Apostolorum Limina

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Apostolorum Limina
Lettera apostolica di Paolo VI
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Data 23 maggio 1974
(XI di pontificato)
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Traduzione del titolo
Argomenti trattati Viene indetto il Giubileo dell'Anno Santo 1975
Lettera apostolica precedente È consuetudine dei Romani Pontefici
Lettera apostolica successiva Lumen ecclesiae

(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.

Tutti i documenti di Paolo VI
Tutte le Lettere apostoliche

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Le memorie apostoliche, cioè i luoghi sacri di Roma, dove sono custoditi e venerati i sepolcri degli apostoli Pietro e Paolo, i "padri santi" per i quali l'urbe divenne non soltanto "l’alunna della verità", ma anche la maestra della verità [1] e il centro dell'unità cattolica, avvicinandosi l'anno giubilare che vi sarà celebrato, appaiono oggi in luce più fulgida, quali nobilissime mete proposte alla spiritualità dei fedeli.
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(Paolo VI, incipit del documento)

Apostolorum Limina è il titolo latino di una Lettera Apostolica di Papa Paolo VI, pubblicata il 23 maggio 1974, con la quale venne indetto il Giubileo dell'Anno Santo 1975.

Il documento è suddiviso in sette capitoli:

  • I capitolo
« Ci sembra che nel presente anno santo tutti i motivi fondamentali dei giubilei del passato siano presenti e siano espressi sinteticamente in quei temi che noi stessi abbiamo fissato, fin dal suo primo annuncio, nel nostro discorso del 9 maggio 1973: il rinnovamento e la riconciliazione [2].... »
  • II capitolo
« È noto che, nella tradizione più antica della chiesa, l'indulgenza, annessa a molte pratiche penitenziali, è stata particolarmente concessa in dono in occasione del pellegrinaggio ai luoghi santificati dalla vita, morte e risurrezione del nostro salvatore Gesù Cristo e dalla confessione degli apostoli. E anche oggi ci ricolleghiamo a questa veneranda tradizione, secondo i principi e le norme che noi stessi abbiamo fissato nella costituzione apostolica Indulgentiarum doctrina e che qui vogliamo brevemente ricordare. »
  • III capitolo (Vengono indicate le condizioni per ottenere l'indulgenza.)
  • IV capitolo
« Abbiamo già premesso che all'anno santo sono stati assegnati questi due fini principali: il rinnovamento spirituale in Cristo e la riconciliazione con Dio; e tali fini riguardano non soltanto la vita interiore di ciascun fedele, ma anche tutta la chiesa nel suo insieme e, in qualche modo, anche tutta la comunità umana. ... »
  • V capitolo
« È noto come una delle preoccupazioni più vive della chiesa, in questi anni, sia stata quella di far giungere dappertutto un messaggio di carità, di socialità e di pace, e di promuovere, per quanto sta in lei, opere di giustizia e di solidarietà in favore di tutti gli indigenti, gli emarginati, gli esuli, gli oppressi: di tutti - diciamo - individui o gruppi sociali o popoli che siano. ... »
  • VI capitolo
« Se un frutto dell'anno santo ci sta particolarmente a cuore, è quello di un nuovo incremento delle vocazioni per i vari ministeri ecclesiali - specialmente per il presbiterato - e per la vita religiosa, perché per impiegare i mezzi della salvezza che l'anno santo particolarmente segnala e fornisce a tutti i fedeli, ci vorranno sempre dei sacri ministri e il mondo, anche quello di oggi e di domani, avrà sempre bisogno di testimoni del vangelo che nella piena sequela di Cristo dimostrino ai loro fratelli la via della penitenza e della santità. ... »
  • VII capitolo
« Vogliamo, da ultimo, proclamare che la riconciliazione fra i cristiani è uno degli scopi centrali dell'anno santo. La riconciliazione di tutti gli uomini con Dio, "nostro Padre", dipende, infatti, dal ristabilimento della comunione tra coloro che già hanno riconosciuto ed accolto nella fede Gesù Cristo come il Signore della misericordia, che libera gli uomini e li unisce nello Spirito di amore e di verità. In questo modo, l'anno giubilare, che la chiesa cattolica ha assunto come parte della propria tradizione, può costituire un periodo molto propizio di rinnovamento spirituale a servizio della causa della unità dei cristiani. ... »
Note
  1. Cfr. San Leone Magno, Sermo LXXXII, 1: PL 54, 422
  2. Cfr. Paolo VI, Discorso durante l'udienza generale del 9 maggio 1973 nella Basilica Vaticana: AAS 65, 1973, pp, 322-325
Voci correlate
Collegamenti esterni