Diocesi di Monterey

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Diocesi di Monterey
Dioecesis Montereyensis in California
Chiesa latina
Roman Catholic Diocese of Monterey in California.svg
Stemma
Royal Presidio Chapel.jpg
sede vacante
Monterey
Suffraganea
dell'Arcidiocesi di Los Angeles

Diocese of Monterey in California map 1.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Stati Uniti d'America
Parrocchie 46
Sacerdoti 125 di cui 95 secolari e 30 regolari
1.685 battezzati per sacerdote
48 religiosi 68 religiose 30 diaconi
1.053.093 abitanti in 21.196 km²
210.639 battezzati (20,0% del totale)
Eretta 27 aprile 1840
Rito romano
Cattedrale San Carlo Borromeo
Santi patroni Nostra Signora di Betlemme
San Carlo Borromeo
Indirizzo
425 Church Street, Monterey, CA 93940, USA
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
Mappa del territorio dell'Alta California, su cui avevano giurisdizione i vescovi di Monterey, dopo la divisione della California a seguito del trattato di Guadalupe Hidalgo del 1848.
La basilica minore di Carmel-by-the-Sea.

La Diocesi di Monterey (inglese: Diocese of Monterey in California; latino: Dioecesis Montereyensis in California) è una sede della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America suffraganea dell'arcidiocesi di Los Angeles.

Territorio

La diocesi comprende quattro contee della costa centrale della California: Monterey, Santa Cruz, San Benito e San Luis Obispo.

Sede vescovile è la città di Monterey, dove si trova la cattedrale di San Carlo Borromeo (San Carlos Borromeo). A Carmel-by-the-Sea sorge la basilica minore di Nostra Signora e Santa Teresa.

Il territorio si estende su 21.196 km².

Storia

Le prime missioni cattoliche in California risalgono alla fine del XVII secolo, ma fu soprattutto con i francescani nel XVIII secolo che si istituirono missioni stabili, grazie in particolare all'opera di Junípero Serra, che nel 1769 fondò la missione di San Carlo Borromeo di Monterey, allora centro militare e capitale della California del periodo coloniale.

La giurisdizione sulle missioni francescane in California fu disputata dai vescovi di Durango e di Guadalajara, fino al 9 maggio 1779, quando, con l'erezione della Diocesi di Sonora (oggi Arcidiocesi di Hermosillo), le missioni delle due Californie furono sottomesse alla giurisdizione dei vescovi della nuova diocesi.[1]

La Diocesi della California fu eretta il 27 aprile 1840 con il breve Apostolicam sollicitidinem di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dalla Diocesi di Sonora.[2] Comprendeva le due Californie, ossia la regione statunitense dell'Alta California (che sommava i territori degli attuali stati di California, Utah, Nevada e parte di Arizona e Wyoming) e quella messicana, oggi divisa negli stati della Bassa California e della Bassa California del Sud. Sede della nuova diocesi, suffraganea dell'Arcidiocesi di Città del Messico, era la città di San Diego, dove fu eretta la cattedrale.

A seguito del trattato di Guadalupe Hidalgo del 1848, la California fu divisa fra Messico e Stati Uniti. Il 20 novembre 1849 la parte americana dell'antica diocesi assunse il nome di Diocesi di Monterey, a seguito del trasferimento in questa città della sede vescovile,[3] che divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede.[4] La giurisdizione sulla Bassa California si protrasse fino al 21 dicembre 1851, e dall'anno seguente la penisola fu incorporata nell'Arcidiocesi di Città del Messico.

Su richiesta dei vescovi americani, riuniti nel primo concilio plenario di Baltimora (1852), la Santa Sede decise la divisione della diocesi di Monterey e l'erezione di una nuova sede metropolitana. Il 29 luglio 1853, con la bolla Ad animarum regimen di papa Pio IX, la Diocesi di Monterey cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'Arcidiocesi di San Francisco, della quale la Diocesi di Monterey divenne suffraganea.[5]

Il vescovo Thaddeus Amat y Brusi (1853-1878) pose la sede della diocesi dapprima a Santa Barbara e poi a Los Angeles, città che verso la metà dell'Ottocento aveva visto crescere notevolmente la sua popolazione. Questo trasferimento fu ufficialmente sancito dalla Santa Sede con decreto di Propaganda Fide del 9 luglio 1859, con il quale la diocesi assunse il nome di Monterey-Los Angeles.[6] A Los Angeles il vescovo Amat fece costruire la nuova cattedrale, dedicata a Santa Bibiana, aperta nel 1876.[7]

Il 1º giugno 1922, in forza della bolla Romani Pontifices di papa Pio XI, per la vastità della sua estensione, la Diocesi di Monterey-Los Angeles fu divisa in due: la parte meridionale andò a costituire la Diocesi di Los Angeles-San Diego (oggi Arcidiocesi di Los Angeles), mentre con la parte settentrionale fu eretta la Diocesi di Monterey-Fresno, con sede nella città di Fresno, dove fu eretta a cattedrale la chiesa di San Giovanni Battista.

L'11 luglio 1936 la diocesi di Monterey-Fresno entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'Arcidiocesi di Los Angeles.

Infine, il 6 ottobre 1967 per effetto della bolla De fidelium bono di papa Paolo VI la diocesi si è divisa ancora una volta, dando origine alla Diocesi di Fresno e alla Diocesi di Monterey nei suoi confini attuali.

Il 28 agosto 1968, con la lettera apostolica Evangelii praeconum, lo stesso papa Paolo VI ha proclamato la Beata Maria Vergine, invocata con il titolo di Our Lady of Bethlehem, e San Carlo Borromeo patroni principali della diocesi, San Patrizio e Santa Teresa del Bambin Gesù patroni secondari.[8]

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. Francis J. Weber, The Development of Ecclesiastical Jurisdiction in the Californias, in «Records of the American Catholic Historical Society of Philadelphia», vol. 75, nº 2 (June, 1964), pp. 98.
  2. Francis J. Weber, The Development of Ecclesiastical Jurisdiction in the Californias, in «Records of the American Catholic Historical Society of Philadelphia», vol. 75, nº 2 (June, 1964), pp. 98-99.
  3. Secondo Paul P. Ciangetti (A Diocesan Chronology of the Catholic Church in the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 28, nº 1, 1942, p. 64), «no decree can be found authorizing the change».
  4. Owen B. Corrigan, Chronology of the Catholic Hierarchy of the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 2, nº 3 (1916), p. 293.
  5. Francis J. Weber, The Development of Ecclesiastical Jurisdiction in the Californias, in «Records of the American Catholic Historical Society of Philadelphia», vol. 75, nº 2 (June, 1964), pp. 99-100.
  6. Archivio di Propaganda Fide, Let., vol. 350, f. 480. Citazione archivistica menzionata in: Paul P. Ciangetti, A Diocesan Chronology of the Catholic Church in the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 28, nº 1, 1942, p. 64.
  7. Official catholic directory of Archdiocese of Los Angeles 2017, p. 8.
  8. (LA) Lettera apostolica Evangelii praeconum, AAS 60 (1968), pp. 708-709.
  9. Il 20 novembre 1849 fu nominato vescovo Charles Pius Montgomery, ma questa nomina non ebbe effetto. (EN) Donald Cornelius Shearer, Pontificia americana. A documentary history of the Catholic Church in the United States, 1784-1884, Franciscan Studies, no. 11, 1933, p. 251 (nº 84).
  10. Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Gerapoli di Siria.
  11. Contestualmente nominato arcivescovo titolare di Assume.
  12. Nominato vescovo titolare di Croia.
  13. Nominato vescovo titolare di Tiguala.
Bibliografia
Collegamenti esterni