Diocesi di Saintes

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Diocesi di Saintes
Dioecesis Sanctonensis seu Xanctonensis
Chiesa latina
Saintes-Saint-Pierre.jpg
basilica concattedrale di San Pietro di Saintes
Stato Francia
Sede: Saintes
Soppressa: 29 novembre 1801
territorio unito alla diocesi di Angoulême, alla diocesi di La Rochelle e alla diocesi di Poitiers
Coordinate geografiche
45°45′00″N 0°37′00″W / 45.75, -0.633333 bandiera Francia
Collegamenti esterni
Dati online ( ch)
Collegamenti interni
Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari

La diocesi di Saintes (in latino: Dioecesis Sanctonensis seu Xanctonensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.

Territorio

Sede vescovile era la città di Saintes, dove fungeva da cattedrale l'odierna basilica di San Pietro.

Storia

La diocesi fu eretta in epoca antica. Il primo vescovo noto è sant'Eutropio, vissuto nel III o nel IV secolo. La prima cattedrale fu eretta durante l'episcopato di Palladio nel VI secolo. Fu distrutta da un incendio nell'XI secolo, per cui il vescovo Pierre de Confolens (1112-1127) fece progettare un nuovo edificio. All'inizio del XV secolo la cattedrale era in rovina, tanto che un uomo morì in seguito alla caduta delle volte; il vescovo Guy de Rochechouart intraprese allora la ricostruzione dell'edificio, che era ancora da terminare nel 1472, quando Luigi XI visitò Saintes.

Nel 1792 il vescovo Pierre-Louis de La Rochefoucauld fu martirizzato nella prigione dell'Hôtel des Carmes per non aver voluto accettare la Costituzione civile del clero; fu beatificato il 17 ottobre 1926.

La diocesi fu soppressa in seguito al Concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio incorporato in quello delle diocesi di Angoulême, di La Rochelle e di Poitiers.

Cronotassi dei vescovi

Note
  1. È attestato per la sua partecipazione al concilio di Saint-Pierre de Garnon tra il 673 e il 675
  2. Dal 675 non è certo il titolare della sede. Secondo lo storico Robert Favreau (Histoire du Poitou et des Pays charentais , p. 127) non sono certi i titolari fino al 785; Ulrico e Dicanzio sono considerati dubbi.
  3. Citato sulla carta della fondazione di Charroux
  4. Dall'862 al 989 nuovamente nessuno dei vescovi può essere ritenuto certo (Robert Favreau, Histoire du Poitou et des Pays charentais, p. 153)
  5. Jacques Raoul de la Guibourgère era nipote del suo predecessore, Michel Raoul.
Fonti