Museo Diocesano di Bitonto
Museo Diocesano di Bitonto | |
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Ambito bizantino, Frammento di icona con Madonna odigitria (XIII secolo), tempera su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Puglia |
Regione | Puglia |
Provincia | Bari |
Comune | Bitonto |
Diocesi | Arcidiocesi di Bari-Bitonto |
Indirizzo | Via Ferrante Aporti, 15 70032 Bitonto (BA) |
Telefono | +39 333 4927 688 |
Posta elettronica | museobitonto@arcidiocesibaribitonto.it coop.reartu@gmail.com |
Proprietà | Arcidiocesi di Bari-Bitonto |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, lapidi, manoscritti, paramenti sacri, presepi, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, fototeca, biblioteca, biglietteria, didattica, organizzazione di eventi e mostre temporanee, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Seminario Vescovile |
Fondatori | mons. Aurelio Marena |
Data di fondazione | 1960 |
Il Museo Diocesano di Bitonto (Bari), allestito negli ambienti dell'ex Seminario Vescovile, è stato istituito nel 1960, per volere del vescovo Aurelio Marena (1950 - 1978) per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Concattedrale di San Valentino e dal territorio diocesano.
Il Museo è sede distaccata del Museo Diocesano di Bari.
Storia
Il Museo, istituito nel 1960, fino al 2015 era ospitato nel Palazzo Vescovile adiacente alla Concattedrale di San Valentino.
Dal 1986 gli arcivescovi Mariano Magrassi e Francesco Cacucci hanno continuato l'opera di raccolta e conservazione, di esposizione e valorizzazione delle numerose opere artistiche, testimonianza della fede e dell’impegno delle generazioni, intrapresa dall'ultimo vescovo di Bitonto, mons. Aurelio Marena.
Dopo un lungo e intenso cammino di programmazione e di progettazione, di lavori e di allestimenti, il 28 luglio 2019 è stata aperta al pubblico la nuova esposizione museale, ospitata negli ambienti dell'ex convento dei Frati Minori Conventuali, poi sede del Seminario Vescovile, adiacente alla Chiesa di San Francesco della Scarpa.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in quindici sale espositive, nelle quali sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XII al XX secolo.
Pittura e scultura
Il Museo racconta, attraverso le dipinti e sculture, la Diocesi dalle sue origini, offrendo una visione completa dello spaccato della vita ecclesiale fino ai nostri giorni. Si va da opere di periodo bizantino, riferibili ai più antichi edifici ecclesiastici della città, passando per gli elementi romanici, fino alla più ricca produzione del XVI e XVII secolo. La fioritura artistica e la prosperità economica culminano nella nascita della scuola pittorica locale che vede in Carlo Rosa il suo principale esponente. Tra le altre opere si possono ammirare:
- Frammento di icona con Madonna odigitria (XIII secolo), tempera su tavola, di ambito bizantino, proveniente dalla cripta della Concattedrale.
- San Francesco d'Assisi (XIII secolo), tempera su tavola, di scuola umbra.
- Gesù Cristo crocifisso (XIV secolo), tempera su tavola, di scuola umbra, proveniente dalla Chiesa di Santa Caterina.
- Madonna con Gesù Bambino (XIV secolo), affresco staccato, proveniente dalla Chiesa San Leucio Vecchio.
- Statue da presepe (1480 ca.), in pietra calcarea, attribuito a Nuzzo Barba da alcuni studiosi e a Stefano da Putignano da altri.
- Statue dei Santi Cosma e Damiano (fine del XV secolo), opere di Stefano da Putignano.
- Madonna con Gesù Bambino (XVI secolo), attribuita al pittore fiammingo Anton van Dick.
- Adorazione dei pastori (1576) di Marco Pino.
- Deposizione di Gesù Cristo dalla croce (1588), olio su tela di Leonardo Corona.
- Statua di San Gregorio Magno, in legno intagliato policromo e dorato.
- Gesù Cristo crocifisso tra san Giovanni Battista e san Francesco di Assisi (1603), olio su tela di Alonso de Corduba.
- Annunciazione (XVII secolo), di Giovanni da Bitonto.
- Gesù Cristo e la Samaritana al pozzo (terzo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Carlo Rosa.
- Madonna tra san Gaetano di Thiene e sant'Andrea Avellino (1656), olio su tela, di Carlo Rosa, commissionato come ex voto.
- Flagellazione (prima metà del XVIII secolo) di Giuseppe della Porta.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
L'esposizione è completata da preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri, il cui valore simbolico rievoca i momenti della vita liturgica, e da alcuni documenti su pergamena e su carta, custodi della storia della Diocesi di Bitonto e di alcuni momenti della vita della comunità ecclesiale.
Galleria fotografica
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Bibliografia | |
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