San Guido di Pomposa

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San Guido di Pomposa
Religioso · abate
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Santo
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Maestro del Capitolo di Pomposa, San Guido di Pomposa (part.), primo quarto del XIV secolo, affresco; Abbazia di Pomposa, sala capitolare
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Ravenna
seconda metà X secolo
Morte Borgo San Donnino
31 marzo 1046
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa 1000 ca.
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
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Ricorrenza 31 marzo
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrono di
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Incoronazione
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Predecessore
Erede
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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 31 marzo, n. 4:
« A Borgo San Donnino presso Parma, san Guido, abate del monastero di Pomposa, che, dopo avere radunato molti discepoli e ricostruiti edifici sacri, si dedicò con fervore alla preghiera, alla contemplazione e al culto divino e nell'eremo volle avere la mente rivolta solo a Dio. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

San Guido di Pomposa (Ravenna, seconda metà X secolo; † Borgo San Donnino, 31 marzo 1046) è stato un religioso e abate italiano.

Biografia

Nacque presso Ravenna, nella seconda metà del X secolo. L'agiatezza della famiglia Strambiati gli permise di avere in gioventù una buona istruzione. Ancora giovane decise di donare i suoi abiti ai poveri e di ricoprirsi di un saio. Fece un pellegrinaggio a Roma dove ricevette la tonsura e da lì si recò in Terra Santa.

Tornato a Ravenna si ritirò a vita eremitica sotto la guida di Martino, abate di Pomposa, di cui fu successore nel 998.

Sotto la sua guida l'Abbazia conobbe un periodo florido, sia nell'ingrandimento edilizio, sia per il gran numero di monaci presenti. La nuova chiesa edificata a Santa Maria venne consacrata nel 1026 ed è ancora ammirabile oggi. Collaborò con l'arcivescovo Gebeardo alla riforma ecclesiastica, favorì le nuove teorie riguardo alla musica nella liturgia, ebbe fra i suoi monaci anche Guido d'Arezzo, inventore del pentagramma.

Aderendo all'invito dell'imperatore Enrico III di recarsi a Piacenza, non poté raggiungere il luogo: malato dovette fermarsi a Borgo San Donnino, dove morì il 31 marzo 1046.

Voci correlate