Beato Carlo Steeb
Beato Carlo Steeb Presbitero | |
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Beato | |
Età alla morte | 91 anni |
Nascita | Tubinga 18 dicembre 1773 |
Morte | Verona 15 dicembre 1865 |
Ordinazione presbiterale | 1796 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 19 novembre 1970, da Paolo VI |
Beatificazione | 6 luglio 1975, da Paolo VI |
Ricorrenza | 15 dicembre |
Nel Martirologio Romano, 15 dicembre, n. 7:
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Beato Carlo Steeb (Tubinga, 18 dicembre 1773; † Verona, 15 dicembre 1865) è stato un presbitero e fondatore tedesco, (con Vincenza Maria Poloni), della congregazione delle Sorelle della Misericordia.
Vita
Nacque a Tubinga (in lingua tedesca Tübingen), città della Germania sud-occidentale, nel Land del Baden-Württemberg, il 18 dicembre 1773, in una agiata famiglia di fede luterana.
Sedicenne fu inviato a Parigi e due anni dopo a Verona per imparare le lingue e la pratica commerciale.
A Verona fu affascinato dalla vitalità culturale e religiosa che vi si respirava. Ebbe opportunità di approfondire il dialogo con grandi figure di sacerdoti e laici e tutto questo lo portò nel settembre 1792 alla conversione.
Nel 1796 fu Ordinato presbitero, con grande amarezza della sua famiglia e la decisione paterna di diseredarlo. A Verona visse gli anni della guerra tra Napoleone e l'Austria, con le battaglie di Bassano, di Arcole, di Rivoli e poi la rivolta antifrancese del 1797 ricordata come le Pasque veronesi[1].
Carlo Steeb visse quei terribili anni tra le infermerie, gli ospedali militari e il lazzaretto degli infettivi, come sacerdote, infermiere e interprete in tre lingue, non aveva incarichi retribuiti e si manteneva facendo l'insegnante.
Visse tra i sofferenti, in guerra e in pace, come uomo di punta della Evangelica fratellanza dei presbiteri e laici spedalieri, fondata nel 1796 dal sacerdote, oggi venerabile, Pietro Leonardi. Si ammalò di tifo e fece testamento, nonostante le resistenze del suo direttore spirituale, padre G.B. Bertolini[2].
Nel 1799, assieme a Maddalena di Canossa e a Pietro Leonardi, aveva istituito una scuola per "spedaliere", sorelle infermiere destinate a prestare servizio negli ospedali militari e di campo: quando, con la sconfitta di Napoleone a Waterloo, terminò il periodo bellico, Leonardi e la Canossa preferirono dedicarsi ad altri ambiti di apostolato.
Steeb decise di continuare la sua opera di assistenza sanitaria nel Pio ricovero di Verona e, con l'appoggio dei vescovi Giuseppe Grasser e Pietro Aurelio Mutti e il suo personale sostegno economico (alla morte della sorella ereditò quanto rifiutatogli dal padre), il 2 novembre 1840 introdusse nell'ospedale Luigia Poloni (1802-1855) (poi Beata Vincenza Maria Poloni) e tre sue compagne, con le quali diede inizio alla congregazione delle Sorelle della Misericordia. L'istituto ottenne l'approvazione diocesana il 10 settembre 1848.
Fu un grande direttore spirituale, non dimenticò mai le sue origini luterane e incoraggiò sempre il dialogo con i fratelli separati.
Morì a Verona il 15 dicembre 1856.
Note | |
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