Utente:Quarantena/Abbazia di Cîteaux
Biblioteca dell'abbazia | |||||||||||||||||||
Stato | Francia | ||||||||||||||||||
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Regione | Borgogna | ||||||||||||||||||
Comune | Cîteaux | ||||||||||||||||||
Diocesi | Casa madre ordine cistercensi | ||||||||||||||||||
Religione | Cattolica | ||||||||||||||||||
Oggetto tipo | Abbazia | ||||||||||||||||||
Sigla Ordine qualificante | O.Cist. | ||||||||||||||||||
Sigla Ordine reggente | O.Cist. | ||||||||||||||||||
Data fondazione | {{{Data fondazione}}} | ||||||||||||||||||
Stile architettonico | vari stili | ||||||||||||||||||
Inizio della costruzione | 1106 - 1150 | ||||||||||||||||||
Completamento | XVIII secolo | ||||||||||||||||||
Data di consacrazione | 17 ottobre 1193 | ||||||||||||||||||
Coordinate geografiche | |||||||||||||||||||
Francia | |||||||||||||||||||
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Cîteaux è un monastero situato in Borgogna (Francia, nell'attuale Côte-d'Or). È la storica culla della Riforma Cistercense. In esso Bernardo di Chiaravalle iniziò la sua missione.
Albori della Riforma Cistercense
Intorno al 1050 il modello Claustrale di Cluny comincia ad entrare in crisi. I monasteri cluniacensi, troppo ricchi, troppo prossimi alle città non soddisfacevano coloro che desideravano uno stile di vita più radicale. Nel contempo, nella popolazione si generalizza un'aspettativa verso il ritorno della Chiesa cattolica verso la paupertas Christi, la povertà evangelica. L'eccezionale sviluppo di Cîteaux e della riforma che ne prese il nome è dovuto al fatto che questa riuscì a rispondere alle esigenze e aspirazioni umane e religiose più profonde del tempo. Cîteaux si muove nella linea del movimento eremitico dell'XI secolo, e il monastero è definito "eremo" nei primi documenti. Lo spirito di Cîteaux fu il recupero dell'aspirazione alla solitudine propria del movimento eremitico e la sua integrazione in una vita esplicitamente cenobitica.
Il Monastero
Venne fondato, secondo le antiche cronache il 21 marzo 1098 in una località acquitrinosa, sparsa di cespugli di rose selvatiche (cistels) donata da Rinaldo, visconte di Beaune, con il beneplacito del duca di Borgogna, Odone I (Eudes).
Il fondatore e primo abate fu San Roberto di Molesme, che nella sua ansia di ascesi e rinnovamento aveva abbandonato già numerosi monasteri, e infine lascia Molesmes, di cui era l'abate, insieme a 21 monaci da lui scelti per dar vita al "Nuovo Monastero" che solo dal 1120 sarà chiamato Citeaux, in latino Cistercium.
Fondato il monastero con l'aiuto di Odone, che finanzia le prime costruzioni in legno, Roberto è costretto, da un sinodo di vescovi, a tornare a Molesmes per morirvi nel 1111. Il suo successore, Alberico, costruisce un nuovo monastero, in pietra, dedicato il 16 novembre 1106. Sembra che il nuovo sito e la costruzione in pietra marchino l'abbandono di una vita puramente eremitica, in capanne di legno separate, per una vera vita comunitaria. Alberico e il suo successore, l'inglese Stefano Harding affrontano e superano il compito di dare al nuovo monastero una nuova Liturgia, più fedele allo spirito della Regola di San Benedetto, sistemando stabilmente i problemi amministrativi creando il sistema dei Frati Conversi e impedendo energicamente ogni ingerenza esterna, per quanto benintenzionata.
Un grande sforzo di creazione e miglioramento delle tradizioni legate allo studio, creazione e conservazione di manoscritti creò in breve tempo la grande Biblioteca, che negli inventari del tempo della rivoluzione conterà qualcosa come 10.353 volumi. Alcuni dei più bei codici sopravvissuti allo scempio rivoluzionario sono oggi custoditi nella Biblioteca municipale di Dijon. In breve tempo i monaci non sono più in grado di accogliere i numerosi postulanti e si iniziò la stupefacente corsa alle Nuove Fondazioni, ben 12 sotto Stefano Harding, tra cui Clairvaux, il 25 giugno 1115, di cui Bernardo di Chiaravalle, a 25 anni, sarà il primo abate.
San Bernardo diverrà col tempo uno dei più fortunati promotori della riforma Cistercense, che darà il via ad una mai più vista escalation nella fondazione di monasteri o di incorporazioni di monasteri già esistenti, tanto che all'inizio del XIII secolo l'Ordine dei Cistercensi contava più di 500 monasteri. Nel 1244 il Re San Luigi IX di Francia visitò l'abbazia insieme a sua madre, Bianca di Castiglia, e a sua moglie.
Durante la guerra dei cent'anni, il monastero fu saccheggiato più volte: nel 1360, 1365, 1434 e nel 1438. Nonostante tutto all'inizio del XVI secolo era ancora una comunità fiorente che contava 200 monaci. Ma risentì molto delle guerre di religione e conobbe un periodo di decadenza nel secolo successivo, tanto che nel 1698 contava solo 72 monaci. Nel 1791, durante la rivoluzione francese, l'abbazia fu confiscata e venduta a degli speculatori che dopo averla saccheggiata, la smantellarono per venderne le pietre da costruzione. Ciò che ne resta diventa successivamente una residenza, una fabbrica di zucchero, una colonia industriale, infine una colonia penale per ragazzi.
I monaci riuscirono a riacquistarla nel 1898. Delle antiche costruzioni erano rimaste abitabili solo la biblioteca, costruita nel XV secolo, ma che ingloba al pianterreno i locali dello scriptorium, dove venivano eseguiti i codici per la biblioteca (1260), il Definitorio, edificio ove si preparavano i lavori dei Capitoli Generali, del XVII e il grande edificio abbaziale costruito dall'architetto Lenoir nel XVIII secolo, dove tuttora alloggiano i monaci. La chiesa costruita per la colonia penale (per la quale si estrassero altre pietre dalle rovine) è stata ristrutturata nel XX secolo ed è l'attuale chiesa abbaziale.
Cîteaux e il Bourgogn
Un aspetto tutt'altro che secondario della riforma cistercense è il ritorno alla lettera della regola benedettina riguardo al lavoro manuale dei monaci. Mentre nelle abbazie Cluniacensi i Monaci si dedicavano quasi esclusivamente ad attività non manuali, i Cistercensi si dedicano di persona, fra le altre attività manuali, all'agricoltura. Si deve in gran parte ai monaci l'elaborazione delle tecniche che ancora oggi in gran parte presiedono alla vinificazione del vino detto Borgogna. Cîteaux era tra i maggiori proprietari terrieri della ristretta zona dove il celebre vino nasce, ora nota come Côte de Beaune e Côte de Nuits. Il giorno di Natale del 1098, pochi mesi dopo la fondazione, il monastero ottiene il dono di un vigneto nei pressi di Meursault, in pochi anni si contano altre donazioni di vigneti siti in luoghi prestigiosi come Chambolle, Aloxe Corton e Les Petits-Musigny. Con simili premesse, il percorso dell'abbazia nel campo enologico è segnato, sono i monaci a delimitare, recintare e (ovviamente) sfruttare il celeberrimo Clos de Vougeots, il più famoso vigneto del mondo, accanto al quale essi costruiscono un cellier, una cantina, e una cuverie, edificio per la vinificazione, che è il primo nucleo dell'altrettanto celebre castello rinascimentale. Grazie alle sperimentazioni dei monaci o dei Conversi, la vinificazione del bourgogn raggiunge rapidamente livelli di assoluto primato, e nel XIII e XIV secolo il bourgogn è il miglior vino del mondo. I cistercensi si dedicheranno alla sperimentazione in tutte le aree dove sorgono i loro monasteri ma è a Cîteaux che l'attività vinicola nasce e continua fino alle spoliazioni.
Cîteaux oggi
Cîteaux è oggi nuovamente la Casa Madre della "Famiglia Cistercense" è sede di una comunità dell'Ordine Cistercense della Stretta Osservanza. Conta circa 35 membri. La comunità mantiene gli edifici dell'antica abbazia che datano dal 1260 - resti del chiostro - al XX secolo - chiesa abbaziale.
Cronotrassi
Abati dell' Abbazia di Cîteaux[1] dal 1098 a oggi.
- 21 marzo 1098 al 6 luglio 1099 : San Roberto di Molesme
- luglio 1099 al 26 gennaio 1108 : saint Sant'Alberico di Cîteaux
- 1108 al settembre 1133 : San Stefano Harding
- 1133 inizi 1134 : Guy de Trois-Fontaines
- 1134 al 16 dicembre 1150 : Raymond de Bar
- inizzi 1151 al 31 marzo 1155 : Goswin de Bonnevaux
- aprile 1155 al settembre 1161 : Lambert de Morimond
- 1161 al 21 aprile 1163 : Fastrède de Cambron
- maggio 1163 al 17 ottobre 1168 : Beato Gilberto di Citeaux
- novembre 1168 al 28 luglio 1178 : Alexandre de Cologne
- dicembre 1178 al 27 novembre 1180 : Guillaume de Toulouse
- 1181 - 1184 : Pierre de Pontigny
- settembre1184 - gennaio 1186 : Bernard de Fontaines
- 1186 - agosto 1189 : Guillaume II de la Prée
- agosto 1189 - 11 gennaio 1190 : Thibaut
- gennaio 1190 - 3 gennaio 1194 : Guillaume III
- gennaio 1194 - 1194 : Pierre II
- aprile 1194 - 1200 : Guy II de Paray
- 1200 - 12 marzo 1212 : Arnaud Amaury it. Arnaldo di Citeaux
- 1212 - 1217 : Arnaud II
- 3 avrile 1217 - 8 gennaio 1218 : cardina Conrad d'Urach
- 1219 - 1236 : Gauthier d'Orchies
- 11 novembre 1236 - 1238 : Jean de Boxley
- 1238 - 1243 : Guillaume IV de Montaigu
- 1243 - 1257 : Boniface
- 1257 - 1262 : Guy III de Bourgogne
- 1262 - 1266 : Jacques de Cîteaux
- 1266 - 9 ottobre 1284 : Jean II de Ballon
- 1284 - 2 gennaio 1294 : Thibaut II de Saucy
- 1294 - 30 novembre 1299 : Robert II de Pontigny
- 9 ottobre 1294 - 30 novembre 1299 : Rufin de la Ferté
- fine 1299 - 1303 : Jean III de Pontissier de Pontoise
- 1303 - 28 luglio 1315 : Henri
- agosto 1315 - 6 gennaio 1317 : Conrad II de Metz
- 1317 - 13 febbraio 1337 : Guillaume V
- 1337 - 8 giugno 1359 : Jean IV de Chaudenay
- 9 luglio 1359 - 23 marzo 1363 : Jean V le Gentil de Rougemont
- 1363 - 20 dicembre 1375 : Jean VI de Bussières
- 1376 - 9 luglio 1389 : Gérard de Bussières de la Tour d'Auvergne
- agosto 1389 - 18 aprile 1405 : Jacques II de Flogny
- 1405 - 21 dicembre 1428 : Jean VII de Martigny
- 1429 - 30 aprile 1440 : Jean VIII Picart d'Aulnay
- 1440 - 25 novembre 1458 : Jean IX Vion de Gevrey
- 1458 - 22 luglio 1462 : Guy IV d'Autun
- 1462 - 24 marzo 1476 : Humbert-Martin de Losne
- 1476 - 20 novembre 1501 : Jean X de Cirey
- 1501 - 25 ottobre 1516 : Jacques III Theuley de Pontailler-sur-Saône
- 1516 - 10 settembre 1517 : Blaise Légier de Ponthémery
- 16 settembre 1517 - 25 aprile 1521 : Guillaume V du Boissey
- 29 aprile 1521 - 26 marzo 1540 : Guillaume VI Le Fauconnier
- 30 marzo 1540 - 26 dicembre 1559 : Jean XI Loysier
- 6 gennaio 1560 - 19 giugno 1564 : Louis de Baissey
- 1564 - 23 ottobre 1571 : Jérôme de la Souchère. Nacque nel 1508 a Auvergne, rifiutò la nomina a cardinale nel 1567, poi accettata il 24 marzo da Papa Pio V morì a Roma il 10 novembre 1571[2].
- 12 dicembre 1571 - 1583 : Nicolas I Boucherat
- giugno 1584 - 1604 (data incerta) : Edmond de la Croix
- ottobre 1604 - 1625 : Nicolas II Boucherat
- 3 giugno 1625 - 30 novembre 1635 : Pierre III Nivelle
- 19 novembre 1635 - 4 dicembre 1642 : Armand-Jean du Plessis de Richelieu, cardinal Richelieu
- 2 janvier 1643 - febbraio 1670 : Claude Vaussin
- 29 marzo 1670 - 6 maggio 1670 : Louis II Loppin
- 20 luglio 1670 - 15 gennaio 1692 : Jean XII Petit
- 27 marzo 1692 - 4 marzo 1712 : Nicolas III Larcher
- 20 maggio 1712 - 31 gennaio 1727 : Edmond II Perrot
- 21 aprile 1727 - 14 settembre 1748 : Andoche Pernot des Crots
- 27 novembre 1748 - 25 aprile 1797 : François Trouvé
- 1797-1899 : Vacante
- 1899-1904 : Sébastien Wyart (abate generate dell'Ordine dei Trappisti)
- 1904-1922 : Augustin Marre (abate generate Trappisti)
- 1922-1929 : Jean-Baptiste Ollitraut de Keryvallan (abate generate Trappisti)
- 1929-1943 : Herman-Joseph Smets (abate generate Trappisti)
- 1943-1951 : Dominique Nogues (abate generate Trappisti)
- 1951-1963 : Gabriel Sortais (abate generate Trappisti)
- 1963-1969 : Jean XIII Chanut
- 1969-1993 : Loys Samson
- 1993-présent : Olivier Quenardel
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