Augustissimam Beatissimi

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Augustissimam Beatissimi
Lettera enciclica di Gregorio XVI
VII di IX di questo papa
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Data 21 dicembre 1840
(X di pontificato)
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Traduzione del titolo La maestosa (basilica) del beatissimo (Paolo)
Argomenti trattati Restauro della Basilica di San Paolo
Enciclica precedente Commissum Divinitus
Enciclica successiva Inter Ea

(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.

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Anche se Ci preoccupiamo, con particolare e diligente impegno, di allestire grandi mezzi per ultimare le altre parti di quella basilica, tuttavia ne mancano ancora molti per condurre a termine in breve tempo quel magnifico tempio. E poiché la situazione è giunta al punto che occorrerebbe spremere tutto il danaro dall'erario pontificio e che perciò un'opera con tanta rapidità iniziata dovrebbe procedere assai lentamente, il compito del Nostro magistero richiede che, seguendo le vestigia degli altri Pontefici Nostri Predecessori ed imitandone gli esempi, sollecitiamo la religiosità e la devozione di tutti i fedeli di Cristo perché offrano ogni operante aiuto per ultimare quel maestoso nobilissimo tempio.
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Augustissimam Beatissimi è un'enciclica di Papa Gregorio XVI emanata il 21 dicembre 1840. Sollecita fondi per terminare il restauro della Basilica di San Paolo fuori le Mura devastata, anni prima, da un incendio.

Il Pontefice inizia ricordando l'inizio dell'opera di restauro ad opera del suo predecessore papa Leone XII, opera che egli ha continuato, rallegrandosi di aver potuto, il 5 ottobre dello stesso anno, inaugurare "il lato trasversale della nuova costruzione già completato con straordinaria perizia" e "consacrare con rito solenne l'altare centrale". Poiché però sono ancora ingenti i lavori da ultimare, il papa invita i vescovi di tutto il mondo a raccogliere offerte:

« [..] per quanto sta in voi sollecitate i popoli affidati alla vostra fede e alla vostra cura, affinché essi, seguendo con la stessa devozione l'apostolo Paolo, si vantino vivamente di mandare offerte per il compimento del suo Tempio. »

Il papa auspica quindi che "il Dio misericordioso voglia consentire al desiderio che con pii e copiosi doni e con le oblazioni dei fedeli".

Fonti
Voci correlate
Collegamenti esterni