Arcidiocesi di Algeri

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Arcidiocesi di Algeri
Archidioecesis Algeriensis
Chiesa latina
Cathédrale du Sacré-Coeur, Alger.jpg
Arcivescovo metropolita Jean-Paul Vesco, O.P.
Sede Algeri
Dioc Alger ter.PNG
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Algeria
diocesi suffraganee
Costantina, Orano
Parrocchie 9
Sacerdoti 35 di cui 9 secolari e 26 regolari
114 battezzati per sacerdote
32 religiosi 55 religiose
12.470.000 abitanti in 54.900 km²
4.000 battezzati (0,0% del totale)
Eretta 10 agosto 1838
Rito romano
Indirizzo
13 Rue Khelifa-Boukhalfa, 16000 Alger-Gare, Algerie
Collegamenti esterni
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Algeria
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
L'ex cattedrale di Algeri, ora trasformata in moschea
La basilica di Notre Dame de l'Afrique ad Algeri

L'Arcidiocesi di Algeri (francese: Archidiocèse d'Alger; latino Archidioecesis Algeriensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Algeria.

Territorio

Sede arcivescovile è la città di Algeri, dove si trova la Cattedrale del Sacro Cuore.

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica, istituita nel 1866, comprende 2 suffraganee:

Storia

La Diocesi di Algeri fu eretta nel II secolo, ma non sopravvisse alla conquista araba del VII secolo.

Nel 1632 furono stabilite delle missioni cattoliche dipendenti inizialmente dalla Diocesi delle Isole Canarie. Successivamente fu eretto il Vicariato apostolico di Algeri.

Il 12 dicembre 1772 con il breve Pro commissa di papa Clemente XIV fu affidata ai vicari apostolici di Algeri anche la missione di Tunisi.

Il 10 agosto 1838 il Vicariato apostolico fu elevato a Diocesi con la Bolla Singulari divinae di papa Gregorio XVI. Era originariamente suffraganea dell'Arcidiocesi di Aix.

Il 25 luglio 1866 per effetto della Bolla Catholicae Ecclesiae di papa Pio IX ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle Diocesi di Costantina e di Orano e contestualmente è stata elevata al rango di Arcidiocesi metropolitana.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vicari apostolici

  • Philippe le Vacher, C.M. † (1651 - 17 luglio 1662 dimesso)
  • Benjamin Huguier, C.M. † (17 luglio 1662 - aprile 1663 deceduto)
    • Sede vacante (1663-1668)
  • Jean le Vacher, C.M. † (1º gennaio 1668 - 29 luglio 1683 deceduto)
  • Michel de Montmasson, C.M. † (8 gennaio 1685 - 5 luglio 1688 deceduto)
  • José Gianola, O.SS.T. † (1690 - 1693)
  • Yves Laurence, C.M. † (settembre 1693 - 11 marzo 1705 deceduto)
  • Lambert Duchêne, C.M. † (1705 - 23 dicembre 1736 deceduto)
  • Pierre Favoux, C.M. † (23 dicembre 1737 - 15 luglio 1740 deceduto)
  • Adrien Poissant, C.M. † (22 luglio 1740 - 1º giugno 1741 dimesso)
  • Charles-Marie-Gabriel Poirier du Burgh, C.M. † (giugno 1741 - luglio 1743 deceduto)
  • Adrien Poissant, C.M. † (luglio 1743 - 3 agosto 1746 dimesso) (per la seconda volta)
  • Arnoult Bossu, C.M. † (3 agosto 1746 - novembre 1757 dimesso)
  • Théodore Groiselle, C.M. † (30 novembre 1757 - 5 settembre 1763 dimesso)
  • Charles la Pie de Savigny, C.M. † (5 settembre 1763 - aprile 1765 dimesso)
  • Philippe Joseph Le Roy, C.M. † (aprile 1765 - 1772 dimesso)
  • Pierre François Viguier, C.M. † (aprile 1773 - 28 maggio 1778 dimesso)
  • Charles Cosson, C.M. † (20 ottobre 1778 - 11 febbraio 1782 dimesso)
  • Michel Ferrand, C.M. † (20 marzo 1782 - 2 maggio 1784 dimesso)
  • Jean-Alasia Erat, C.M. † (20 gennaio 1785 - 5 aprile 1798 dimesso)
  • Jean-Claude Vicherat, C.M. † (1798 - 1802 dimesso)
    • Sede vacante (1802-1823)
  • Jean-François Chossat, C.M. † (11 marzo 1823 - 3 giugno 1825 dimesso)[1]
  • Jean-Louis Solignac, C.M. † (dicembre 1825 - giugno 1827 dimesso)[2]
    • Sede vacante (1827-1838)

Vescovi e arcivescovi

Statistiche

Note
  1. Mémoires de la Congrégation de la Mission, tome troisième, Paris, 1865, pp. 688-691.
  2. Mémoires de la Congrégation de la Mission, tome troisième, Paris, 1865, p. 693.
  3. Il 29 aprile 1909 fu nominato arcivescovo titolare di Tolemaide di Tebaide.
  4. Contestualmente nominato arcivescovo, titolo personale, titolare di Matara di Numidia.
  5. Già amministratore apostolico dal 23 maggio 2015.
Bibliografia
Collegamenti esterni