Sant'Anatalo

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Sant'Anatalo
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Sant'Anatalo raffigurato su una vetrata nella chiesa di San Pietro e Paolo ad Ablis (Francia).
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Incarichi attuali
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Morte III secolo
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione pre-canonizzazione
Ricorrenza 24 settembre
Altre ricorrenze 25 settembre (Rito Ambrosiano)
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Onorificenze
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 24 settembre, n. 1 (25 settembre nel Rito Ambrosiano):
« A Milano, sant'Anatalo, ritenuto primo vescovo di questa città. »

Sant'Anatalo, anche, Anatalone, Anatelon, Anatolo, Anatolio, Anatalofle, Anatelofl o Anatolofle, in greco Ανατόλιος, Anatólios (II secolo; † III secolo), è stato un vescovo latino.
Resse la diocesi di Milano all'inizio del III secolo come primo vescovo consacrato. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, in particolare nel Rito Ambrosiano dove è celebrato con grado di Festa. La Tradizione lo vuole anche primo vescovo di Brescia.

Breve biografia

Non si hanno notizie certe sulla vita e l'episcopato di Anatalo, tranne che aveva un nome greco, che fu vescovo di Milano alla fine del II secolo o all'inizio del III secolo, e che morì durante un viaggio pastorale a Brescia, città sotto la sua giurisdizione.

Alcuni testi del Medioevo forniscono dettagli biografici che sono da considerarsi più leggendari che storici. Il trattato Liber de episcopis Mettensibus di Paolo Diacono (VIII secolo) narra che Anatalo fu allievo di San Pietro che lo mandò alla cattedra di Milano, mentre la Datiana historia ecclesiae mediolanensis[1][2] riporta che Anatalo fu discepolo dell'apostolo Barnaba (che venne a predicare in Italia) e che fu vescovo di Milano e Brescia.

Sebbene l'antico Martyrologium Romanum ed altri cataloghi sempre alquanto datati, sostennero che la cattedra episcopale milanese fu istituita dall'apostolo Barnaba e che, dopo sette anni, designò Anatalo quale suo successore, non trova riscontro in nessun documento storico.

Un'altra leggenda narra che Anatalo, costruì una chiesa a Milano dedicata al Salvatore su un antico tempio pagano dedicato a Mercurio, in una zona dove ora si erge la chiesa di San Giorgio al Palazzo.

Dal punto di vista storico, invece, è ipotizzabile che Anatalo sia stato vescovo verso la fine del II secolo. La versione ritenuta oggi più autorevole, ed adottata ufficialmente dall'arcidiocesi di Milano, è quella che lo colloca vescovo nel III secolo.

Culto

Il luogo più antico di culto dedicato ad Anatolo si trovava presso la basilichetta protocristiana ad Concilia Sanctorum, a Milano, sulla quale fu eretta la Chiesa di San Babila per ordine di Sant'Ambrogio. Solo nel 1268 le sue reliquie furono scoperte a Brescia e traslate nella chiesa di San Floriano. Nel 1472, infine, furono deposte nel Duomo Vecchio di Brescia dove ancora tutt'oggi sono venerate. Le diocesi di Rito Ambrosiano lo ricordano con grado di festa il 25 settembre.

Predecessore: Vescovo di Brescia Successore: BishopCoA PioM.svg
Titolo inesistente ? - 24 settembre 61 (secondo la tradizione) San Clateo I
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Titolo inesistente {{{data}}} San Clateo
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Barnaba 55-63 (secondo la tradizione,
probabilmente all'inizio del III secolo)
San Caio I
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Barnaba {{{data}}} San Caio
Note
  1. Opera anonima dell'XI secolo, ma secondo alcuni storici risalirebbe all'VIII - IX secolo - Alfredo Cattabiani, Santi d'Italia, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli.
  2. Anonimo, Datiana historia ecclesiae Mediolanensis su archive.org. URL consultato il 21 luglio 2016
Bibliografia
  • (IT) Cazzani Eugenio, Vescovi e arcivescovi di Milano, Massimo, Milano, 1996, pp 9-10, ISBN 88-7030-891-X
  • (IT) Ruggeri Fausto, I Vescovi di Milano, NED, Milano, 1991, p.7 ISBN 88-7023-154-2
  • (IT) Pasini Cesare, Dizionario della Chiesa Ambrosiana, volume 1, Castriziano di Milano, santo (sec. IV), NED, Milano, 1987, pp.140-141 ISBN 88-7023-102-X
Voci correlate