Museo Diocesano di Nola
Museo Diocesano di Nola | |
Cristoforo Scacco, Annunciazione (1494 ca.), olio su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Napoli |
Comune | Nola |
Diocesi | Diocesi di Nola |
Indirizzo |
Via San Felice, 29 80035 Nola (NA) |
Telefono | +39 081 3114632, +39 081 3114636 |
Fax | +39 081 3114638 |
Posta elettronica |
museodiocesano@diocesinola.it antoniasolpietro@virgilio.it |
Proprietà | Diocesi di Nola |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | codici miniati, dipinti, lapidi, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, libri antichi a stampa, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo 1° | Chiesa di San Giovanni Battista |
Datazione sede 1° | XIV secolo |
Sede Museo 2° | Palazzo Vescovile |
Fondatori | mons. Beniamino Depalma |
Data di fondazione | 11 marzo 2000 |
Il Museo Diocesano di Nola (Napoli), inaugurato il 11 marzo 2000, per volere dell'arcivescovo Beniamino Depalma (dal 1999 ad oggi), è concepito come realtà integrata e diffusa sul territorio. La finalità del progetto di allestimento e di organizzazione degli spazi museali è ispirata a una nuova forma di accostamento alle opere d’arte, non più raccolte in un unico contenitore, snaturate dal loro contesto d’origine, ma visibili nei propri luoghi di culto che si caratterizzano come strutture museali organizzate e decentrate sul territorio diocesano.
Il Museo ha una sede distaccata presso l'Antiquarium e sala del "Cippus Abellanus" di Nola.
Percorso espositivo ed opere
Il percorso espositivo, che si configura come "Museo diffuso", si articola in due itinerari:
- il primo si svolge intorno all'insula del Duomo e raggiunge i maggiori monumenti sacri del centro cittadino;
- il secondo ruota intorno al nucleo espositivo del Seminario vescovile e degli antichi conventi siti sulle colline circostanti la città.
Il primo itinerario museale si sviluppa in cinque sezioni espositive , lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIII al XX secolo, ordinate per tematiche ed ospitate in tre sedi, adiacenti alla Cattedrale:
- Chiesa di San Giovanni Battista (XIV secolo);
- Cappella dell'Immacolata Concezione (XVI secolo);
- Palazzo Vescovile.
Sezione I - Argenti
Nella sezione, allestita nella Chiesa di San Giovanni Battista, sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri, provenienti dal Tesoro della Cattedrale. Di rilievo:
- Mitria di san Paolino di Nola (fine XIV secolo), in argento dorato con applicazioni a smalto, di ambito avignonese e senese.
- Reliquiario a busto di san Felice da Nola (1729), in argento, realizzato da Giacinto Buonacquisto.
- Reliquiario a busto di san Paolino di Nola (1741), in argento, opera di Andrea De Blasio.
Sezione II - Sculture
La sezione, ospitata nel Salone dei Medaglioni, sono visibili:
- Lastra con Madonna con Gesù Bambino e le anime del Purgatorio (XVI secolo), in pietra scolpita ad altorilievo, di Annibale Caccavello.
- Statua da presepe (XVI secolo), opera di Cristiano Moccia.
- Lastra con San Girolamo penitente (secondo quarto del 1530 ca.), in pietra scolpita ad altorilievo, attribuita a Girolamo Santacroce.
- Otto reliquiari a busto (fine XVI - metà del XVII secolo), in legno, donati nel 1604 dal vescovo Fabrizio Gallo (1585 - 1614).
- Reperti lapidei (fusti di colonne, capitelli, decorazioni ad arco, rilievi, lastre sepolcrali, ecc.), provenienti dall'antica Cattedrale, distrutta dall'incendio del 1861: la disposizione attuale è frutto della sistemazione operata dal vescovo Michele Raffaele Camerlengo (1935 - 1951).
Sezione III - Dipinti
La pinacoteca, collocata sia nella Chiesa di San Giovanni Battista che nel Palazzo Vescovile, presenta pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Santa Lucia (1430 ca.), tempera su tavola, del pittore portoghese di Alvaro Pirez, proveniente dal Convento dei Cappuccini.[1]
- Annunciazione (1494 ca.), olio su tavola, di Cristoforo Scacco, proveniente dalla Chiesa della Annunciata.[2]
- Scomparti di polittico con Santi patroni di Nola (1525 ca.), realizzati da Andrea Sabatini, provenienti dall'altare maggiore del Duomo.
- Madonna con Gesù Bambino (1525 ca.), opera di Andrea Sabatini.
- Dittico con Annunciazione (prima metà del XVI secolo) di Francesco da Tolentino.
- Dio Padre tra angeli (fine XVII secolo), di ambito di Luca Giordano.
- Veduta a volo d'uccello della Diocesi e del territorio circostante (XVIII secolo).
Sezione IV - Paramenti sacri
La sezione, allestita nella Cappella dell'Immacolata Concezione, presenta pregevoli paramenti sacri, tra i quali si notano:
- Parato liturgico rosso del vescovo Nicola Sanchez de Luna (metà XVIII secolo, in raso, di manifattura napoletana.
- Parato liturgico del vescovo Filippo Lopez de Rojo (1768 - 1793).
- Stola, in seta chiara e ricami in filo d'oro con i tondi dipinti del Cuore di Gesù e Sant'Alfonso Maria de' Liguori. La decorazione presenta grappoli d'uva pendenti beccati da uccelli, spighe di grano rette da cherubini tra i quali campeggia una croce dorata.
Sezione V - Libri e documenti
La sezione, esposta nel Salone dei Medaglioni, presenta notevoli testi di uso liturgico e documenti storici, databili dal XIII al XIX secolo). Di rilievo:
- Breviario nolano (fine XIV secolo), redatto in scrittura gotica rossa e nera su due colonne di trentadue linee ciascuna, composto di 429 fogli in gran parte decorati. Le miniature figurate e i fregi dai colori vivaci di natura fitomorfa sono opera di maestri diversi, influenzati da esperienze francesi, bizantine e beneventane.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |