Chiesa Cattolica in Libia

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La Chiesa cattolica libica è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il Vescovo di Roma, il Papa.

Essa comprende circa 40.000 persone, perlopiù di origine non libica, una percentuale inferiore all'1% della popolazione. Non esistono Diocesi cattoliche attive, ma vi sono quattro giurisdizioni territoriali: tre Vicariati apostolici e una Prefettura apostolica.

Storia

Il Cristianesimo nell'attuale Libia fonda le sue radici agli inizi stessi dell'era cristiana. Il Vangelo ricorda Simone di Cirene, che aiutò Gesù a portare la Croce al Golgota. Gli Atti degli Apostoli affermano che il giorno della Pentecoste, vi erano a Gerusalemme fedeli provenienti da Cirene At 2,10 . Secondo la tradizione della Chiesa copta, San Marco sarebbe stato originario di Cirene e convertì molti suoi concittadini prima di fondare la Chiesa di Alessandria in Egitto. Ritornato a Cirene, Marco avrebbe consacrato il primo Vescovo della città, San Lucio, che subì il martirio ad Alessandria, dopo una sommossa popolare il 25 aprile 68.

Dopo Lucio di Cirene, non vi è traccia di Vescovi in quella regione prima della prima metà del IV secolo. Nel Martirologio romano troviamo il nome di Teodoro, Vescovo di Cirene, che fu martirizzato nel 302, un altro Teodoro assieme al diacono Ireneo e ai lettori Serapione e Ammonio subirono il martirio il 26 marzo 319. Uno dei martiri più famosi della persecuzione di Diocleziano, fu Santa Cirilla, una nobile ragazza di Cirene. La Cirenaica però non offrì solo Santi al Cristianesimo, infatti era originario di Tolemaide il sacerdote Ario, le cui dottrine religiose furono condannate come eretiche nel Primo Concilio di Nicea.

Uno dei Vescovi più famosi della Cirenaica nel V secolo fu Sinesio di Tolemaide. Vescovi della Pentapoli cirenaica furono presenti ai Concili di Efeso (431), Calcedonia (451) e Costantinopoli (553).

Mentre la Chiesa della Cirenaica era legata a quella egiziana di Alessandria, il Cristianesimo della Tripolitania si legò alla Chiesa di Cartagine nell'attuale Tunisia. Secondo la tradizione il primo Papa africano, Vittore I, sarebbe stato originario della Tripolitania. Tra le principali Sedi episcopali di questa regione si ricordano Leptis Magna, Oea (Tripoli) e Sabrata.

L'ex Cattedrale di Tripoli oggi trasformata in moschea

Con l'avvento dell'Islam il Cristianesimo fu cancellato dalle coste meridionali del Mediterraneo. Bisognò attendere il Medioevo per rivedere una presenza cristiana in Libia. All'inizio del XIII secolo i cristiani non furono più indigeni, ma stranieri, principalmente mercanti e marinai provenienti da Pisa, Genova e Malta. Come altrove in Nordafrica i cristiani erano perseguitati in queste regioni, e, a causa della loro fede, fatti schiavi: e fu proprio per sostenere ed aiutare gli schiavi cristiani che, dalla prima metà del XVII secolo, ricomparvero in Libia i missionari europei. Con il permesso del Sultano di Costantinopoli nel 1645 nella Medina di Tripoli fu costruita la Basilica di Nostra Signora degli Angeli; alcuni anni prima, nel 1630, la Santa Sede aveva eretto la Prefettura apostolica di Tripoli, divenuta, alla fine dell'Ottocento, Vicariato apostolico della Libia.

Con la conquista italiana della Libia, nel 1912 e la politica di emigraziane attuata successivamente dal governo fascista, aumentò considerevolmente il numero di cattolici nel Paese. La Santa Sede passò quindi ad istituire altre circoscrizioni ecclesiastiche: il Vicariato apostolico di Bengasi nel 1927, il Vicariato apostolico di Derna e la Prefettura apostolica di Misurata nel 1939.

La perdita delle colonie italiane dopo la seconda guerra mondiale, la rivoluzione del 1969 e l'espulsione degli italiani nel 1970, hanno modificato l'identità della Chiesa libica, che oggi si presenta con un volto più afro-asiatico che europeo.

Organizzazione ecclesiastica

La Chiesa cattolica è presente nel Paese con le seguenti circoscrizioni ecclesiastiche:

Nunziatura apostolica

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Nunziatura apostolica in Libia

Le relazioni diplomatiche tra Santa Sede e governo libico sono state instaurate il 10 marzo 1997 con il breve Ad firmiores reddendas di papa Giovanni Paolo II. Prima di questa data gli interessi della Chiesa cattolica in Libia erano garantiti, fin dal 1965, dal Delegato apostolico con sede ad Algeri. Dal 1995 il Nunzio risiede a Malta.

Conferenza episcopale

La Chiesa cattolica in Libia non ha una Conferenza Episcopale propria, ma i suoi Vescovi fanno parte della Conferenza Episcopale Regionale del Nordafrica (Conférence Episcopale Regionale du Nord de l'Afrique, CERNA), che raggruppa gli Episcopati di Libia, Algeria, Tunisia, Marocco e Sahara Occidentale.

La CERNA è membro del Symposium of Episcopal Conferences of Africa and Madagascar (SECAM).

Elenco dei Presidenti:

Voci correlate
Collegamenti esterni