Beato José Gregorio Hernández Cisneros

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Beato José Gregorio Hernández Cisneros, T.O.F.
Laico
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Beato
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José G. Hernández Cisneros
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 54 anni
Nascita Isnotú
26 ottobre 1864
Morte Caracas
29 giugno 1919
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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° vescovo di Roma
Elezione
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica,
popolo venezuelano
Venerabile il 16 gennaio 1986, da Giovanni Paolo II
Beatificazione 30 aprile 2021, da Francesco
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 29 giugno
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Il Beato José Gregorio Hernández Cisneros (Isnotú, 26 ottobre 1864; † Caracas, 29 giugno 1919) è stato un medico e scienziato venezuelano. Solidale con i più bisognosi, tanto che molti latinoamericani lo considerano un santo nonostante non sia ancora stato beatificato dalla Chiesa cattolica. Morì in modo tragico, investito da un'automobile nell'angolo di Amadores, La Pastora, frazione oggi integrata nell' area metropolitana di Caracas. I suoi resti riposano nel Tempio della parrocchia La Candelaria di questa città, dopo essere stato per molto tempo nel Cimitero Generale del Sud. Era la tomba più visitata del cimitero.

L'infanzia e la giovinezza

Nacque a Isnotú, una piccola località dello stato Trujillo, nella cordigliera Andina, nell'ovest del paese, primo di sei fratelli, figlio di Benigno María Hernández Manzaneda, di origine colombiana e di Josefa Antonia Cisneros Mansilla, di ascendenza spagnola. Passò l'infanzia nel suo paese natale. Il padre era proprietario di un'attività commerciale, quindi benestante.

All'età di 13 anni, José Gregorio manifestò il suo desiderio di studiare giurisprudenza; il padre lo convinse a studiare medicina. Nella città di Caracas compì gli studi liceali nella Scuola Villegas, una delle più prestigiose scuole dell'epoca, diretta da Guillermo Tell Villegas.

Studi in Europa

Il 28 giugno 1888, Hernández si laureò in medicina nella Universidad Central de Venezuela. In seguito il Governo del Venezuela gli concesse una borsa di studio per perfezionarsi negli studi a Parigi e a Berlino.

Nel novembre del 1889 frequentò il laboratorio di istologia di Mathias Duval. Durante questi studi José Gregorio approfondì, tra l'altro, le aree di Microbiologia, Istologia Normale, Patologia, Batteriologia e Fisiologia Sperimentale. A Berlino studiò istologia ed anatomia patologica e seguì un nuovo corso di batteriologia.

Terminati gli studi post-laurea, Hernández ritornò in Venezuela per entrare come professore nell'Università Centrale del Venezuela a Caracas. Inoltre collaborò all'importazione e installazione di attrezzature mediche per l'Ospedale Vargas. Fu tra i primi a introdurre il microscopio ottico in Venezuela.

Professore universitario dell'UCV e vita scientifico-accademica

Sempre nel 1891, fondò le cattedre di Istologia Normale e Patologica, Fisiologia Sperimentale e Batteriologia, dell'Universidad Central de Venezuela (UCV).

Il 14 settembre 1909 diventò professore di un'altra cattedra di Anatomia Patologica Pratica, che era annessa al Laboratorio dell'Ospedale Vargas, e della quale si incaricò fino alla creazione della Cattedra di Anatomia Patologica dell'Universidad Central con sede nell'istituto anatomico e che fu retta dal Dr. Felipe Guevara Rojas, nel 1911.

Non fu soltanto il fondatore della Cattedra di Batteriologia, dato che è stato anche la prima persona in Venezuela a pubblicare un libro su questa disciplina nel 1906[1]. La cattedra di batteriologia è stata la prima fondata in America. Con lui cominciò la vera docenza scientifica e pedagogica, a base di lezioni esplicative, con l'osservazione dei fenomeni vitali, la sperimentazione sistematica, pratiche di vivisezione e prove di laboratorio. Introdusse il microscopio ed insegnò il suo utilizzo; colorò e coltivò microbi; fece conoscere la teoria cellulare di Virchow. Fu, inoltre, un gran fisiologo ed un biologo eminente, perché conosceva a fondo la fisica, la chimica e la matematica, scienze basilari e tripode fondamentale sulle quali riposa tutta la dinamica animale. Le applicazioni pratiche di quelle esperienze, le seppe mettere al servizio della finalità suprema della medicina, cioè la cura dei malati e la protezione della vita.

Il suo lavoro di docente fu interrotto in due circostanze: la prima quando decise di farsi religioso nella Certosa di Farneta (Lucca), dove entrò il 16 Luglio 1908, e dalla quale ritornò il 21 aprile 1909, per potersi dedicare alle attività accademiche nell'Università.

Nell'ottobre del 1912 interruppe le lezioni quando il governo dittatoriale del caudillo generale Juan Vicente Gómez decretò la chiusura dell'Università, poiché questa si opponeva al dittatore. Nel gennaio 1916 creò la "Scuola" di Medicina Ufficiale che funzionò nell'Istituto Anatomico nell'angolo di San Lorenzo. Nel 1917 compì un viaggio negli Stati Uniti, visitò New York ed in seguito proseguì verso la Spagna, dove perfezionò i suo studi a Madrid. Lo sostituì temporaneamente il suo discepolo dottor Domingo Luciani. Ricominciò la sua attività docente il 30 gennaio 1918 fino a sabato 28 giugno 1919, vigilia del tragico incidente stradale.

Era conosciuto come un professore colto (parlava francese, tedesco, inglese, italiano, portoghese, dominava il latino, era musicista, filosofo e possedeva profonde conoscenze di teologia). Molto esigente, si caratterizzava per la puntualità nel compimento dei suoi doveri professorali. Formò una scuola di ricercatori di eccellenza nella medicina venezuelana. Discepoli di Hernández furono il Dr. Jesús Rafael Fenda che gli succedette nella Cattedra di Batteriologia e Parassitologia, Rafael Rangel (1877-1909), considerato il fondatore della parassitologia venezuelana.

In Francia ricevette un attestato di encomio dai professori Mathias Duval, Isidro Strauss e del nobel Charles Robert Richet, per le sue conoscenze teoriche e il dominio delle tecniche istologiche, le più avanzate all'epoca. In seguito diffuse in Latino-America i concetti base dell'embriologia, introducendo nelle ultime decadi del XIX secolo le idee ed il metodo sperimentale proposto da Claude Bernard.

Benché Hernández abbia scritto soltanto tredici lavori scientifici, l'Accademia Nazionale Venezuelana della Medicina, della quale fu co-fondatore, gli riconobbe la capacità come clinico di sottomettersi al rigore del metodo anatomo-clinico che la scuola francese aveva portato fino all'apice, (si segnalano i casi di tubercolosi, polmonite, e febbre gialla presentati da lui), la sua capacità di gestire le risorse derivate delle tecniche complementari di diagnosi, i dati dell'istologia patologica, della batteriologia, della parassitologia e della fisiologia, fornendo una buona interpretazione dei processi patologici presenti nel paziente. La sua capacità di proporre ipotesi innovative, la determinazione dei dati ematologica media negli individui del Venezuela, la descrizione di una nuova forma di "angor pectoris" causato dalla malaria (paludismo in spagnolo).

« Il suo lato religioso, per quanto encomiabile e molto rimarchevole sul piano mistico, non deve oscurare l'immenso sedimento culturale che donò alla scienza medica venezuelana. »
(Dr. Juan José Piugbó)

I tentativi di vita religiosa

José Gregorio da laico, fervente credente, dopo essersi convinto di avere compiuto tutti i suoi doveri verso la sua famiglia, la scienza ed il suo paese, decise di orientarsi verso la vita consacrata. Nel 1907, dopo aver parlato con monsignor Juan Bautista Castro, Arcivescovo di Caracas, inviò una lettera al priore della Certosa di Farneta nei pressi di Lucca. Da parte sua, l'arcivescovo inviò una lettera al priore dove sollecitava l'ammissione di José Gregorio all'ordine.

Nel 1908 entrò nella Certosa di Farneta prendendo il nome di fratel Marcello. Ma nove mesi dopo l'entrata in monastero, si ammalò piuttosto gravemente, per cui il padre priore gli ordinò di ritornare in Venezuela per rimettersi. Gregorio non desistette mai dal desiderare la vita religiosa, affermava che il sacerdozio "è la cosa più grande che esiste nella Terra".

Arrivato a Caracas nell'aprile del 1909 ricevette il permesso di entrare nel Seminario "Santa Rosa di Lima." Tuttavia continuò ad anelare alla vita del monastero. Dopo tre anni, decise di tentare di nuovo. Questa volta si imbarcò per l'Italia con sua sorella Isolina. Frequentò i corsi di Teologia nella Scuola del Collegio Pio Latino-Americano pensando così di prepararsi meglio al monastero. Un'altra volta i suoi piani si videro frustrati dalla malattia: un'affezione polmonare lo costrinse a tornare in Venezuela.

Gregorio rinunciò alla vita consacrata. Capì che Dio lo chiamava alla vita secolare. Decise di diventare terziario francescano. Resterà un laico cattolico esemplare, servendo Dio e i suoi fratelli grazie al talento per la medicina, lungo la strada segnata da San Luca l'evangelista medico.

Beatificazione

Da molto tempo il Venezuela venera, per le sue opere, il Dr. José Gregorio, chiedendogli grazie ed attribuendogli miracoli. Iniziò nel 1949 il processo di beatificazione e canonizzazione da parte dell'arcivescovo di Caracas, monsignor Lucas Guillermo de Castillo. Il servo di Dio Dr. José Gregorio fu dichiarato venerabile da Papa Giovanni Paolo II il 16 gennaio 1986, aprendo la strada per la beatificazione se sarà riconosciuto un miracolo ottenuto per sua intercessione.

Sarebbe così il primo santo di origine venezuelana. È vivo desiderio di tutti i venezuelani che questo avvenga quanto prima.

Il 19 giugno 2020 Papa Francesco ha ricevuto il cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il Dicastero a promulgare il Decreto che riconosce un miracolo avvenuto per intercessione del medico venezuelano. È stato proclamato beato il 30 aprile 2021[2].

Luoghi

Nella città di Caracas ci sono due ospedali che portano il suo nome:

  • L'Ospedale Cardiológico "José Gregorio Hernández" nella Parrocchia "San José".
  • L'Ospedale Generale "José Gregorio Hernández" ubicato in Il Magellano di Catia.
  • Un quartiere ubicato a Cotiza, Parrocchia "San José" del Municipio Libertador di Caracas, è chiamato "José Gregorio Hernández".
Note
  1. "Elementi di Batteriologia"
  2. cfr. José Gregorio Hernández nuevo Copatrono del Ciclo de Estudios en Ciencias de la Paz su vaticannews.va. URL consultato il 06-04-2021
Fonti
Collegamenti esterni