Beata María Agustina Rivas López
Beata María Agustina Rivas López, R.B.P. Religiosa · Martire | |
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al secolo Antonia Luzmila | |
Beata | |
Età alla morte | 70 anni |
Nascita | Coracora [1] 13 giugno 1920 |
Morte | La Florida [2] 27 settembre 1990 |
Sepoltura | La Florida[2] (Perù), Chiesa di Santa Rosa da Lima |
Professione religiosa | Lima, 8 febbraio 1949 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 7 maggio 2022, da Francesco |
Ricorrenza | 27 settembre |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale o di riferimento Scheda su santiebeati.it |
Beata María Agustina Rivas López, detta Aguchita, al secolo Antonia Luzmila (Coracora [1], 13 giugno 1920; † La Florida [2], 27 settembre 1990) è stata una suora e martire peruviana, giustiziata in odium fidei.
Biografia
L'infanzia e la formazione
Antonia Luzmila Rivas López nacque il 13 giugno 1920 a Coracora[1] primogenita di undici figli di Damaso Rivas e Modesta López de Rivera. I suoi devoti genitori educarono lei e i suoi fratelli nella fede. Durante l'infanzia fu accanto alla madre nell'assolvere i doveri all'interno della casa; non dimenticando la Santa Messa che frequentavano quotidianamente. Rivas e i suoi fratelli ricevettero un'istruzione catechetica nella loro parrocchia, mentre il fratello César diventerà presbitero redentorista.
Nel 1934 si trasferì a Lima dove studiò al Collegio di Siviglia retto delle Suore del Buon Pastore.
La vocazione religiosa e l'apostolato
Fu lì che nel 1938, quando visitò suo fratello per l'ordinazione, si sentì attratta per la prima volta dalla vita consacrata e nel 1941 entrò in noviziato presso le suore del suo collegio. Rivas emise la professione religiosa temporanea l'8 febbraio 1945 a cui fece seguito quattro anni dopo quella perpetua. Prese il nome di María Agustina, ma le consorelle la soprannominarono Aguchita che divenne il suo nome in comunità.
Suo padre morì mentre lei era ancora in noviziato e sua madre mentre viveva a Barrios Altos[3] (dal 1963 al 1967) a Lima. Rivas svolse la sua missione a Lima fino al 1988 assumendo vari incarichi: cuoca, addetta alle pulizie per il convento, infermiera e educatrice presso la scuola Nuestra Señora de la Caridad del Buen. Assistette anche minori abbandonati o provenienti da famiglie disagiate e fu collaboratrice della maestra per le novizie.
Sendero luminoso, un movimento politico rivoluzionario di orientamento comunista maoista, iniziò il suo attivismo terroristico nel 1988 quando la religiosa fu inviata a La Florida[2] nella regione di Junín[4], dove il suo ordine gestiva una missione a sostegno dei contadini indigeni locali. Rivas si dedicò a queste iniziative e vide l'incarico come un'ulteriore opportunità per essere a fianco dei poveri. Organizzò mense per i poveri e club per le madri dove avrebbe insegnato loro varie abilità per guadagnarsi da vivere. L'aumento della violenza delle bande armate maoiste in odio al sentimento religioso, suscitò scoraggiamento presso la sua congregazione tanto da riflettere se sarebbe stato saggio continuare a servire le comunità locali. La fede e la vocazione ebbero il sopravvento e si decise di continuare con il lavoro e accettare i rischi connessi.
Rivas era ben consapevole dei rischi per la sua persona durante questo periodo, ma decise di rimanere vicina alla popolazione locale della tribù Asháninka[5] e in seguito scrisse: « Non sono soggetta al rispetto umano, ho amato tutti. Amare i poveri è amare la vita. È amare il Dio della vita'».
Il martirio
Sendero luminoso occupò il villaggio di La Florida[2] il 27 settembre 1990 ordinando a tutti i suoi abitanti di radunarsi nella piazza principale con l'intenzione di catturare o giustiziare la superiora della carità del Buon Pastore. Non trovandola presero suor Rivas che fu uccisa a fucilate davanti a tutti con altre sei persone. I cadaveri restarono insepolti fino al giorno seguente, quando altri abitanti, fuggiti appena i senderisti aprirono il fuoco, li coprirono con delle lenzuola. Il 28 settembre furono seppelliti frettolosamente nel cimitero cittadino, ma quello di suor Aguchita fu riesumato pochi giorni dopo per ordine della polizia giudiziaria. Le suore del Buon Pastore riuscirono a riottenere il corpo e, aiutate da un consulente legale, avviarono le pratiche per la traslazione. I resti della religiosa riposarono nel cimitero Presbitero Maestro di Lima dal 6 ottobre 1990 fino al 2018, quando furono traslati nella chiesa di La Florida, intitolata a santa Rosa da Lima.
Beatificazione
Il processo di beatificazione si aprì quando la Congregazione per le Cause dei Santi emise l'editto ufficiale nihil obstat. Il processo diocesano per indagare sulla sua vita e la sua santità si aprì nel Vicariato apostolico di San Ramon il 4 ottobre 2017 e si concluse il 18 ottobre seguente. La congregazione per le Cause dei Santi convalidò il processo conformemente alla giurisdizione canonica prima di iniziare la valutazione del dossier sulla Positio. Nove teologi approvarono la causa di beatificazione il 19 novembre 2020, mentre i cardinali e i vescovi della Congregazione l'approvarono alcuni mesi dopo. Papa Francesco firmò il Decreto il 22 maggio 2021 con il quale riconobbe il martirio in odium fidei di suor Rivas. La solenne celebrazione della beatificazione fu rinviata a causa della pandemia di COVID-19. Si tenne a La Florida[2] il 7 maggio 2022 presieduta dal cardinale Baltazar Enrique Porras Cardozo delegato da Papa Francesco.
Note | |
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