Santa Maria Maravillas de Jesús
Santa Maria Maravillas de Jesús, O.C.D. Religiosa | |
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al secolo Maria Maravillas Pidal y Chico de Guzmán | |
Santa | |
Età alla morte | 83 anni |
Nascita | Madrid 4 novembre 1891 |
Morte | Madrid 11 dicembre 1974 |
Professione religiosa | 12 ottobre 1919 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 10 maggio 1998, da Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 4 maggio 2003, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 11 dicembre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 11 dicembre, n. 12:
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Santa Maria Maravillas de Jesús, al secolo Maria Maravillas Pidal y Chico de Guzmán (Madrid, 4 novembre 1891; † Madrid, 11 dicembre 1974) è stata una religiosa e mistica spagnola, fondatrice di molti monasteri.
Vita
Nacque in una famiglia profondamente cattolica da don Luis Pidal y Mon e da doña Cristina Chico de Guzmán. Il padre era secondo marchese di Pidal e a quel tempo ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede.
Attratta dalla spiritualità di Santa Teresa d'Avila e di San Giovanni della Croce e mossa dal suo amore per la Vergine Maria, entrò nel Carmelo dell'Escorial il 12 ottobre 1919.
Nel 1924 fondò un Monastero di Carmelitane Scalze nella località Cerro de los Ángeles, ritenuto centro geografico della penisola iberica, accanto al monumento al Sacro Cuore di Cristo, come luogo di preghiera e immolazione per la Chiesa e per la Spagna.
Durante gli anni della persecuzione religiosa in Spagna, Madre Maravillas brillò per il suo spirito di riparazione, la sua fortezza, serenità e fiducia nel Signore. Nel segno della fedeltà a Santa Teresa procedette alla fondazione di altri dieci conventi carmelitani, recuperando luoghi tradizionali di Santa Teresa e San Giovanni.
Fu priora durante lunghi anni, formò le sue consorelle con la testimonianza delle sue virtù e si distinse per la sua vita mistica, per l'ardore apostolico e per la bontà unita a fermezza verso coloro che la consideravano una vera madre.
Morì nel Carmelo di La Aldehuela, l'11 dicembre 1974, pronunciando le seguenti parole:
« | Che felicità morire carmelitana! » |
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