Antonio José González Zumárraga

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Antonio José González Zumárraga
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 83 anni
Nascita Pujili
18 marzo 1925
Morte Quito
13 ottobre 2008
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Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 29 giugno 1951 dall'arcivescovo Carlos María Javier de la Torre
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Consacrazione vescovile 15 giugno 1969 dal cardinale Pablo Muñoz Vega
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21 febbraio 2001 da Giovanni Paolo II (vedi)
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Cardinale per 7 anni, 7 mesi e 20 giorni
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Incarichi ricoperti
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Biografia su vatican.va
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Antonio José González Zumárraga (Pujili, 18 marzo 1925; † Quito, 13 ottobre 2008) è stato un cardinale e arcivescovo ecuadoriano.

Biografia

Nato a Pujilí, diocesi di Latacunga, Ecuador. Figlio di Luis González e Leonor Benilde Zumárraga, piccoli proprietari terrieri. Aveva sette fratelli.

La formazione e il ministero sacerdotale

Nell'estate del 1938, al termine degli studi elementari nella scuola "Pablo Herrera" nella sua città natale, entrò nel seminario minore "San Luis" di Quito, dove compì gli studi secondari inferiori, e, dall'ottobre 1944, continuò la sua preparazione nel seminario maggiore "San José".

Il 29 giugno 1951 ricevette l'ordinazione sacerdotale dalle mani di Carlos María de la Torre, Arcivescovo di Quito. Alcuni giorni dopo fu designato coadiutore del parroco di San Sebastián e dopo un anno e mezzo coadiutore del parroco di El Belén, dove rimase fino all'estate del 1954, quando si recò in Spagna per compiere gli studi di Diritto Canonico presso la Pontificia Università Ecclesiastica di Salamanca. Conseguì il dottorato in Diritto Canonico con la tesi dal titolo "Problemi del Patronato Indiano attraverso il 'Governo Ecclesiastico Pacifico' di Frate Gaspar de Villarroel". Nel 1961, la sua tesi fu pubblicata dalla casa editrice ESET di Vitoria. Nel 1990, in occasione del V Centenario della scoperta dell'America, questa importante opera fu nuovamente pubblicata con il titolo "Frate Gaspar de Villarroel, il suo Governo Ecclesiastico Pacifico e il Patronato Indiano".

Di ritorno a Quito, nel settembre 1957, fu designato vice rettore del "Convitto Borgja n. 2" e, un anno dopo, vice-segretario della Curia Metropolitana. Allo stesso tempo fu chiamato dalla Pontificia Università Cattolica dell'Ecuador per impartire lezioni di cultura superiore religiosa nella Facoltà di Economia. Nel 1960 gli fu assegnata la cattedra di Diritto Pubblico Ecclesiastico nella Facoltà di Giurisprudenza. Insegnò Diritto Canonico nella Scuola di Scienze Religiose e impartì lezioni di Diritto Canonico, di Pastorale Sacramentale e di Morale nella Facoltà di Scienze Filosofico-Teologiche.

Nel 1961 fu nominato Canonico della cattedrale metropolitana e poi Canonico con funzioni d'avvocatura dello stesso Capitolo Ecclesiastico. Nel 1964 Monsignor Pablo Muñoz Vega lo nominò Cancelliere della Curia. Per due anni fu professore di religione nei corsi superiori del collegio "Sagrados Corazones de Rumipamba". Dal 1961 al 1969 svolse l'incarico di Rettore del collegio "Nuestra Madre de la Merced".

Ministero episcopale

Il 17 maggio 1969 il Papa Paolo VI lo nominò Vescovo titolare di Tagarata e Ausiliare di Quito. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 15 giugno 1969.

Nell'ambito della Conferenza Episcopale dell'Ecuador, fu presidente della Commissione di liturgia, poi presidente della Commissione delle Strutture visibili della Chiesa e in seguito della Commissione di evangelizzazione e catechesi. Fu delegato della Conferenza Episcopale dell'Ecuador presso il Consiglio episcopale latinoamericano (C.E.L.A.M.) e come tale ha partecipato all'Assemblea Generale del CELAM che si è tenuta nel 1977 a San Juan de Puerto Rico. Fu anche vice-presidente della Conferenza Episcopale Ecuadoriana.

Nel marzo 1976, la Santa Sede lo nominò Amministratore Apostolico della diocesi di Machala e come tale servì la diocesi per due anni, fino a quando Paolo VI - il 30 gennaio 1978 - lo nominò Vescovo di Machala.

Nel 1979 partecipò alla terza Conferenza Generale Episcopato Latino Americano a Puebla, in Messico.

Il 28 giugno 1980 Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo coadiutore di Quito con diritto alla successione. Il 22 ottobre dello stesso anno prese possesso di questo nuovo incarico con l'animo deciso a continuare a offrire la sua collaborazione al Cardinale Pablo Muñoz Vega, che rappresentò come membro della Giunta Consultiva del Ministero degli Affari Esteri. Quando fu creata la "Radio Católica Nacional dell'Ecuador" nel 1985, fuo invitato ad intervenire nel programma "La Palabra de Dios". Rendendo un grande servizio ai sacerdoti e ai fedeli, non solo dell'Arcidiocesi di Quito ma anche di tutta la Chiesa in Ecuador, con le sue guide alle omelie in seguito raccolte in due libri intitolati "Messaggio Domenicale".

Nel 1983 partecipò alla VI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi a Roma come Delegato della Conferenza Episcopale dell'Ecuador.

Il 1° giugno 1985, con l'accettazione della rinuncia del Cardinale Pablo Muñoz Vega, divenne il dodicesimo Arcivescovo di Quito. Si preoccupò di assistere pastoralmente tutta l'Arcidiocesi, ma soprattutto i quartieri emarginati che dotò di piccole comunità religiose affinché fossero assistiti nell'evangelizzazione e nella catechesi, nell'animazione liturgica, nella formazione di gruppi giovanili e di piccole comunità cristiane. Incrementò la creazione di nuove parrocchie; grazie al suo zelo pastorale, si poté contare su un buon numero di seminaristi sia nel Seminario minore "San Luis" sia nel Seminario maggiore "San José".

Il 3 aprile 1987 fu eletto Presidente della Conferenza Episcopale dell'Ecuador e poi rieletto nell'aprile 1990 per un ulteriore triennio, fino al 1993.

Nel 1992 partecipò alla quarta Conferenza Generale Episcopato Latino Americano a Santo Domingo.

Dal 1989 al 2004 fu Consigliere della Pontificia Commissione per l'America Latina.

L'11 novembre 1995 fu nominato dalla Santa Sede Primate dell'Ecuador.

Nel 1997, partecipò all'Assemblea Speciale per l'America del Sinodo dei Vescovi.

Cardinalato

Da Giovanni Paolo II fu creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo di Santa Maria in Via.

Dal 21 marzo 2003 fino alla morte divenne Arcivescovo emerito di Quito.

Morte

Il Cardinale Antonio José González Zumárraga morì il 13 ottobre 2008 nella sua casa di Valle de los Chillos, Sangolquí, Quito. La morte è stata causata da un cancro allo stomaco, di cui il cardinale soffriva da tempo. Il suo corpo fu esposto nella cattedrale metropolitana di Quito, dove si svolsero i funerali il 14 ottobre, in mattinata. I vescovi dell'Ecuador, in visita ad limina Apostolorum a Roma, hanno concelebrato una messa di ringraziamento per la canonizzazione di Narcisa de Jesús Martillo Morán, laica ecuadoriana, avvenuta il giorno prima, e per l'eterno riposo dell'anima del cardinale, nella basilica papale liberiana.

La messa funebre è stata celebrata dal nunzio apostolico e da José Mario Ruiz Navas(ch), arcivescovo emerito di Poroviejo ed ex presidente della Conferenza episcopale dell'Ecuador. Il defunto cardinale fu sepolto nella cripta della cattedrale.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Tagarata Successore: BishopCoA PioM.svg
József Ijjas 17 maggio 1969 - 30 gennaio 1978 Héctor Gabino Romero I
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X
con
con
József Ijjas {{{data}}} Héctor Gabino Romero
Predecessore: Vescovo di Machala Successore: BishopCoA PioM.svg
Vicente Felicísimo Maya Guzmán 30 gennaio 1978 - 28 giugno 1980 Jesús Ramón Martínez de Ezquerecocha Suso
(amministratore apostolico)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Vicente Felicísimo Maya Guzmán {{{data}}} Jesús Ramón Martínez de Ezquerecocha Suso
(amministratore apostolico)
Predecessore: Arcivescovo di Quito Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Pablo Muñoz Vega dal 1° giugno 1985 al 21 marzo 2003 dimissionario Raúl Eduardo Vela Chiriboga I
II
III
IV
V
VI
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con
con
Pablo Muñoz Vega {{{data}}} Raúl Eduardo Vela Chiriboga
Predecessore: Primate dell'Ecuador Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Pablo Muñoz Vega, S.J. 1º giugno 1985 - 21 marzo 2003 Raúl Eduardo Vela Chiriboga I
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III
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con
Pablo Muñoz Vega, S.J. {{{data}}} Raúl Eduardo Vela Chiriboga
Predecessore: Presidente della Conferenza Episcopale dell'Ecuador Successore: Mitra heráldica.svg
Bernardino Echeverría Ruiz, O.F.M. 1987 - 1993 José Mario Ruiz Navas I
II
III
IV
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VIII
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X
con
con
Bernardino Echeverría Ruiz, O.F.M. {{{data}}} José Mario Ruiz Navas
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Via Successore: CardinalCoA PioM.svg
Egano Righi-Lambertini dal 21 febbraio 2001 al 13 ottobre 2008 Raúl Eduardo Vela Chiriboga I
II
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con
Egano Righi-Lambertini {{{data}}} Raúl Eduardo Vela Chiriboga
Collegamenti esterni