Museo d'Arte Sacra di Genga
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Museo d'Arte Sacra di Genga | |
![]() Antonio Canova (scuola di), Statua della Madonna con Gesù Bambino (primo quarto del XIX secolo), marmo | |
Categoria | Musei parrocchiali |
---|---|
Stato |
![]() |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Marche |
Regione |
![]() |
Provincia | Ancona |
Comune | Genga |
Diocesi | Diocesi di Fabriano-Matelica |
Indirizzo |
Piazza San Clemente, 2 60040 Genga (AN) |
Telefono |
+39 0732 97211, +39 0732 90090, 800 439392 |
Fax | +39 0732 972001 |
Posta elettronica | grotte@frasassi.com |
Proprietà | Parrocchia |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, paramenti liturgici, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale della Provincia di Ancona |
Sede Museo | Palazzo Fiumi Sermattei |
Datazione sede | XIX secolo, primo quarto |
Fondatori | don Andrea Caporali, don Enrico Principi |
Data di fondazione | 1980 |
Il Museo d'Arte Sacra di Genga (Ancona) è stato fondato nel 1980 per volere di don Andrea Caporali e don Enrico Principi, con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Chiesa di San Clemente e dal territorio gengarino.
Il Museo, inizialmente collocato nella Chiesa di San Clemente, risalente al 1090 ed inglobata nelle mura del castello, dal 2009 è allestito presso il Palazzo Fiumi Sermattei, eretto da Annibale Sermattei della Genga (1760 - 1829), futuro papa Leone XII, molto legato al paese natale.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in quattro sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XIX secolo.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Stendardo processionale con Madonna con Gesù Bambino, Dio Padre benedicente, San Clemente I in trono adorato da confratelli flagellanti, San Giovanni Battista (1450 - 1460 ca.), tavola di Antonio da Fabriano.[1]
- San Girolamo e committente (seconda metà del XV secolo), tavola di Antonio da Fabriano.[2]
- Trittico con Madonna con Gesù Bambino in trono fra san Clemente I e san Giovanni Battista (1474), tavola di Antonio da Fabriano.[3]
- Dossale con Madonna con Gesù Bambino tra santi e devoti (primo quarto del XVI secolo), in terracotta invetriata, attribuita a Pietro Paolo Agabiti.[4]
- Statua di Sant'Antonio abate (1532 ca.), in terracotta dipinta, di Pietro Paolo Agabiti.[5]
- Pala d'altare con Madonna della Misericordia con santi domenicani e santi vescovi e Misteri del Rosario (1532 ca.), in terracotta dipinta, attribuita a Pietro Paolo Agabiti.[6]
- Statua della Madonna con Gesù Bambino detta Madonna di Frasassi (primo quarto del XIX secolo), in marmo, opera della scuola di Antonio Canova, proveniente dal Tempietto neoclassico del Giuseppe Valadier.[7]
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Pianeta e piviale di papa Leone XII (primo quarto del XIX secolo) con decorazioni floreali, donati dal Pontefice alla chiesa parrocchiale di Genga.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |