San Corentino di Quimper

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San Corentino di Quimper
Vescovo
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al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
protovescovo di Quimper in Bretagna
'

Saint Corentin.jpg

Icona del santo
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte anni
Nascita Cornovaglia
IV secolo
Morte Quimper
401
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
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Incarichi ricoperti Vescovo di Quimper
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica e ortodossa
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 12 dicembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di paralitici
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 12 dicembre, n. 5:
« A Quimper nella Bretagna in Francia, san Corentino, venerato come primo vescovo di questa città. »

San Corentino di Quimper (Cornovaglia, IV secolo; † Quimper, 401) è stato un Vescovo ed eremita celtico della Cornovaglia vissuto nel IV secolo.

La tradizione racconta di un pesce miracoloso da cui ogni giorno asportava un pezzo per cibarsene, ma nonostante ciò rimaneva in vita. Di questo pesce si nutrì anche il leggendario re Gradlon di Cornovaglia, che, perdutosi durante una caccia, si era rifugiato presso il monaco. Lo stesso re, quando decise di fondare la diocesi di Quimper, lo volle come vescovo e a tale scopo fu inviato a Tours per la consacrazione da parte di San Martino.

Morì il 12 dicembre 401 e il suo corpo fu deposto nella cattedrale.

Culto

Ancora oggi il santo è venerato nella cattedrale della città a lui dedicata.

Fonti