Santa Begga

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Santa Begga, O.S.B.
Monaca
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battezzata
Santa
Vedova
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 89 anni
Nascita 620 ca.
Morte Andenne
709
Sepoltura
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerata da Chiesa cattolica
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Ricorrenza 17 dicembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrona di
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Incoronazione
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 17 dicembre, n. 4:
« Ad Andenne nel Brabante, nell'odierno Belgio, santa Begga, vedova, che, dopo la morte del marito, fondò il monastero della Beata Maria Vergine secondo le regole dei santi Colombano e Benedetto. »

Santa Begga (620 ca.; † Andenne, 709) è stata una badessa francese, madre di Pipino di Héristal; fondò poi il monastero di Andenne e ne fu badessa.

Biografia

Era figlia di Santa Itta. Il padre, Pipino di Landen, Maggiordomo di Austrasia, la diede in sposa ad Ansegiso, domesticus dei re Sigeberto III e Childerico II e figlio del vescovo Sant'Arnolfo di Metz.

Dal loro matrimonio nacque Pipino di Héristal, che fu il fautore della riunificazione dei regni franchi e il fondatore della dinastia dei Carolingi.

Imitando la madre che, rimasta vedova, aveva fondato il monastero di Nivelles, diventandone badessa, dopo la morte del marito, avvenuta nel 685, fondò il monastero di Notre Dame ad Andenne, nei pressi del fiume Mosa. Attorno alla chiesa madre fondò altri sette oratori, ispirati alle sette basiliche di Roma.

La sua Vita, dal carattere leggendario, pone la sua morte al 709, attribuendole un viaggio a Roma sotto il papa Adriano I, eletto in realtà nel 772. Al tempo della redazione della Vita il monastero di Andenne fu secolarizzato e affidato a canonichesse nobili con prebende; l'autore descrive questo regime come se fosse quello della fondazione, mentre inizialmente era retto con una regola mista tra quella di San Colombano e quella di San Bernardo.

Culto

Begga fu onorata come santa subito dopo la sua morte; il suo nome, assente negli antichi martirologi, è passato, dai calendari dell'XI secolo al Martirologio Romano, al 17 dicembre.

Per la somiglianza dei nomi, a partire dal XV secolo Begga è stata considerata iniziatrice del movimento delle beghine[1]; si diede così vita a una pia letteratura che, specialmente nei paesi fiamminghi, illustrò e difese questa teoria, nata, invece, dal fatto che le beghine scelsero Begga come patrona.

Note
  1. Probabilmente il movimento delle beghine va fatto risalire al chierico belga Lambert le Bège (1131-1177).
Voci correlate
Collegamenti esterni