Sant'Agostino Chapdelaine

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Sant'Augusto Chapdelaine)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sant'Agostino Chapdelaine, M.E.P.
Presbitero · Martire
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo Auguste Chapdelaine
battezzato
Santo
{{{note}}}
{{{motto}}}

Auguste Chapdelaine.jpg

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 42 anni
Nascita La Rochelle
6 gennaio 1814
Morte Xilinxian
29 febbraio 1856
Sepoltura
Conversione
Appartenenza Società per le Missioni Estere di Parigi
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale Coutances, 1843
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 27 maggio 1900, da Leone XIII
Canonizzazione 1º ottobre 2000, da Giovanni Paolo II
Ricorrenza 28 febbraio
Altre ricorrenze 29 febbraio negli anni bisestili
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 28 febbraio, n. 7:
« Nella città di Xilinxian nella provincia del Guangxi in Cina, sant'Agostino Chapdelaine, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che, arrestato dai soldati insieme a molti neofiti per avere per primo seminato la fede cristiana in questa regione, colpito da trecento frustate e costretto in una piccola gabbia, morì infine decapitato. »

Sant'Agostino Chapdelaine, al secolo Auguste Chapdelaine (La Rochelle, 6 gennaio 1814; † Xilinxian, 29 febbraio 1856) è stato un presbitero, missionario e martire francese, da prima parroco in Francia e poi dal 1851 membro della Società per le Missioni Estere di Parigi, fu missionario in Cina dal 1855 dove subì il martirio nella città di Xilinxian nella provincia del Guangxi.

Biografia

Nacque a La Rochelle diocesi di Coutances in Francia, il 6 gennaio 1814; in una famiglia contadina. Dopo una gioventù trascorsa nell'aiuto della famiglia nel lavoro dei campi, completò i suoi studi presso l'abbaye Blanche a Mortain, allora seminario diocesano e fu ordinato presbitero a Coutences nel 1843. Fu da prima vicario e poi parroco del villaggio di Boucey.

Ma il suo desiderio era di farsi missionario, nel 1851 entrò come novizio della Società per le Missioni Estere di Parigi e il 29 aprile 1852 s'imbarcò ad Anversa, diretto alla missione cinese del Kuang-Si; ma si fermò a Ta-Chan vicino alla frontiera, per ambientarsi, imparare la lingua e aspettare il momento propizio, perché il Kuang-Si era stato per più di un secolo senza la presenza di un missionario e quindi non si era più certi dell'accoglienza dei suoi abitanti.

Nel 1855 poté entrare nello Kuang-Si, dove si mise subito a fare apostolato, percorrendo il territorio in lungo e in largo; in breve tempo i neofiti divennero circa duecento e ulteriori conversioni erano prossime, quando un certo Pé-San, uomo di costumi corrotti, avendo saputo che una donna da lui sedotta, si era convertita al cristianesimo, denunciò la presenza del missionario al mandarino di Sy-Lin-Hien, acerrimo nemico dei cristiani, accusandolo di sobillare il popolo, fomentando disordini.

Il mandarino allora inviò le sue guardie a Yan-Chan, da padre Augusto Chapdelaine per arrestarlo, ma questi avvertito in tempo, sfuggì alla cattura rifugiandosi in casa di un letterato cristiano a Sy-Lin-Hien. Il 25 febbraio 1856, la casa venne circondata dalle guardie e perquisita; padre Chapdelaine fu fatto prigioniero insieme a quattro fedeli cristiani che l'avevano accompagnato e il secondo figlio dell'ospite. La retata di cristiani produsse a sera 25 prigionieri, che furono bastonati a colpi di bambù, incatenati e con la "ganga" al collo (tipica gogna dei Paese asiatici).

Il 26 febbraio il missionario fu interrogato e accusato; fu punito con centinaia di colpi di bambù che lo resero tutto una piaga. Il giorno dopo fu incatenato con le ginocchia piegate e strette da catene di ferro e in quella posizione dolorosa rimase in attesa di un ingente riscatto da parte dei cristiani, che comunque erano nascosti e impauriti. Non essendo giunto nessun riscatto il 29 febbraio 1856 fu ucciso.