Beate Maria Jula Ivanisevic e 4 compagne

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Beate Maria Jula Ivanisevic e 4 compagne, F.D.C.
Suore · Martiri
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerate da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione 24 settembre 2011, da Angelo Amato
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Ricorrenza 15 dicembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari
Patrone di
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Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Coniuge

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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Le Beate Maria Jula Ivanisevic e 4 compagne, conosciute come le martiri della Drina († 1941), sono cinque suore della congregazione delle figlie della Divina Carità. Furono assassinate dai cetnici a Goražde nel dicembre 1941, durante la seconda guerra mondiale.

Le religiose sono:

La Ivanišević, madre superiora della comunità di Pale, è considerata la capofila del gruppo di martiri.

Vita e martirio

Nel 1941 la guerra rese la città di Pale il luogo meno sicuro, soprattutto per le suore cattoliche, che tuttavia restarono silenziosamente al loro posto, continuando la loro attività di sempre.

L'11 dicembre i cetnici irruppero nel loro convento, lo incendiarono e sequestrarono le suore, costringendole ad una marcia forzata di quattro giorni in mezzo alla neve. Sistemarono in una casa Suor Berchmana, la più anziana, che camminava a fatica, mentre le altre furono trasportate nella caserma di Goražde. Vi arrivarono il 15 dicembre, e furono rinchiuse in una stanza al secondo piano, dove verso la mezzanotte fecero irruzione i soldati, completamente ubriachi, per abusare di loro, ma suor Jula per prima e le altre dopo di lei si gettarono dalla finestra. Arrivate a terra malconce e doloranti, furono finite a coltellate dai soldati, e i loro cadaveri furono gettati nel fiume Drina, che divenne la loro tomba.

Il 23 dicembre venne uccisa anche Suor Berchmana, la cui sepoltura non fu mai ritrovata.

Culto

Le cinque religiose furono proclamate beate il 24 settembre 2011 a Sarajevo dal cardinale Angelo Amato, prefetto della congregazione per le Cause dei Santi, che presiedette l'atto in rappresentanza di papa Benedetto XVI.

Voci correlate
Collegamenti esterni