Museo del Tesoro della Collegiata di San Lorenzo di Chiavenna
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Chiesa Collegiata di San Lorenzo (V secolo), sede del museo | |
Categoria | Musei parrocchiali |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lombardia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Sondrio |
Comune | Chiavenna |
Diocesi | Diocesi di Como |
Indirizzo |
Piazza Bormetti, 3 23022 Chiavenna (SO) |
Telefono | +39 0343 37152 |
Posta elettronica | infomuseodeltesoro@gmail.com |
Proprietà | Parrocchia di San Lorenzo |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | Codici miniati, dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | Accoglienza al pubblico, visite guidate |
Sede Museo | Chiesa Collegiata di San Lorenzo, canonica |
Datazione sede | V secolo |
Fondatori | don Pietro Bormetti |
Data di fondazione | 1957 |
Il Museo del Tesoro della Collegiata di San Lorenzo di Chiavenna (Sondrio), allestiton alcuni locali al piano terra della canonica, all'interno del complesso della Chiesa Collegiata di San Lorenzo (V secolo), è stato istituito nel 1957 per volere di don Pietro Bormetti, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalle parrocchie della Valchiavenna.
Il Museo chiuso nel 1981, per lavori di ampliamento, adeguamento tecnico e riallestimento, è stato riaperto al pubblico il 3 maggio 1998.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale presenta nelle quattro sale espositive opere e suppellettile ecclesiastica, databili dall'XI al XVIII secolo. Di particolare rilievo:
- Codice miniato di musica gregoriana (XI secolo).
- Due croci processionali (XI - XII secolo).
- Fonte battesimale (1156), ricavato da un unico blocco di pietra ollàre. La vasca è decorata da un rilievo raffigurante:
- Legatura di evangeliario, detta Pace di Chiavenna con Simboli degli Evangelisti e croce greca (XI secolo), composta di 23 lamine d'oro lavorate a sbalzo e cesello, filigrana con perle, pietre preziose e smalti, di bottega lombarda. L'origine precisa di questo oggetto è sconosciuta, come pure l'epoca del suo arrivo a Chiavenna, dove è certamente presente nel 1485 come attesta un atto notarile. Secondo la tradizione, però, sarebbe stata donata da un vescovo tedesco o francese: forse da Cristiano di Magonza che nel 1176 accompagnò Federico I Barbarossa a Chiavenna per l'incontro con Enrico il Leone.
- Patena (XIII secolo), in argento.
- Pianeta (XVI secolo) con un ricco stolone in seta ricamata.
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