San Rocco Gonzalez de Santa Cruz
San Rocco Gonzalez de Santa Cruz, S.J. Presbitero · Martire | |
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Santo | |
Età alla morte | 51 anni |
Nascita | Asunción Paraguai 17 novembre 1576 |
Morte | 15 novembre 1628 |
Professione religiosa | 1609 |
Ordinazione presbiterale | 25 marzo 1599 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 28 gennaio 1934, da Pio XI |
Canonizzazione | 16 maggio 1988, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 15 novembre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 15 novembre, n. 15:
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San Rocco Gonzalez de Santa Cruz, in lingua spagnola Roque (Asunción Paraguai, 17 novembre 1576; † 15 novembre 1628), è stato un presbitero e martire paraguaiano, canonizzato da papa Giovanni Paolo II ad Asunción in Paraguay, il 16 maggio 1988.
Vita
Nacque il 17 novembre 1576 a Asunción, capitale del Paraguay, figlio di Don Bartolomé González de Villaverde e Doña María de Santa Cruz, coloni spagnoli.
Fu ordinato presbitero il 25 marzo 1599 la sua attenzione fu rivolta da subito alle popolazioni indigene di cui volle apprendere la lingua il guarani. Fu destinato come curato della cattedrale di Asunción, operò in questo compito per dieci anni; a 32 fu nominato vicario generale dell'ampia diocesi; carica che rifiutò. Nel 1609 entrò nella Compagnia di Gesù.
Fu inviato presso la tribù dei Guaycurúes, che indusse a lasciare il nomadismo insegnando loro l'agricoltura. In tutta la vasta zona del Rio de La Plata, era in atto l'istituzione delle reducciones, ossia villaggi indigeni nei quali i Gesuiti riunirono gli Indios che vivevano sparsi, per insegnare loro a lavorare stabilmente, convertirli al cristianesimo, avviarli alla vita civile; la prima "riduzione" fu quella di Sant'Ignazio Guassù.
Nel 1611 padre Rocco González prese a dirigere e perfezionare le reducciones iniziate dal gesuita padre di Lorenzana. Dal 1614 spinse le sue missioni apostoliche attraverso le regioni selvagge del Paranà e dell'Uruguay ancora inesplorate; continuando a fondare altre reducciones. Di lui si diceva che era presente in tutti i compiti, non pensava altro che alla sua chiesa, faceva il carpentiere, il falegname, l'architetto e muratore delle costruzioni.
Prese a difendere gli Indios contro l'avidità dei "commendatori" che cercavano di occupare le terre dei nativi. Istruiva nella fede e battezzava grandi e piccoli, amministrava i sacramenti. Questa forte presenza sollevò tra i nativi anche malumori e odi. Uno stregone di nome Niezú, fingendo di accondiscendere alle ragioni del missionario, preparò invece una congiura per sterminare le "riduzioni".
Il 15 novembre 1628 Padre Rocco González de Santa Cruz, dopo aver celebrato la Messa nella nuova "riduzione" nel Caaró, allora all'estremo confine dell'Uruguay oggi nel Brasile, mentre stava chinato ad attaccare il batacchio alla campana dell'erigenda chiesa, uno dei congiurati lo colpì sulla testa con una mazza facendolo stramazzare a terra morto; insieme a lui morì anche il confratello padre Alonso Rodriguez.
Culto
I gesuiti Rocco González, Alonso Rodriguez e San Juan del Castillo, ucciso due giorni dopo, furono beatificati da papa Pio XI il 28 gennaio 1934 e a seguito del riconoscimento di miracoli avvenuti per loro intercessione, sono stati canonizzati da papa Giovanni Paolo II ad Asunción in Paraguay, il 16 maggio 1988.
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