Orsola Benincasa
Venerabile Orsola Benincasa, R.R.T.T. Religiosa | |
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Venerabile | |
Fondatrice delle Romite e delle Oblate dell'Immacolata Concezione (oggi Suore Teatine) | |
Età alla morte | 70 anni |
Nascita | Napoli 21 ottobre 1547 |
Morte | Napoli 20 ottobre 1618 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 7 agosto 1793, da Pio VI |
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Venerabile Orsola Benincasa (Napoli, 21 ottobre 1547; † Napoli, 20 ottobre 1618) è stata una religiosa, mistica e fondatrice italiana delle Romite e delle Oblate dell'Immacolata Concezione (oggi Suore Teatine).
Cenni biografici
Nacque a Napoli da Girolamo, di origini senesi, imparentato con santa Caterina, e Vincenza Genuina.
Dotata di grande fervore religioso, da giovane tentò di farsi ammettere tra le Clarisse del monastero di Santa Maria di Gerusalemme, ma venne rifiutata: attorno al 1581 si ritirò quindi in un eremo presso il Castel Sant'Elmo, sul Vomero, acquistandosi fama di santità ed attirando numerose discepole.
Dopo un'esperienza mistica, il 3 maggio del 1582 venne ricevuta in udienza a Frascati da papa Gregorio XIII, al quale comunicò di aver ricevuto da Dio l'incarico di trasmettergli un messaggio di riforma per tutta la Chiesa. Venne quindi fatta esaminare da una commissione, di cui facevano parte Giulio Antonio Santorio e Filippo Neri, che riconobbe le sue virtù.
Tornata a Napoli, nel 1582 fondò la congregazione delle Oblate della SS. Concezione di Maria, suore di vita attiva dedite all'educazione della gioventù e, dopo una visione (2 febbraio 1617), le Romite dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine, monache di rigorosa clausura dedite alla preghiera contemplativa per sostenere, con la forza della preghiera, il lavoro apostolico delle Oblate.
Prima di morire la Benincasa chiese che le sue religiose venissero sottoposte al governo ed alla direzione spirituale dei Chierici Regolari Teatini, ma essendo contrario alle loro costituzioni i padri rifiutarono la proposta: solo nel 1633, ottenuta l'autorizzazione di papa Urbano VIII, le Oblate e le Romite passarono ufficialmente sotto la giurisdizione dei Teatini, di cui adottarono il nome.
Morì a Napoli il 20 ottobre del 1618.
Le virtù eroiche di suor Orsola Benincasa furono proclamate il 7 agosto 1793 nella basilica romana di Sant'Andrea della Valle da papa Pio VI, che le attribuì il titolo di venerabile.
L'università che a Napoli porta il suo nome le è stata intitolata perché eretta presso la cittadella monastica da lei fondata.
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