Il compagno don Camillo (film)
Il compagno don Camillo | |
Locandina del film | |
Titolo originale: | Il compagno Don Camillo |
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Lingua originale: | italiano, francese, russo |
Paese: | Italia/Francia |
Anno: | 1965 |
Durata: | 109' min |
Colore: | bianco/nero |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 1,37 : 1 |
Genere: | commedia |
Regia: | Luigi Comencini |
Soggetto: | Giovanni Guareschi |
Ambientazione Geografica: | |
Ambientazione Storica: | XX secolo |
Tratto da: | Il compagno don Camillo (1963), romanzo di Giovanni Guareschi |
Sceneggiatura: | Leo Benvenuti, Piero De Bernardi |
Produttore: | Giuseppe Amato |
Casa di produzione: | Cineriz di Rizzoli-Amato |
Distribuzione (Italia): | Cineriz |
Interpreti e personaggi: | |
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Doppiatori italiani: | |
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Fotografia: | Armando Nannuzzi |
Montaggio: | Nino Baragli |
Musiche: | Alessandro Cicognini, Domenico Modugno |
Scenografia: | Luigi Scaccianoce, Francesco Bronzi |
Coreografia: | Luigi Scaccianoce, Francesco Bronzi |
Costumi: | Danda Ortona |
Trucco: | Amato Garbini |
Prequel: | Don Camillo monsignore... ma non troppo (1961) di Carmine Gallone |
Il compagno don Camillo è un film del 1965, diretto da Luigi Comencini, tratto dall'omonimo romanzo, pubblicato nel 1963, dal giornalista ed umorista Giovanni Guareschi. Questo è il quinto di una serie cinque film che hanno come protagonisti i due irriducibili amici/nemici: il parroco Don Camillo e il sindaco del paese Peppone, ultimo dei cinque film girati dalla coppia di straordinari attori Fernandel-Cervi nell'arco di oltre dieci anni, tratti dai personaggi di Guareschi.
In Italia il film fu proiettato in pubblico per la prima volta il 18 settembre 1965.
Trama
A Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone, si sta organizzando un gemellaggio con Brezwyscewski, un paesetto della campagna russa. Al battagliero parroco l'iniziativa non piace e pensa di contrastarla utilizzando a scopo propagandistico due profughi russi che fa ospitare di cascina in cascina. Ma l'espediente perde ogni valore quando si viene a scoprire che si tratta di due italiani lestofanti.
Il gemellaggio è deciso e Peppone compone il gruppo di "compagni" che si recherà in Russia per le celebrazioni. Minacciando il sindaco di rendere pubblica una certa sua scappatella sentimentale, Don Camillo lo costringe ad inserire il suo nome nella lista dei partecipanti. Il sacerdote riesce ad intrufolarsi, sotto copertura, poiché è ansioso di cogliere gli aspetti deleteri della società comunista.
Don Camillo è, naturalmente, l'ospite più irrequieto perché non può esimersi dal compiere la propria missione sacerdotale; celebra la Messa, ridà energia e coraggio ad un pope russo, guida verso il matrimonio l'amore di un partecipante al viaggio nei confronti della interprete russa che li accompagna.
Peppone si vendicherà facendosi accogliere, vestito da monsignore, in un viaggio organizzato per i giovani sacerdoti che Don Camillo, tornato a Brescello, avrà l'incarico di accompagnare negli Stati Uniti.
Location
Le riprese degli esterni del film furono girate principalmente a Brescello.
Gli interni, per la maggior parte, furono girati presso gli Studi cinematografici di Cinecittà a Roma.
Frasi e dialoghi celebri
Don Camillo al Brusco, dopo che hanno trovato il luogo in cui è stato sepolto il fratello morto in guerra di quest'ultimo:
« | Il Brusco: "Ma perchè hanno fatto questo? Hanno diciotto milioni di chilometri quadrati di terra... proprio di questo pezzettino qui avevano bisogno per seminarci il grano?" - Don Camillo: "Compagno, quando un paese ha avuto 20 milioni di caduti in guerra, non può preoccuparsi dei 50.000 o 100.000 morti che il nemico gli ha lasciato in casa" - Il Brusco: "Ma questo non posso andarglielo a raccontare a mia madre!" - Don Camillo: "E non dirglielo, lascia che pensi alla croce di legno della fotografia; dille che hai acceso il lumino sulla tomba di tuo fratello, e seminando il grano di questa spiga sarà un po' come se tenessi in vita lui..." » |
- Peppone rivolto a Don Camillo:
« | "E soprattutto non vi azzardate a raccontarmi un'altra delle vostre stramaledette calunnie sulla vostra Russia. Io voglio continuare... a credere alla mia!" » |
- Gesù Cristo crocifisso, relegato in una stanzetta di una chiesa trasformata in granaio dal regime comunista:
« | "Ci si rivede, don Camillo!" - Don Camillo: "Ma in che stato vi ritrovo, Signore!" - "Ne ho passate di peggio, in duemila anni." - "E anche la vostra casa... la vostra povera casa..." - "È piena di grano, e il grano è il pane degli uomini, e il pane sono io." - "Sì, Signore" - "Quando vengono a prendere il grano sono obbligati a pensare a me anche quelli che non c'entravano mai, qui dentro, neppure prima, e mi parlano pur restando muti, perché questa è la Chiesa del silenzio." » |
Curiosità
- Il regista Luigi Comencini lo diresse malvolentieri solo per gli obblighi contrattuali che lo legavano ad Angelo Rizzoli, e lo detestò sempre.
- Nei film precedenti il paese di Peppone e don Camillo non ha nome, per lo meno nella finzione cinematografica. Il compagno don Camillo è il primo film della serie dove il nome della location diventa anche il nome del paese di finzione, fin dalle parole iniziali della voce narrante: Brescello
- Il modello di trattore che si vede nel film, è un Hanomag: questo tipo di macchina agricola non era russa, ma veniva costruito ad Hannover (Germania), dal 1953 al 1957.
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