Beato Rosario Livatino

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Beato Rosario Livatino
Laico · Martire
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battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 37 anni
Nascita Canicattì
3 ottobre 1952
Morte Agrigento
21 settembre 1990
Sepoltura Cimitero di Canicattì
Conversione
Appartenenza Arcidiocesi di Agrigento
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il 22 dicembre 2020, da Francesco
Beatificazione 9 maggio 2021, da Francesco
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 29 ottobre[1]
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
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Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
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Un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro e per l'attualità delle sue riflessioni.
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Beato Rosario Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952; † Agrigento, 21 settembre 1990) è stato un magistrato e martire italiano, ucciso per il suo impegno e contrasto alla malavita organizzata che rovinava la sua regione. Il 21 dicembre 2020, papa Francesco ha aperto la strada per la sua beatificazione riconoscendo la sua uccisione come martirio in odium fidei.

Papa Francesco, durante l'udienza al cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la stessa congregazione a promulgare i decreti relativi alla beatificazione di Livatino, assieme a quelli di sette Venerabili Servi di Dio.

Attività

Ricordato come il giudice ragazzino, in quanto aveva solo 37 anni quando venne ucciso, il 21 settembre 1990, mentre si recava al tribunale di Agrigento con la propria automobile e senza alcuna scorta.

In principio, i mandanti avevano progettato di tenergli l'agguato davanti alla chiesa in cui Livatino faceva la visita al Santissimo Sacramento. Essendo stato ucciso in odium fidei, la sua morte è ritenuta dalla Chiesa come un martirio.

Durante il periodo della sua attività, si era occupato maggiormente delle misure di prevenzione, cioè di provvedimenti di restrizione della libertà o di confisca di beni per contrastare la criminalità organizzata. Livatino era noto per essere un magistrato con un forte spirito religioso. Chi ha ucciso Rosario Livatino, ha voluto uccidere in lui ciò che lo spingeva a schierarsi dalla parte della verità, dell'amore, della pace e della giustizia. Mettendolo nel mirino, la mafia siciliana, ha inteso esprimere il proprio disprezzo e il proprio odio per quella testimonianza forte e audace, benché mite e indifesa, che si incarnava nell'operato di un servitore dello Stato.

Il 29 novembre 2019 Papa Francesco, lo aveva definito: Nei decreti collegati alla beatificazione di Rosario Livatino si legge che era considerato dai suoi nemici:
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« un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro e per l'attualità delle sue riflessioni. » « inavvicinabile, irriducibile a tentativi di corruzione proprio a motivo del suo essere cattolico praticante. »
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Beatificazione

La cerimonia di beatificazione si è svolta il 9 maggio 2021 nella Cattedrale di Agrigento, nell'anniversario della visita apostolica di papa Giovanni Paolo II nella città dei Templi[3]. La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

La sua ricorrenza si celebra il 29 ottobre[1], giorno in cui nel 1988, a 36 anni, ricevette il sacramento della confermazione, come compimento di un travagliato percorso di fede che abbracciò da adulto con convinzione.

Note
  1. 1,0 1,1 Salvatore Cernuzio, Livatino è beato su vaticannews.va Città del Vaticano. URL consultato il 09-05-2021
  2. Papa Francesco, Discorso del Santo padre Francesco ai membri del Centro studi "Rosario Livatino" su vatican.va. 29 novembre 2019 Città del Vaticano, Sala Clementina. URL consultato il 26-12-2020
  3. Livatino è beato, il Papa: "Martire di giustizia, sia esempio di legalità per tutti" su vaticannews.va. URL consultato il 5 febbraio 2021.
Bibliografia
  • Roberto Mistretta, Rosario Livatino. L'uomo, il giudice, il credente, Paoline Editoriale Libri, Roma 2015.
  • Marco Pappalardo, Non chiamatelo ragazzino. Rosario Livatino, un giudice contro la mafia. Edizione illustrata, Paoline Editoriale Libri, Roma 2021.
Collegamenti esterni