Bonaventura Badoaro de Peraga

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Bonaventura Badoer di Peraga, O.E.S.A.
Cardinale
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battezzato
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Portret van de Augustijn en kardinaal Bonaventura Bodoaro de Peraga, RP-P-1909-4430.jpg

Cornelis Galle il Vecchio su disegno di Jacob Franquart. Ritratto del cardinale agostiniano Bonaventura Badoer da Peraga (1636); incisione, 13,5x10,5 cm, Rijksmuseum Amsterdam
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Padova
22 giugno 1332
Morte Roma
10 giugno 1389
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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18 settembre 1378 da Urbano VI (vedi)
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Cardinale per 10 anni, 8 mesi e 22 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
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Figli
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Bonaventura Badoer di Peraga o Badoaro de Peraga (Padova, 22 giugno 1332; † Roma, 10 giugno 1389) è stato un cardinale e ministro generale italiano.

Cenni biografici

Nato a Padova, apparteneva a un ramo dei Badoer, famiglia patrizia veneziania, che aveva aggiunto la specifica da Perag in quanto discendente da Marino Badoer e Balzanella Peraga, ultima esponente di un'importante famiglia padovana.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrò giovanissimo nell'Ordine di Sant'Agostino, presso il convento dei SS. Filippo e Giacomo di Padova, detto comunemente degli |Eremitani[1].

È documentato che nel 1358 ebbe un'autorizzazione, da parte del suo superiore frate Gregorio Da Rimini, di frequentare l'università della Sorbona a Parigi. Sembra si sia laureato nel 1362, di certo lì ha insegnato. È documentato dalla bolla del giugno 1364 di Papa Urbano V che fu tra i nove magister di teologia che furono incaricati di costituire il collegio e compilare gli statuti della nuova facoltà di teologia presso l'università di Bologna. Non è dato di sapere quanto tempo rimase a insegnare a Bologna ma sappiamo che nel 1366 era a Padova.

Nello stesso periodo parigino di Bonaventura, si laureò in teologia alla Sorbona anche un suo fratello uterino, Bonsembiante Badoer da Peraga (3 giugno 1327 - Venezia, 28 ottobre 1366), frate dell'Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino.

Il Petrarca

Fu amico di Francesco Petrarca. Una forte testimonianza di questo rapporto di amicizia il poeta la diede con la XIV lettera, scritta il 1º dicembre 1366 a séguito della morte di Bonsembiante[2].

Nel 1368 e nel 1373 frate Bonaventura Badoer da Peraga fu a Padova come Doctoris Sacrae Paginae e presente presso il monastero degli Eremitani. Il 27 ottobre 1373 fu l'esecutore testamentario del parente Zanino (Giovannino) Peraga che gli richiedeva di essere sepolto nella tomba di famiglia nella Chiesa del monastero.

L'alta amicizia e il prestigio di Bonaventura lo portarono l'anno dopo, 1374, a essere scelto, tra tutti i dottori di Padova, per tessere l'elogio funebre di Francesco Petrarca.

L'elezione a Priore Generale

A seguito della conquista di Romania, Valacchia, Bulgaria, Serbia e Tracia da parte del sultano Murad I (o Amurat I) e degli appelli inascoltati dell'imperatore Giovanni V Palaeologo ai vari re e principi cristiani, papa Gregorio XI, residente ad Avignone, con bolla papale del 26 ottobre 1375, inviò fra Bonaventura in una missione diplomatica presso il re di Ungheria, Ludovico, per convincerlo a entrare in guerra contro l'infedele, ricevendone solo vaghe promesse.

Nell'anno 1377 vennero indetti a Verona i comizi generali dell'Ordine degli Agostiniani. Vi parteciparono religiosi provenienti da tutta Europa che elessero il 17 maggio 1377 all'unanimità Bonaventura Badoer da Peraga a Priore Generale.

Nel 1378 Bonaventura è a Roma quando Papa Gregorio rientra a San Pietro (accogliendo la supplica di Caterina da Siena) e muore. L'8 aprile 1378 fu eletto il 200º papa, prendendo il nome di Urbano VI, mons. Bartolomeo Prignano, arcivescovo di Bari.

Cardinalato

A seguito della rigidità imposta dal nuovo papa, parte dei cardinali si appellarono al Diritto canonico[3] e contestarono l'elezione. Dopo essersi ritirati ad Anagni e successivamente a Fondi, elessero, il 20 settembre 1378, l'antipapa Clemente VII, Roberto da Ginevra. Bonaventura sostenne, come peraltro fece Caterina da Siena, Urbano VI come unico papa e da questi venne nominato cardinale con altri ventisette, nel concistoro del 18 settembre 1378[4]. Questa nomina lo porta ad essere esposto, primo tra tutti gli altri cardinali, a ripetute scomuniche da parte di Clemente VII il quale arrivò a nominare un altro Priore Generale dell'Ordine di Sant'Agostino, un Maestro di Basilea, tale frate Giovanni Iltalinger, ma l'intero Ordine rimase fedele a Urbano VI e Bonaventura continuò a governarlo attraverso i suoi fedeli vicari: frate Filippo da Mantova e frate Nicola dell'Amatrice.

Compì una missione diplomatica di grande importanza. Si recò in Polonia, ambasciatore del papa a Ladislao II Jagellone, per rendersi interprete del compiacimento della Santa Sede per la recente conversione dei Lituani, stabilire rapporti di amicizia con questo regno e allacciare buone relazioni tra Ladislao e il gran maestro dei Cavalieri teutonici e con Sigismondo d'Ungheria: compito davvero difficile, ma che il Bonaventura assolse felicemente, assicurando a quelle regioni un periodo di pace.

Morte

Dopo essere tornato a Roma, sembra (la questione è tuttora discussa tra gli storici) sia stato ucciso da sicari di Francesco I da Carrara, signore di Padova. Anche la data della morte è argomento di discussione ma sembra prevalere il 10 giugno 1389.

Ebbe fama di beato e di martire lo confermano le costituzioni dell'Ordine pubblicate nel 1581 e gli Acta dei Bollandisti, anche se il culto mai fu riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa.

Successione degli incarichi

Predecessore: Priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino Successore: 13.escudo.oar.png
Guido da Belregardo, O.E.S.A. 17 maggio 137718 settembre 1378 Bartolomeo da Venezia, O.E.S.A. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Guido da Belregardo, O.E.S.A. {{{data}}} Bartolomeo da Venezia, O.E.S.A.
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bertrand Lagier, O.F.M. 18 settembre 137810 giugno 1389 Adam Easton, O.S.B. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bertrand Lagier, O.F.M. {{{data}}} Adam Easton, O.S.B.
Note
  1. Emilio Bonamico - Mirano, monografia, Mirano 1874, Documento V.
  2. (Lettere Senili – Petrarca, volgarizzate e dichiarate con note da Giuseppe Fracassetti, Firenze 1870)
  3. www.alateus.it - Il Grande Scisma d'Occidente su alateus.it. URL consultato il 24 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale in data 21 giugno 2006)
  4. Rafael Lazcano, Episcopologio agustiniano, ISBN 978-84-92645-40-4, 207-217: 208
Bibliografia