Sant'Ulderico di Augusta

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Sant'Ulderico di Augusta, O.S.B.
Vescovo
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battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 83 anni
Nascita Zurigo
890
Morte Augusta
4 luglio 973
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
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° vescovo di Roma
Elezione
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pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione 31 gennaio 993, da Giovanni XV
Ricorrenza 4 luglio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Predecessore
Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 4 luglio, n. 8:
« Ad Augsburg nella Baviera, in Germania, sant'Ulderico, vescovo, che fu insigne per il mirabile spirito di penitenza, la generosità e la vigilanza e morì nonagenario dopo cinquant'anni di episcopato. »

Sant'Ulderico di Augusta, o anche Uldarico e Ulrico, in latino Udalricus, in tedesco Ulrich (Zurigo, 890; † Augusta, 4 luglio 973), è stato un vescovo svizzero, appartente all'Ordine di San Benedetto.

Biografia

Dopo essere stato fino al 908 nell'Abbazia di San Gallo, grazie all'influenza dello zio duca Burcardo II nel 923 fu eletto vescovo della diocesi di Augusta da Enrico I di Sassonia.

Migliorò la condizione del clero e rafforzò l'osservanza delle leggi della chiesa. Fece inoltre costruire numerose chiese e compì varie visite pastorali. All'epoca delle invasioni magiare nei territori di Baviera e Svevia, Ulrico fece fortificare la città tedesca ed in seguito fece ricostruire le chiese distrutte negli scontri.

Nel 954 fu tra gli artefici della pace intercorsa tra Liudolfo di Svevia ed il padre Ottone I, che gli concesse di battere moneta. Ulrico partecipò a molti sinodi, a Ingelheim nel 948 e nel 972, ad Augsburg nel 952 e a Roma nel 972.

Culto

Sant'Ulrico è stato il primo santo ad essere stato canonizzato da un papa; fu infatti canonizzato da papa Giovanni XV durante il Concilio di Roma (993) del 31 gennaio, evento ratificato ai vescovi francesi e tedeschi con una bolla datata 3 febbraio.

Culto in Italia

Il santo è particolarmente venerato ad Ivrea e a Lavis, che allora apparteneva al re di Germania, e il torrente Avisio segnava proprio questo confine, che sino al XVI secolo fu anche un confine linguistico. Secondo una leggenda qui venne sviscerato e imbalsamato per essere poi trasportato ad Augusta in Baviera ove la storiografia vuole sia veramente morto. In suo onore a Lavis sorse, attorno al X secolo, una cappella con lo scopo di custodire le reliquie del santo. Anche l'antica cappella del castello di Sigmundskron presso Bolzano è dedicata al santo.

Attualmente la chiesa di Sant'Ulrico di Lavis è tra i migliori esempi del barocco in Trentino. Ricostruita verso la metà del XVIII secolo, la grande e luminosa aula ospita stupendi affreschi del pittore veronese Bartolomeo Zeni e del figlio Domenico. Nel presbiterio, oltre a Sant'Udalrico in gloria, si può ammirare il Miracolo del pesce che il vescovo Ulrico compì a Costanza.

Il santo è patrono della chiesa parrocchiale di Ortisei (in tedesco St. Ulrich).

Predecessore: Vescovo di Augusta Successore: Bishopcoa.png
Hiltin 923 - 973 Enrico I I
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Collegamenti esterni