San Ladislao
San Ladislao Laico | |
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Santo | |
Re d'Ungheria | |
Reliquiario medievale di San Ladislao I d'Ungheria | |
Età alla morte | 55 anni |
Nascita | 27 giugno 1040 |
Morte | 29 luglio 1095 |
Sepoltura | cattedrale di Oradea |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 27 giugno 1119, da Gelasio II |
Ricorrenza | 30 giugno |
Santuario principale | Abbazia di Somogyvár |
Patrono di | Architettura |
Re d'Ungheria | |
In carica | 1077 – 1095 |
Predecessore | |
Successore | |
Altri titoli | Rex Chroatorum, Duca del Tercia pars regni |
Dinastia | Arpadi |
Padre | Béla I d'Ungheria |
Madre | Richezza |
Coniuge | |
Figli |
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Nel Martirologio Romano, 30 giugno, n. 7:
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San Ladislao (27 giugno 1040; † 29 luglio 1095) fu re d'Ungheria dal 1077 alla morte.
Biografia
Figlio di Béla I d'Ungheria e di Richeza, una principessa polacca, Ladislao nacque in esilio, in Polonia, e si rifiutò di opporsi all'ascesa del cugino Salomone d'Ungheria.
Nel 1073, però, accettò di riunirsi al fratello Géza I d'Ungheria per rovesciare Salomone, salendo al potere dopo la morte del fratello.
Salito al trono si diede con alacrità al riassetto della legislazione, riformò i costumi, rinnovò i tribunali, fu attento nel rialzare la pubblica moralità, calpestata da ogni classe di cittadini. L'intento che guidava il santo monarca era quello di far sì che la religione divenisse cardine della legislazione e base di tutto il benessere sociale. Per questo si batté tutta la vita, rendendo il suo popolo profondamente cristiano e degno di essere additato a modello. Fu promotore della costruzione di nuove chiese e introdusse il cattolicesimo in Croazia dopo averla occupata nel 1091.
Nella lotta per le investiture, Ladislao sostenne il papato, ma si riconciliò più tardi con l'imperatore del Sacro Romano Impero Enrico IV.
Amato come un campione cavalleresco, morì mentre si preparava a partecipare alla Prima Crociata.
Culto
Le sue spoglie sono conservate nella cattedrale di Granvaradino (oggi Oradea) in Romania.
Riconoscimenti
Considerato un eroe nazionale ungherese una sua statua è stata posta nel colonnato della Piazza degli Eroi a Budapest.
Successione delle cariche
Predecessore: | Re d'Ungheria | Successore: | |
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Géza I | 1077 - 1095 | Colomanno |
Predecessore: | Rex Chroatorum | Successore: | |
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Demetrio e Stefano II di Croazia | 1089 – 1102 | Álmos e Petar Svačić |
Collegamenti esterni | |
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