Gesù Cristo guarisce la figlia della Cananea (Juan de Flandes)
Juan de Flandes, Gesù Cristo guarisce la figlia della Cananea (1500 ca.), olio su tavola | |
Gesù Cristo guarisce la figlia della Cananea | |
Opera d'arte | |
Stato | |
Comunità | Madrid |
Provincia | Madrid |
Comune | |
Diocesi | Madrid |
Ubicazione specifica | Palazzo Reale |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Toro |
Luogo di provenienza | Castello, cappella privata della regina Isabella di Castiglia |
Oggetto | dipinto |
Soggetto | Gesù Cristo guarisce la figlia della Cananea |
Datazione | 1500 ca. |
Autore |
Juan de Flandes |
Materia e tecnica | olio su tavola |
Misure | h. 21 cm; l. 15 cm |
|
Gesù Cristo guarisce la figlia della Cananea è un dipinto, eseguito nel 1500 circa, ad olio su tavola, dal pittore fiammingo, ma spagnolo d'adozione, Juan de Flandes (1450 ca. - 1519), probabilmente parte della pala d'altare della cappella privata della regina Isabella di Castiglia nel Castello di Toro ed ora conservato presso il Palazzo Reale di Madrid (Spagna).
Descrizione
Soggetto
La scena si svolge in un paesaggio naturale, dove compaiono:
- Donna cananea raffigurata come una giovane donna, che inginocchiata implora Gesù per attirrare l'attenzione ed ottenere da lui la guarigione della figlia indemoniata;
- Gesù Cristo, in piedi, il quale si gira bruscamente verso la donna per elogiare la sua fede e compiere il miracolo;
- Apostoli, accanto a Gesù, osservano la scena stupiti.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
Il dipinto, così come il brano evangelico, si sofferma sul dialogo tra Gesù e la donna, non sul miracolo della guarigione della fanciulla indemoniata.
Notizie storico-critiche
Il dipinto fu eseguito da Juan de Flandes nel 1500 circa ed è probabilmente parte della pala con le Storie della vita di Gesù Cristo e di Maria Vergine, realizzato per la cappella privata della regina Isabella di Castiglia (1451 - 1504) nel Castello di Toro (Spagna).
Dopo la morte della regina, l'opera venne smontata ed in un inventario, datato 25 febbraio 1505, veniamo a sapere che gli scomparti erano sistemati in un armadio del castello. Successivamente gli scomparti vennero venduti all'asta, la maggior parte dei quali fu acquistata da Diego Flores per conto della governatrice dei Paesi bassi, Margherita d'Asburgo (1480 –1530), che li custodiva nel suo palazzo di Malinas (Belgio), dove nel 1520 - 1521 furono visti dal pittore tedesco Albrecht Dürer (1471 – 1528), che ne dette una dettagliata descrizione.
Alla sua morte, nel 1530, la raccolta passò al nipote Carlo V d'Asburgo (1500 – 1558), il quale nel 1556 la riportò in Spagna; infatti, appare nell'inventario delle collezioni reali redatto nel 1600, dopo la morte di Filippo II di Spagna (1527 – 1598).
La pala era composto da quarantasei scomparti, ma di cui oggi ne rimangono solamente ventisette, dispersi in vari musei del mondo - quindici dei quali sono conservati nel Palazzo Reale di Madrid - di dimensioni molto ridotte circa 20-25 cm x 15-17 cm; questo è tipico delle produzioni fiamminghe, che comunque stupiscono per la loro tecnica miniaturistica. Tra essi, insieme al presente dipinto, si ricordano:
- Tentazioni di Gesù Cristo, conservato alla National Gallery di Washington;
- Gesù Cristo e la Samaritana al pozzo, esposto al Museo del Louvre di Parigi.
Bibliografia | |
Voci correlate | |
- Tutti i beni storico-artistici e archeologici
- Tutte le opere d'arte
- Opere d'arte del XVI secolo
- Opere d'arte su Gesù Cristo
- Opere d'arte sulla Cananea
- Opere d'arte sugli Apostoli
- Opere d'arte sui miracoli di Gesù
- Dipinti del 1500
- Dipinti di Juan de Flandes
- Juan de Flandes
- Dipinti su Gesù Cristo
- Dipinti sulla Cananea
- Dipinti sugli Apostoli
- Dipinti sui miracoli di Gesù
- Beni storico-artistici e archeologici in Spagna
- Beni storico-artistici e archeologici di Madrid
- Madrid
- Beni storico-artistici e archeologici ubicati nel Palazzo Reale di Madrid
- Arcidiocesi di Madrid
- Gesù Cristo
- Cananea
- Apostoli
- Miracoli di Gesù