E. |
Predecessore: | Vescovo di Viseu | Successore: | |
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Garcia de Menezes | 11 marzo 1431 - 9 settembre 1439 | Luís Coutinho[8] |
Note | |
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