François-Philippe Mésenguy

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
François-Philippe Mésenguy
Religioso
[[File:|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
'

[[File:|250px]]

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 85 anni
Nascita Beauvais
22 agosto 1677
Morte Saint-Germain-en-Laye
19 febbraio 1763
Sepoltura
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Cardinale in pectore
Creato
Cardinale
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da {{{Riammesso da}}}
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

François-Philippe Mésenguy (Beauvais, 22 agosto 1677; † Saint-Germain-en-Laye, 19 febbraio 1763) è stato un teologo, scrittore e docente francese.

Cenni biografici

François-Philippe nacque a Beauvais il 22 agosto 1677 in una famiglia di condizioni umili.

Fece i suoi studi nella sua città sino al 1694, quando fu accolto nelle seminario des Trente-Trois[1] a Parigi. Dal 1707 al 1712 fu professore nel seminario parigino di Beauvais e ancora dal 1715 al 1728. In questo periodo ne divenne vice rettore, diretto da Charles Coffin e incaricato dell'insegnamento del catechismo. Date le dimissioni da questi incarichi, dedicò la seconda parte della sua vita alla scrittura, prendendo domicilio nei quartieri della montagne Sainte-Geneviève a Parigi, prima di stabilirsi a Saint-Germain-en-Laye dove morì nel 1763.

Fu tra i collaboratori del rinnovamento dei libri liturgici dell'arcidiocesi parigina, intrapresi durante l'episcopato di monsignor Charles-Gaspard-Guillaume de Vintimille du Luc (Ch), dove collaborò alla stesura del nuovo messale (1738), processionale (interamente redatto da lui nel 1739) e breviario (1745).

Nel campo teologico, tra le numerose opere in parte scritte nel quadro della sua attività di insegnante nel seminario parigino di Beauvais, la sua principale opera fu l'Exposition de la doctrine chrétienne, pubblicata la prima volta nel 1744. Per il grande successo l'opera fu costantemente riedita dall'autore nelle successive pubblicazioni, suscitando anche critiche da parte delle gerarchie ecclesiastiche.

L'opera del Mésenguy fu l'inizio del dissidio tra la Spagna di Carlo III e la Santa Sede, scoppiato a proposito del catechismo dell'appellante francese. Quest'opera era già stata condannata sotto papa Benedetto XIV nell'edizione francese. Tuttavia fra il 1758 e il 1760, Giovanni Gaetano Bottari[2] ne aveva fatto stampare a Napoli una traduzione italiana lievemente corretta, che ebbe grande diffusione. Nel 1761 Clemente XIII la sottopose al Sant'Uffizio, nel quale ormai i filogiansenisti erano in minoranza e il catechismo venne condannato, nonostante le pressioni del Bernardo Tanucci[3] e del ministro spagnolo Wall. Insieme con il breve di condanna In Dominico Agro del 14 giugno 1761, il papa indirizzò ai vescovi una enciclica raccomandando loro l'uso del catechismo romano. Il Tanucci reagì duramente, rifiutando il breve e negando l' exequatur[4] al catechismo romano. Anche Carlo III fu molto colpito dalla condanna di quest'opera, che egli aveva fatto adottare al principe ereditario e perciò il 18 gennaio 1762 promulgò una prammatica che sottoponeva al regio exequatur tutti i brevi e le ordinanze della Santa Sede.

La nuova condanna che colpì il catechismo non impedì al Bottari di continuarne il commercio a Roma, mentre anche i governi veneziano, francese e imperiale respingevano il breve di proibizione di Clemente XIII.

L'autore, molto rammaricato per la decisione pontificia, scrisse una accorata lettera al papa, dove chiedeva di essere chiamato a giustificare gli eventuali errori e che comunque egli, non conoscendo l'italiano, non poteva giudicare i risultati della traduzione. Scrisse anche una lettera al cardinale Passionei, chiedendogli il suo aiuto, in quanto il nunzio a Parigi, non aveva inviato a Roma, la sua lettera al papa.

Morì a Saint-Germain-en-Laye, nei pressi di Parigi, il 19 febbraio 1763.

Note
  1. Collège des Trente-Trois su fr.wikipedia.org. URL consultato il 22-02-2019
  2. BOTTARI, Giovanni Gaetano, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971) su treccani.it, Treccani URL consultato il 12-02-2019
  3. Tanucci, Bernardo, in Enciclopedia Treccani on line su treccani.it, Treccani URL consultato il 12-02-2019
  4. Nel diritto ecclesiastico veniva chiamato exequatur il provvedimento con il quale il re concedeva o negava la pubblicazione e l'attuazione delle disposizioni papali e di quelle delle autorità ecclesiastiche nazionali
Bibliografia

(FR) James, J. Jh Claris, Dictionnaire des hérésies, des erreurs et des schismes ... su books.google.ch, Parigi, 1853, p. 655 (FR) Biographie universelle, ancienne et moderne, ... su books.google.ch, Parigi, 1821, p. 405 (FR) François-Philippe Mésenguy, Mémoire justificatif du livre intitulé : "Exposition de la doctrine ... su books.google.ch, Parigi, 1763