Utente:Quarantena/Estasi
L'estasi (dal greco ἐξ στάσις, ex-stasis, essere fuori) è uno stato psichico di sospensione ed elevazione mistica della mente, che viene percepita a volte come estraniata dal corpo (da qui la sua etimologia, a indicare un "uscire fuori di sé"). Stato di abbandono totale a Dio, rapimento in seguito ad orazione mistica.
Secondo Plotino (filosofo ellenistico neoplatonico del III secolo d.C.), l'estasi è il culmine delle possibilità umane, che avviene dopo aver compiuto a ritroso il processo di emanazione da Dio: essa è un'autocoscienza, ed è la meta naturale della ragione umana, la quale, desiderando ricongiungersi col Principio da cui emana, riesce a coglierlo non possedendolo, ma lasciandosene possedere. Quello di Plotino non è tuttavia un semplice panteismo naturalistico, poiché per lui l'estasi è essenzialmente un percorso in salita verso la trascendenza. La filosofia plotiniana diede quindi avvio a una lunga tradizione neoplatonica, che concepiva l'universo animato da un eros o tensione amorosa mirante a ricongiungersi a Dio tramite l'estasi.
La teologia di Plotino fu ripresa in particolare da quella cristiana, e rivisitata però alla luce dell'aspetto personale della Trinità. L'estasi non è più soltanto una contemplazione fine a se stessa, ma è funzionale all'azione; deve tendere cioè non solo verso Dio, ma anche verso il mondo. Tale mutamento di prospettiva venne introdotto affiancando all'amore greco di tipo ascensivo, corrispondente al concetto di eros, un amore discensivo corrispondente al concetto ebraico di agape. L'esperienza estatica cristiana consiste così in una comunione, una sorta di abbraccio col mondo e l'umanità in esso dispersa con lo scopo di alleviarne le sofferenze e ricongiungerla al Padre.
Essa avviene tramite un'illuminazione operata direttamente da Dio. Questi fuoriesce nel mondo non per un atto involontario (com'era nel plotinismo), ma perché ama le sue creature. Identificarsi con la sua estasi divina è, secondo Agostino, la meta naturale della ragione umana, la quale può riuscirci non per una deliberata volontà individuale, ma per una rivelazione da parte di Dio stesso che si rende presente alla nostra mente; l'estasi è dunque essenzialmente un dono, reso possibile per intercessione dello Spirito Santo, grazie a cui l'essere umano trascende i propri limiti e si rende strumento di Dio nel mondo. A differenza di altre religioni la persona coinvolta non perde comunque la propria individualità, pur compenetrandosi in Lui. Si tratta di una comunione mistica accesa da un fuoco d'amore, un'esperienza di beatitudine suprema simile a quelle riferite ad esempio da Santa Teresa d'Avila. Anche nei neoplatonici tedeschi, come Meister Eckhart (filosofo medievale), l'estasi è una visione mistica e beatifica, che avviene quando l'anima è rapita in Dio, e l'essere si annulla in un Pensiero senza più limiti né contenuto: Dio infatti non può essere oggettivato, perché non è oggetto, ma Soggetto.
L'estasi fa parte della vera definizione della preghiera di unione conformante o preghiera estatica: l'anima sperimenta che è in Dio e Dio in lei, e la concentrazione è così completa che tutte le facoltà sono assorbite in questa unione. È, in un certo senso, l'esperienza della realizzazione del primo precetto della carità: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze" (Dt 6,5 ; Mt 22,37 ).
L'elemento essenziale di questa preghiera è l'assorbimento dell'anima a Dio; senza l'unione con Dio nella preghiera infusa contemplativa, l'estasi sarebbe un'estasi o un rapimento naturale, una falsificazione dell'estasi mistica causata da uno spirito cattivo, o la grazia gratuita data dall'estasi profetica.
La causa efficiente dell'estasi mistica è lo Spirito Santo che opera attraverso i suoi doni. Operando attraverso i suoi doni della sapienza e dell'intelletto, egli usa quest'ultimo per illuminare la fede e il primo per stimolare la carità a un amore più forte che causa l'alienazione dei sensi.
La causa formale dell'estasi è un grado intenso di contemplazione infusa, anche se non il massimo.
Può assumere principalmente due forme: quella dolce e deliziosa: l'anima sembra che non sia più nel corpo ed esso sperimenta la perdita del calore naturale, accompagnata da grande dolcezza, non nuoce alla salute, piuttosto spesso la migliora, è la semplice estasi quella violenta e dolorosa: la sofferenza corporale dell'individuo è così forte che l'individuo a malapena la sopporta, è chiamata anche trasporto, volo dello spirito, o rapimento.
L'estatico non ha sensazione di nessuna cosa materiale; lo si prova passando un qualche oggetto, anche una luce fortissima, dinanzi agli occhi aperti dell'estatico. Le funzioni vitali sembrano interrotte...
Effetti della preghiera estatica
È possibile studiare l'estasi sotto tre aspetti differenti: fisico, fisiologico e spirituale.
Santa Teresa d'Avila indica cinque differenti tipi di estasi nelle sue Relazioni spirituali e illustra i vari fenomeni che accompagnano ogni tipo. Alcuni di questi fenomeni sono straordinari, mentre altri si potrebbero chiamare concomitanti alla preghiera estatica di unione conformante. Un mistico, non sperimenta necessariamente tutti e cinque i tipi di estasi;
Il primo genere di estasi produce gradualmente e raggiunge il punto in cui l'anima perde il contatto con le cose che la circondano ed è attratta solo da Dio. L'anima è cosciente di ciò che la circonda ma come se si trovasse a grande distanza; l'impressione dell'unione con Dio è così viva che richiede all'anima parecchi giorni per adattarsi alla sua vita normale e all'ambiente.
È una profonda conoscenza di Dio che induce l'anima a nutrire un grande disprezzo per tutte le cose create, allo stesso tempo è consapevole della sua miseria e della misura della propria incapacità nel servire Dio, e del suo grande debito verso di lui. Di conseguenza l'anima cresce in umiltà, prova un amore ardente per Dio e un forte desiderio di servirlo il più perfettamente possibile. Volentieri accetterebbe il martirio per amore di Dio.
Il secondo tipo di estasi, chiamato ratto,
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L'anima ha bisogno di coraggio per sottomettersi completamente a Dio e permettergli di guidarla dove egli vuole. Se l'anima è ben determinata a morire per lui, le virtù ne verranno fortificate, e, con una conoscenza più profonda, vi sarà anche una crescita nel timore e nell'amore di Dio. Allo stesso tempo, l'anima sperimenta un profondo dispiacere per aver offeso Dio e desidera che nessuno l'offenda mai.
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Il terzo genere di estasi, volo di spirito, l'anima è maggiormente capace, ora, di occuparsi nelle opere affidatele dal Signore e gode grande certezza e sicurezza. Tre cose la caratterizzano:
- conoscenza della grandezza di Dio,
- conoscenza di sé e umiltà
- disprezzo supremo per le cose della terra.
Alcuni mistici a questo stadio ricevono anche fenomeni straordinari: visioni immaginative o intellettive, levitazione corporale o rivelazioni.
Il quarto tipo di estasi è provocato da un impeto o trasporto spirituale proveniente da un ricordo improvviso, quando l'anima non è in preghiera, della sua lontananza da Dio o qualcosa di simile. È dolorosa perché nessuna cosa creata può dare conforto all'anima o soddisfare i suoi desideri, ma, allo stesso tempo, non può possedere Dio come desidera.
Il quinto tipo di estasi è la 'Ferita d'Amore': sensazione interiore simile a quella di una freccia infuocata lanciata nell'anima e l'improvviso impatto può provocare una reazione nell'individuo quando accade. La ferita può provocare tale dolce delizia che l'anima vorrebbe che continuasse, ma questa esperienza può durare poco o per parecchie ore. Gli effetti della Ferita d'Amore vengono descritti in questo modo :
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Le ferite d'amore sono simili ai tocchi mistici (impressioni soprannaturali istantanee che danno all'anima la sensazione di essere toccata da Dio stesso) ai voli dello spirito (forti, e inattesi impulsi dell'amore di Dio che lascia l'anima con una ardente sete di lui. L'anima sente che non potrebbe mai saziare la sua sete d'amore, anche se tutta la creazione fosse permeata dell'amore divino) e agli ardenti impeti d'amore (tocchi segreti che, come frecce, bruciano e penetrano l'anima e la lasciano completamente cauterizzata dal fuoco d'amore) dunque le ferite d'amore sono più profonde e durature, le infuocate frecce d'amore sono di solito causate da una conoscenza di Dio che l'anima riceve attraverso le cose create, mentre le ferite d'amore sono causate dalla conoscenza delle opere dell'incarnazione e dei misteri della fede. Gli effetti di queste ferite sono simili agli effetti delle frecce infuocate, ma sono più profondi. Uno dei più bei commenti si ritrova nel Cantico Spirituale strofe 9 - 11 di San Giovanni della Croce
Durante una unione estatica avviene il Fidanzamento spirituale o alleanza tra Dio e l'anima:
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Il Fidanzamento spirituale è fondamentalmente una promessa di matrimonio, uno sposalizio. Può essere accompagnato da una visione di Cristo, dallo scambio di un anello simbolico, dallo scambio dei cuori, o da una locuzione in cui Cristo sposa formalmente l'anima. È il culmine della preghiera di unione conformante, allo stesso tempo il passaggio al matrimonio mistico.
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