Giuseppe Marchi




Giuseppe Marchi, S.J. Presbitero | |
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Giuseppe Marchi | |
Età alla morte | 64 anni |
Nascita | Tolmezzo, Udine 22 febbraio 1795 |
Morte | Roma 10 febbraio 1860 |
Vestizione | 1815 |
Ordinazione presbiterale | 1826 |
Giuseppe Marchi (Tolmezzo, Udine, 22 febbraio 1795; † Roma, 10 febbraio 1860) è stato un presbitero e archeologo italiano, fu il pioniere del ritrovamento delle catacombe, dalla Carnia a Roma.
Biografia
Entrò nei gesuiti nel 1815, e insegnò, tra l'altro, nel Collegio Romano.
Fu tra i primi a perlustrare, su incarico di papa Gregorio XVI, le catacombe romane, che "tolse dall'oblio e dallo squallore". Prima di lui vi si era dedicato Antonio Bosio (1575-1629). Perfezionando il metodo usato da questi, padre Marchi "iniziò una nuova era di studi intorno alle cristiane antichità", destando "l'attenzione di tutta l'Europa" (Giovanni Battista De Rossi).
Grazie al suo metodo scientifico raggiunse notevoli risultati nello studio del mondo antico, e nel 1845 ritrovò nella Catacomba di Sant'Ermete il sepolcro inviolato ed intatto del martire Giacinto.
Fu autore dell'opera Monumenti delle arti cristiane primitive, del quale però venne pubblicato solo il primo volume (1844-1847).
Su incarico di papa Pio IX costituì, nel 1854, il primo nucleo dell'attuale Museo Pio-Cristiano.
Opere
- Pietro Tessieri, Giuseppe Marchi L'aes grave del Museo Kircheriano, 1839 Testo in rete
- Giuseppe Marchi La stipe tributata alle divinità delle Acque Apollinari, 1852 Testo in rete
- Sandro Pilussi, Giuseppe Marchi (1795 - 1860): archeologo, pioniere per il riscatto delle catacombe, dalla Carnia a Roma, Editore: Editreg, Trieste 2012
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