San Mena di Costantinopoli
San Mena di Costantinopoli Patriarca | |
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Santo | |
Affresco del santo nel monastero di Gracanica, Kossovo. (XIV secolo) | |
Nascita | Alessandria d'Egitto |
Morte | 25 agosto 552 |
Consacrazione vescovile | 3 marzo 536 |
Incarichi ricoperti | Patriarca ecumenico di Costantinopoli |
Venerato da | Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa |
Ricorrenza | 25 agosto |
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Nel Martirologio Romano, 25 agosto, n. 7:
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San Mena di Costantinopoli (Alessandria d'Egitto; † 25 agosto 552) è stato un patriarca bizantino.
Cenni biografici
Nacque ad Alessandria d'Egitto in una data imprecisata.
All'inizio del 536 papa Agapito I si recò a Costantinopoli per trovare alleanze su richiesta del re goto Teodorico. Al patriarcato bizantino era appena stato eletto l'arcivescovo di Trebisonda Antimo I di Costantinopoli, carica caldeggiata dalla regina Teodora. Nel concilio di Costantinopoli (536) il papa destituì Antimo a causa delle sue idee monofisite e al suo posto consacrò Mena il 3 marzo 536.
Il nuovo patriarca, appena insediato, indisse un secondo concilio tenutosi nello stesso anno, con la partecipazione di 60 vescovi. Fu chiesto al deposto Antimo I di presentarsi, ma non facendolo, venne scomunicato e con lui altri monofisiti come Severo di Antiochia e Pietro di Apamea.
Diresse anche il concilio di Costantinopoli (543) che ratificò l'editto di Giustiniano contro gli origenisti e nel 547 firmò insieme ai vescovi orientali la condanna dei Tre Capitoli, motivo per cui fu scomunicato da papa Vigilio. Nel 552 Mena presentò la ritrattazione delle sue idee con una professione di fede al papa e fu reintegrato nelle sue funzioni dalla Santa Sede.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Patriarca ecumenico di Costantinopoli | Successore: | |
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Antimo I | 3 marzo 536 - 25 agosto 552 | Eutichio |
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