Bartolomeo da Cogorno
Bartolomeo da Cogorno, O.F.M. Cardinale | |
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Nascita | Cogorno prima metà XIV secolo |
Morte | Genova 11 gennaio 1386 |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato arcivescovo | nel 1381 ca. papa Urbano VI |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
21 dicembre 1381 da Urbano VI (vedi) |
Cardinale per | 4 anni e 21 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Bartolomeo da Cogorno o Bartolomeo da Coturno (Cogorno, prima metà XIV secolo; † Genova, 11 gennaio 1386) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque nella prima metà del XIV secolo in una nobile famiglia presumibilmente Cogorno e in Liguria entrò nell'Ordine francescano. La prima data certa che lo riguarda è il 19 giugno 1377 quando è citato col titolo di magister in una lettera papale.
Maestro di teologia e valente predicatore fu spinto da papa Urbano VI a redigere il trattato De vera et leitima electione Urbani VI [1].
Episcopato e cardinalato
Eletto arcivescovo di Genova nel 1381 ca. da papa Urbano VI, occupò la sede fino alla promozione al cardinalato.
Fu lo stesso Urbano VI a crearlo cardinale presbitero del titolo cardinalizio di San Lorenzo in Damaso nel concistoro del 21 dicembre 1381.
Accusato dallo stesso pontefice di far parte di un gruppo di cardinali che avrebbero voluto imprigionarlo, l'11 gennaio 1385 lo fece arrestare presso Nocera Inferiore con altri cinque cardinali (Giovanni da Amelia, Gentile di Sangro, Ludovico Donato, O.F.M., Marino del Giudice e Adam Easton, O.S.B.). Incarcerato, gli fu estorta la confessione della propria colpevolezza e condotto a Genova a seguito del Papa.
Secondo alcuni Urbano VI avrebbe fatto gettare i cinque porporati (solo Adam Easton ebbe salva la vita grazie all'interveto del re inglese) in mare chiusi in un sacco, mentre secondo altri sarebbero stati giustiziati nella commenda di San Giovanni di Pré prima che lo stesso pontefice si trasferisse a Lucca alla fine del 1386.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo di Genova | Successore: | |
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Lanfranco Sacco, O.S.B. (1377 - 1381) | 1381 - 21 dicembre 1381 | Giacomo Fieschi (1382 - 24 novembre 1400) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso | Successore: | |
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Pietro Corsini | 21 dicembre 1381 - 13 gennaio 1385 | Angelo Acciaioli iuniore |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Frati Minori italiani
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- Vescovi di Genova
- Cardinali presbiteri di San Marco
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- Presbiteri per nome
- Vescovi italiani del XIV secolo
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- Concistoro 21 dicembre 1381
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- Cardinali creati da Urbano VI
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