Abbazia di Saint-Pierre de Flavigny-sur-Ozerain
Abbazia di Saint-Pierre de Flavigny-sur-Ozerain | |
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Stato | Francia |
Regione | Borgogna |
Dipartimento | Côte-d'Or |
Comune | Flavigny-sur-Ozerain |
Località | Flavigny-sur-Ozerain |
Diocesi | Arcidiocesi di Digione |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Oggetto qualificazione | benedettina |
Dedicazione | San Pietro apostolo |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Inizio della costruzione | 719 |
Soppressione | 1791 |
Data di consacrazione | 28 ottobre 878 |
Coordinate geografiche | |
Francia | |
L'Abbazia di Saint-Pierre de Flavigny-sur-Ozerain è un'antica abbazia di monaci benedettini fondata nel 719 da Wideradus3 (Wiré, Guiré), un potente signore borgognone che gli lasciò in eredità un vasto territorio. Si trova nel comune di Flavigny-sur-Ozerain, nella Côte-d'Or. Fece parte della parrocchia di Flavigny e della diocesi di Autun dall'866 al 1790, poi di Digione dal 1822.
La cripta di Sainte-Reine, unica testimognanza del complesso monastico ancora presente, è classificata come monumento storico dal 1906, oggi sostituita da una classificazione datata 2013 che protegge la cripta e i resti sepolcrali.
Storia
Nel 719, nel suo testamento, Waré (Wideradus) fece scrivere: [...] Ho costruito un monastero con le mie forze e a mie spese in un luogo chiamato Flavigny. Ho lasciato in eredità secondo la regola all'abate Magnoaldus e ai suoi monaci di possederlo in perpetuo. Il primo abate sarebbe quindi Magnoaldus, morto nel 745.
Soggetta alla regola di San Benedetto, il suo atto costitutivo fu approvato nel 745 dal concilio di Autun. Beneficiando della protezione dei re carolingi, ebbe un inizio fiorente.
Nel 755, Manasse il Grande fu eletto abate di Flavigny. Morì nel 788. Da una campagna in Alvernia riportò le reliquie di San Préjet (Præjectus, o San Prix, ex vescovo di Clermont-Ferrand, martire a Volvic il 25 gennaio 676). In questo periodo c'era un importante scriptorium a Flavigny.
Carlo il Calvo nominò Egil de Prüm abate di Favigny nell'860. Era in contatto con Loup de Ferrières e con Raban Maur de Fulda. Secondo Hugues de Flavigny, il 22 marzo 864, procedette al trasferimento delle reliquie di Santa Regina da Alise-Sainte-Reine alla cripta della chiesa abbaziale dove si trovavano già le reliquie di San Préjet . A questo periodo risale la parte più antica della chiesa abbaziale: la cripta carolingia.
Nell'877, Adalgaire, vescovo di Autun, ottenne da papa Giovanni VIII, su raccomandazione di Carlo il Calvo, l'integrazione delle rendite dell'abbazia di Flavigny e della signoria di Alise in quelle del vescovo.
Papa Giovanni VIII consacrò la sua chiesa abbaziale il 28 ottobre 878 quando venne al Concilio di Troyes. Possedendo molte reliquie, attira molti pellegrini. Subì poi un lungo declino a partire dal XII secolo a causa della concorrenza dei nuovi centri di pellegrinaggio di Vézelay e dell'abbazia di Saint-Martin d'Autun.
Dall'877 passò sotto l'autorità dei vescovi di Autun e dei duchi di Borgogna, dieci anni dopo, i Normanni furono a Flavigny. Il famoso cronista Hugues de Flavigny racconta che otto monaci o servi furono uccisi. Nel 906 l'abbazia divenne proprietaria delle saline di Grozon.
Nel 1096, Hugues de Flavigny[1], divenuto famoso per la sue cronache, fu eletto abate. Al tempo sestenitore di Gregorio VII entrò in conflitto con il cenobio e fu costretto ad abbandonare l'abbazia nel 1101.
Durante la Guerra dei Cent'anni, subì l'invasione delle truppe inglesi, poi le conseguenze delle Guerre di Religione, segnarono il suo indebolimento temporale e spirituale che continuò con l'istituzione del regime di commenda introdotto dal 1530.
Nel XVII secolo, l'edificio era in uno stato deplorevole quando i benedettini della congregazione di San Mauro vi si stabilirono nel 1644. Intrapresero importanti lavori che durarono fino alla metà del secolo successivo.
Nel 1791, l'abbazia fu venduta come bene nazionale e gli edifici ospiarono stabilimenti per la lavorazione dell'anice. La chiesa abbaziale e parte dell'abside furono distrutte all'inizio dell'ottocento. È possibile visitare la sua cripta carolingia.
- Magnoalde detto Magnoaldus, Magnoalde, morto il 25 luglio 745
- Saint Widrad morto il 3 ottobre 747
- Gayroïnus, morto il 6 luglio 755
- Manassès le Grand morto nel novembre del 787
- Adalbert, abate nel 788
- Zacho
- Alcuin, tra il 796 et 803
- Appolinaire, † 1º marzo 826
- Vigile, 828 - 834.
- Adrebalde o Adrevald, † 838.
- Marian, 840 - † 845.
- Vulfard, 845 - 848.
- Warin o Guérin, 849 - 854
- Gotzere, 854 - 855.
- Hugues I, 855 - † 863
- Saint Eigil de Prüm, Egil o Egilon, 863 - † 871
- Sigard, 871 - 875.
- Wilfride o Vuilfrid, 875 - 888.
- Adalgaire, vescovo di Autun, divenne pure abate di Flavigny in applicazione dell'atto di unione tra diocesi e abbazia di papa Giovanni VIII su richiesta di Carlo il Calvo nel 877.
- Wallon de Vergy o Uvalon, † 913.
- Hervé de Vergy, 917 - † 924.
- Ansegise, † 928.
- Rotmond, † 968.
- Gérard, 968 - † 976.
- Gautier o Valthere che nel 990, rimise l'abbazia sotto l'abate Heldricus per ristabilirvi l'osservaza della regola, morto il 29 septembre 1018.
- Heldricus, Hildric, 990 - † 14 gennaio 1010.
- Amédée o Amadée 1010 - 15 aprile 1038.
- Aymon I, deposto nel 1049 per simonia.
- Odon o Eudes I † 1º luglio 1051.
- Odon o Eudes II, deposto nel 1055 per simonia
- Henri 1055.
- Gaucher, 1073 - 1085.
- Renaud de Bourgogne ou Raynald, † 10 gennaio 1092.
- Elmuin, abate per un anno.
- Hugues II de Flavigny, 11 dicembre 1098 - 1101
- Gérard,
- Rodolphe, nominato nel 1116
- Aganon, 1142.
- Renauld, † 1160.
- Aymon II
- Gaucher o Gauthier, 1173 - † 1185.
- Hervé, 1185 - 1218.
- Miles o Milon, † 13 febbraio 1235.
- Nicolas
- Jean I, 1242.
- Guillaume Dufosset, 1263 - 1277.
- Gibaud, † 11 gennaio 1283.
- Guillaume II, † prima del 1291.
- Guy de Frolois, 1291 - ?
- Guy de Turcy † 1321.
- Guy de Mont-Saint-Jean, marto 1321 - † 1330.
- Guy II de Frolois, † 1361
- Alexandre de Montagu, 1361 - 1379.
- Eudes de Doubs, 1379 - ?
- Simon de l'Aubespin. morto attorno al 1410.
- Innocent de Neuville, 3 novembre 1411 - † 1436.
- Guy de Bouchet. 1436 - † 1442.
- Bernard de Bourbon, 15 gennaio 1442 - † 17 novembre 1469.
- cardinal Jean Rolin, 1469 - 1470.
- cardinal Ferry de Clugny, 1470 - 1473.
- Geoffroi de Crecy, 1473 - † 16 marzo 1508.
- René de Bresche de La Trémoille[2], † 1530
- Bertrand de Keneringen † 1544.
- Philibert Dugny de Courgengoux † 1557.
- cardinal, Ippolito II d'Este
- Regnaud Clutin, 1557 - 1574 † 1575.
- René de Birague, cancelliere di Francia, † 1583.
- Louis de Birague, elemosiniere di Francia, † 1592.
- Jean Alix, 1593 - 1598
- Guillaume Dumontet, † 1614.
- Edme de Griseille, 1614- 1630.
- Philippe de Riolan nominato nel 1630.
- Antoine Sabbatier 1630 - † 1694. L'abbazia è posta sotto la congregazione di San Mauro dal 1644.
- cardinal François de Mailly, 1694 - † 1721.
- Michel-Celse-Roger de Bussy-Rabutin[3], † 1736.
- Jean-Honoré Perrot de Piolenc, 1736 - 1778
- Michel-Louis Frémont du Fourneau 1778 - 1790
Note | |
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