Basilica di San Gabriele dell'Addolorata (Isola del Gran Sasso d'Italia)

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Basilica di San Gabriele dell'Addolorata
IsolaGraSasso SantuarioS.Gabriele basilica.jpg Isola del Gran Sasso d'Italia (Teramo), Basilica di San Gabriele dell'Addolorata
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Abruzzo
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise
Provincia Teramo
Comune Isola del Gran Sasso d'Italia
Diocesi Teramo-Atri
Religione Cattolica
Indirizzo Via del Santuario, 187
64045 - Isola del Gran Sasso d'Italia (TE)
Telefono +39 0861 97721
Posta elettronica info@sangabriele.org
Sito web Sito ufficiale
Proprietà Congregazione della Passione di Gesù Cristo
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione basilicale
Dedicazione San Gabriele dell'Addolorata
Sigla Ordine qualificante C.P.
Sigla Ordine reggente C.P.
Architetto Giovanni Rossi (facciata)
Stile architettonico Neoclassico, neogotico
Inizio della costruzione 1908
Completamento 1929
Strutture preesistenti Chiesa dell'Annunziata (poi detta dell'Immacolata)
Pianta croce latina
Coordinate geografiche
42°31′01″N 13°39′27″E / 42.516944, 13.6575 bandiera Italia
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità

'
Tipologia
Criterio
Pericolo Bene non in pericolo
Scheda UNESCO
Patrimoni dell'umanità in

La Basilica di San Gabriele dell'Addolorata è una chiesa, situata ai piedi del Gran Sasso, nel comune di Isola del Gran Sasso d'Italia, in provincia di Teramo.

L'edificio fa parte di un grande complesso cultuale che comprende anche altre tre strutture:

Storia

Nel 1215, al termine del Concilio Lateranense IV, san Francesco d'Assisi (1181 ca. - 1226), insieme al beato Anastasio (1212 - 1215), vescovo di Penne, si recò nella zona per pacificare alcune nobili famiglie in dissidio per un confine di proprietà, vi trovò una chiesa rurale dedicata all'Annunziata. Nel 1216, sul confine contestato, iniziarono i lavori per la realizzazione di un piccolo convento francescano da erigere come "monumento di pace".

Nel XVI secolo i Frati Conventuali ristrutturarono e abbellirono sia il convento che la chiesa dell'Annunziata, che nel frattempo era stata dedicata all'Immacolata e nel 1590 si era arricchita di un portale, oggi ricostruito nel chiostro.

Nel 1809 il convento fu abbandonato dai francescani, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi del periodo napoleonico. Nel 1847 gli edifici furono restaurati ed ampliati dai Passionisti, chiamati dal vescovo di Penne, Domenico Ricciardone (Ch), nella cui pertinenza era il territorio di Isola del Gran Sasso.

Il 10 luglio 1859, insieme ad altri studenti guidati dal servo di Dio Norberto Cassinelli (1829 - 1911), vi giungeva da Pieve Torina (Macerata), san Gabriele dell'Addolorata che vi rimase fino alla morte, avvenuta il 27 febbraio 1862.

Nel 1866 il convento fu nuovamente abbandonato in seguito alla nuova soppressione voluta dal Governo italiano.

Nel 1894, i passionisti riscattarono il complesso e poterono tornare ad officiare nell'antica chiesa, divenuta ormai meta di numerosi pellegrini.

Nel 1908, in occasione della beatificazione di san Gabriele, la chiesa fu ampliata e portata alle dimensioni e forme attuali. Mentre in occasione della canonizzazione, avvenuta il 13 maggio 1920, sul transetto della stessa fu eretta la cupola e, nel 1929, il prospetto si arricchì della splendida facciata realizzata dall'architetto Giovanni Rossi.

Il 1º luglio 1929 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.[1]

Descrizione

Esterno

La chiesa, innalzata su un alto podio, ha una facciata con portico a colonne corinzie di granito rosa e loggia sovrastante, impreziosita da:

Interno

Basilica di San Gabriele dell'Addolorata (interno)

L'interno della basilica, a pianta a croce latina, è diviso in tre navate da pilastri e coperto da volte a crociera. Tra le altre opere conservate si segnalano:

Cappella di San Gabriele dell'Addolorata

Dalla navata destra si accede alla cappella dedicata al santo, realizzata tra il 1914 e il 1917, venne solennemente inaugurata nel 1920. L'ambiente, in stile neogotico, si presenta a pianta ottagonale coperta da una cupola decorata con dipinti murali, con i rivestimenti e le colonne di graniglia policroma.

Sotto la mensa dell'altare, in marmi policromi, era originariamente ubicata l’Urna di san Gabriele dell'Addolorata (1917), in bronzo dorato, che contiene le spoglie del santo, attualmente collocata nella cripta del nuovo Santuario.

Galleria fotografica

Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 25 aprile 2019 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.