Diocesi di Tarnów

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Diocesi di Tarnów
Dioecesis Tarnoviensis
Chiesa latina

KatedraNarodzeniaNMP-POL, Tarnów.jpg
Vescovo Andrzej Jeż
Sede Tarnów

sede vacante
Tarnów

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Suffraganea dell'arcidiocesi di Cracovia
Regione ecclesiastica {{{regione}}}
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Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Polonia
diocesi suffraganee
Coadiutore
Vicario
Provicario
generale
Ausiliari Stanisław Salaterski,
Leszek Leszkiewicz

Vescovi emeriti:

Parrocchie 454
Sacerdoti

1.481 di cui 1.342 secolari e 139 regolari
742 battezzati per sacerdote

184 religiosi 952 religiose
1.130.130 abitanti in 7.566 km²
1.099.345 battezzati (97,3% del totale)
Eretta 13 marzo 1786
Rito romano
Cattedrale Assunzione di Maria Vergine
Concattedrale {{{concattedrale}}}
Santi patroni
Indirizzo
Kuria Diecezjalna, ul. Piłsudskiego 6, 33-100 Tarnów, Polska[1]
Coordinate geografiche
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Collegamenti esterni

Sito ufficiale

Dati online 2021 (gc ch )

Chiesa cattolica in Polonia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
Il monastero benedettino di Tyniec e la chiesa abbaziale dei Santi Pietro e Paolo, che fu cattedrale della diocesi di Tyniec dal 1821 al 1826.
Il seminario diocesano.
La sede del museo diocesano.

La diocesi di Tarnów (in latino: Dioecesis Tarnoviensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Cracovia.

Territorio

La diocesi comprende la parte orientale del voivodato della Piccola Polonia e il distretto di Mielec nella parte orientale del Voivodato della Precarpazia.

Sede vescovile è la città di Tarnów, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. In diocesi sorgono 7 basiliche minori:

  • la basilica di Nostra Signora dei Dolori a Limanowa;
  • la basilica collegiata di Santa Margherita a Nowy Sącz;
  • la basilica di San Nicola a Bochnia;
  • la basilica di Santa Maria Maddalen e San Stanislao a Szczepanów;
  • la basilica di San Matteo Apostolo ed Evangelista a Mielec;
  • la basilica della Visitazione della Beata Vergine Maria a Tuchów;
  • la basilica di San Caterina d'Alessandria a Grybów.

Il territorio si estende su 7.566 km².

Storia

Nei suoi primi 40 anni di vita, la storia della diocesi di Tarnów fu condizionata fortemente dai successivi e repentini cambiamenti geopolitici che videro coinvolti la Polonia e la regione di Cracovia.

La diocesi di Tarnów, suffraganea dell'arcidiocesi di Leopoli, fu canonicamente eretta il 13 marzo 1786 da papa Pio VI con la bolla In suprema Beati Petri. Il Papa riconobbe essenzialmente l'erezione della diocesi fatta dall'imperatore Giuseppe II il 20 settembre 1783 con quella parte della diocesi di Cracovia che in seguito alla prima spartizione della Polonia era stata assegnata all'impero austriaco, ossia i territori a sud della Vistola. Il primo vescovo di Tarnów, eletto dall'imperatore, non ottenne mai il riconoscimento della Santa Sede.

Il 13 giugno 1805 con la bolla Indefessum personarum di papa Pio VII il capitolo della cattedrale fu trasferito a Kielce, a nord della Vistola, dove fu contestualmente eretta una nuova diocesi. Il 24 settembre successivo, con la bolla Operosa atque indefessa del medesimo papa, il territorio della diocesi di Tarnów fu diviso fra l'arcidiocesi di Cracovia e la diocesi di Przemyśl. Con questi provvedimenti fu soppressa la diocesi di Tarnów.

In seguito al congresso di Vienna e alla nascita della repubblica di Cracovia, la diocesi di Cracovia si trovò nuovamente divisa. Nei territori dipendenti dall'impero (a sud della Vistola), il 20 settembre 1821 per effetto della bolla Studium paterni affectus di Pio VII fu eretta la nuova diocesi di Tyniec (oggi sobborgo di Cracovia, sede di una storica abbazia), anch'essa suffraganea di Leopoli, la cui sede cinque anni più tardi, il 23 aprile 1826, fu traslata a Tarnów con la bolla Sedium episcopalium translationes di papa Leone XII.

Il 20 gennaio 1880 furono rivisti e precisati i confini con la vicina diocesi di Cracovia.[2]

Il 28 ottobre 1925 in forza della bolla di papa Pio XI Vixdum Poloniae unitas i confini della diocesi subirono alcune variazioni; contestualmente la diocesi entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Cracovia.

Il 25 marzo 1992 ha ceduto una porzione del suo territorio, corrispondente a 49 parrocchie, a vantaggio dell'erezione della diocesi di Rzeszów[3] e un'altra porzione di territorio alla diocesi di Sandomierz[4].

Cronotassi dei vescovi

  • Jan Duwall (1783 - 1785) (vescovo eletto)

Statistiche

Note
  1. Variazioni all'Annuario Pontificio n. 17, 1º ottobre 2021.
  2. (LA) Decreto Sanctae apostolicae sedis, in «Leonis XIII. pontificis maximi Acta», vol. II, p. 4.
  3. La diocesi di Rzeszów ha acquisito l'intero decanato di Kolbuszowa e altre 37 parrocchie: Brzeziny, Chechły, Glinik, Łączki Kucharskie, Mała, Nawsie, Niedźwiada, Ropczyce, Wielopole Skrzyńskie (scorporate dal decanato di Ropczyca); Będziemyśl, Borek Wielki, Bystrzyca, Czarna Sędziszowska, Góra Ropczycka, Kamionka, Klęczany, Nockowa, Sędziszów Małopolski, Witkowice, Zagorzyce (dal decanato di Sędziszów); Biecz, Binarowa, Kryg, Libusza, Lipinki, Rożnowice, Wójtowa (dal decanato di Gorlice Nord); Gładyszów, Gorlice-Santissima Vergine Maria, Gorlice-Glinik Mariampolski, Małastów, Ropica Dolna, Sękowa, Smerekowiec (dal decanato di Gorlice Sud). Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, p. 148
  4. La diocesi di Sandomierz ha acquisito il decanato di Baranów. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, p. 156
  5. Nominato vescovo titolare di Tlos.
Bibliografia
Collegamenti esterni