Museo Diocesano di Ischia
Museo Diocesano di Ischia | |
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Maestranze romane, Fronte di sarcofago paleocristiano con Storie del Vangelo (IV - V secolo) | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Napoli |
Comune | Ischia |
Località o frazione | Ischia Ponte |
Diocesi | Diocesi di Ischia |
Indirizzo | Via Seminario, 24 - Loc. Ischia Ponte 80070 Ischia (NA) |
Telefono | +39 081 991706 |
Posta elettronica | mudis07@libero.it |
Proprietà | Diocesi di Ischia |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, ceramiche, dipinti, lapidi, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo del Seminario |
Fondatori | mons. Antonio Pagano |
Data di fondazione | 5 marzo 1997 |
Il Museo Diocesano di Ischia (Napoli), allestito nel Palazzo del Seminario, è stato istituito il 5 marzo 1997, per volere del vescovo Antonio Pagano (1983 - 1997), per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal territorio diocesano ed in particolare dall'odierna Cattedrale di Santa Maria Assunta che raccoglieva anche gli arredi dell'antico Duomo, situato sul Castello Aragonese, bombardato nel 1809, durante la guerra tra anglo-borboni e francesi.
Il Museo ha una sede distaccata presso il Museo Diocesano di Lacco Ameno, dove è esposta la raccolta archeologica.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in cinque sezioni espositive (marmi, sculture, dipinti, argenti e manufatti vari), lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XXI secolo.
Sezione I - Marmi
La maggior parte delle opere marmoree, databili dal XIV al XVIII secolo, provengono dal Castello Aragonese, in modo particolare dall'antica Cattedrale, tra le quali si nota:
- Fronte di sarcofago paleocristiano (IV - V secolo), opera di maestranze romane, proveniente dell'antica Cattedrale del Castello: questo è decorato con Storie del Vangelo raffiguranti:
- Gesù Cristo guarisce due ciechi;
- Gesù Cristo guarisce una donna;
- Guarigione del paralitico presso la piscina di Bethesaida;
- Zaccheo sull'albero;
- Ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme.
Sezione II - Sculture
La sezione accoglie statue lignee provenienti da varie chiese, in particolare dall'attuale Cattedrale; sono opere databili tra il XVIII e il XIX secolo. Si tratta spesso di statue devozionali, eseguiti da scultori di ambito napoletano.
Sezione III - Dipinti
La sezione comprende sia tavole che tele, databili tra il XVI e il XIX secolo, tra le quali si segnalano:
- San Tommaso d'Aquino (inizio del XVI secolo), dipinto attribuito a Pedro de Aponte.
- San Giorgio e il drago (1598), dipinto attribuito a Ippolito Borghese.
Sezione IV - V, Suppellettile liturgica
Nelle due sezioni sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Pace con Madonna che domina la città in fiamme (XVIII secolo), in argento, proveniente dall'Arciconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli.
- Croce processionale e baculo pastorale dell'Assunta (metà del XVIII secolo), in argento, di bottega napoletana, donati alla Cattedrale dal vescovo Felice Amato (1743 - 1764).
- Stemma episcopale di Felice Amato (metà del XVIII secolo).
- Anello episcopale del vescovo Bernardo Onorato Buonocore (XVIII secolo), oro con cammeo in corallo .
- Calice di papa Pio IX (terzo quarto del XIX secolo).
- Calice del cardinale Luigi Lavitrano (prima metà del XX secolo), arcivescovo di Palermo.
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |