Arcidiocesi di Olomouc

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Arcidiocesi di Olomouc
Archidioecesis Olomucensis
Chiesa latina
Dom svateho Vaclava.jpg
arcivescovo metropolita Josef Nuzík
Sede Olomouc
Wappen Erzbistum Olmütz.png
Stemma
Rep Ceca - Arcidiocesi di Olomouc.png
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Repubblica Ceca
diocesi suffraganee
Brno, Ostrava-Opava
Ausiliari Antonín Basler
Parrocchie 418
Sacerdoti 320 di cui 229 secolari e 91 regolari
2.326 battezzati per sacerdote
106 religiosi 168 religiose 39 diaconi
1.372.930 abitanti in 10.018 km²
744.320 battezzati (54,2% del totale)
Eretta 1063
Rito romano
Indirizzo
Biskupské náměstí 841/2, p. schr. 193, 771 01 Olomouc, Česká Republika
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica nella Repubblica Ceca
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L'arcidiocesi di Olomouc (in latino: Archidioecesis Olomucensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica nella Repubblica Ceca.

Territorio

L'arcidiocesi si trova nella parte orientale della Repubblica Ceca e comprende:[1]

  • l'intera regione di Zlín;
  • i distretti di Olomouc, Prostějov, Přerov e Šumperk nella regione di Olomouc;
  • parte dei distretti di Blansko, Hodonín e Vyškov nella regione della Moravia Meridionale;
  • e la parte orientale dei distretti di Ústí nad Orlicí e Svitavy nella regione di Pardubice.

Sede arcivescovile è la città di Olomouc, dove si trova la cattedrale di San Venceslao. A Velehrad sorge il santuario mariano più importante della Repubblica Ceca, la basilica dell'Assunzione di Maria e dei Santi Cirillo e Metodio. Nel territorio sorgono altre due basiliche minori: la basilica dell'Assunzione della Vergine Maria a Hostýn, e la basilica della Visitazione della Beata Vergine Maria, Svatý Kopeček.

Il territorio si estende su 10.018 km².

Storia

Olomouc divenne un importante centro dell'impero della Grande Moravia tra il IX ed il X secolo. Nell'ultimo periodo fu capitale della regione della Moravia. In questo periodo è attestata la presenza di numerosi vescovi in Moravia, tuttavia non vi sono prove documentali dell'erezione di una diocesi nella regione. In ogni caso la Moravia nel X secolo formava una parte della diocesi di Ratisbona e più tardi della diocesi di Praga.

La diocesi di Olomouc fu eretta nel 1063, ricavandone il territorio, che comprendeva tutta la Moravia, dalla diocesi di Praga e fu inizialmente suffraganea di Magonza.

Nel 1182 la Moravia divenne indipendente e i margravi di Moravia ebbero il diritto di nomina del vescovo, prima esercitato dai duchi di Boemia.

Sul finire del XII secolo ebbe luogo una curiosa disputa ecclesiastica: il vescovo Kaim aveva omesso l'imposizione delle mani nelle ordinazioni sacerdotali e diaconali del 1193. Due anni più tardi il vescovo Engelbert corresse il rito, che tuttavia fu dichiarato nullo dal cardinal Pietro nel 1197 e dovette essere ripetuto.

Nel 1207 la Chiesa ottenne l'esenzione dalle tasse e il capitolo il diritto di elezione del vescovo.

Nel XIII secolo i vescovi ebbero il titolo di principe vescovo e il vescovato di Olomouc era uno dei principati ecclesiastici del Sacro Romano Impero, compreso nella regione della Boemia. La sede di Olomouc divenne anche una contesa cattedra vescovile, data la sua posizione strategica che la rendeva fondamentale nelle questioni della regione della Boemia, in particolare dopo le lotte per la successione al trono praghese del XVII secolo.

Il 30 aprile 1344 la diocesi cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Litomyšl e divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Praga.

La vicina diocesi di Litomyšl visse un periodo di declino dopo le guerre hussite, ebbe il suo ultimo vescovo nel 1474 e fu retta da amministratori fino alla metà del XVI secolo, quindi fu soppressa e parte del suo territorio fu incorporata nella diocesi di Olomouc.

Il 17 marzo 1620 Giovanni Sarkander, parroco, fu martirizzato ad Olomouc per la difesa del segreto della confessione. Sarà beatificato nel 1859 e canonizzato nel 1995.

Nel 1773 papa Clemente XIV revocò al capitolo il privilegio dell'elezione vescovile.

Fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana il 5 dicembre 1777 con il bolla Suprema dispositione di papa Pio VI, e contestualmente cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Brno. La stessa bolla prevedeva l'istituzione di un'altra diocesi suffraganea, con sede a Opava, ma questa sarebbe stata eretta solo dopo due secoli, nel 1996.

Dopo la secolarizzazione dei primi dell'Ottocento, l'arcidiocesi continuò ad esistere come entità ecclesiastica.

Pio VI restituì al capitolo il privilegio dell'elezione dell'arcivescovo.

L'arcidiocesi fu governata dal 1819 al 1831 dal cardinale Rodolfo Giovanni d'Asburgo-Lorena, amico intimo di Ludwig van Beethoven e dedicatario della Missa Solemnis op. 123. Beethoven ebbe lo spunto per iniziare a scrivere il suo capolavoro proprio dalla notizia dell'insediamento dell'amico cardinale nell'arcidiocesi di Olomouc.

Durante il regime totalitario l'arcivescovo Matocha fu internato dal 1950 fino alla morte (1961). Un nuovo arcivescovo sarà eletto solo nel 1989.

Il 30 dicembre 1977, per effetto della bolla Praescriptionum sacrosancti di papa Paolo VI, fu unita all'arcidiocesi l'amministrazione apostolica di Český Těšín, che era stata eretta nel 1946 con le parrocchie cecoslovacche dell'arcidiocesi di Breslavia.

Nel 1995 l'arcidiocesi fu visitata da papa Giovanni Paolo II, che canonizzò santa Zdislava e san Giovanni Sarkander.

Il 30 maggio 1996 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Ostrava-Opava.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

Note
  1. Dal sito web dell'arcidiocesi.
  2. Nominato arcivescovo titolare di Pelusio.
  3. Già amministratore apostolico dal 26 luglio 1989.
Bibliografia
Collegamenti esterni