Santuario della Consolata (Torino)

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Santuario della Consolata (Torino)
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Santuario della Consolata Torino.JPG
Santuario della Consolata
Altre denominazioni
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Piemonte


Regione ecclesiastica Piemonte

Provincia
Comune Stemma Torino
Località
Diocesi Torino
Religione Cattolica
Indirizzo
Telefono
Fax
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione Santuario
Dedicazione Maria Vergine
Vescovo
Fondatore
Data fondazione
Architetto


Stile architettonico barocco
Inizio della costruzione XVII secolo
Completamento XVIII secolo
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione
Inaugurato da
Data di consacrazione
Consacrato da
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo
Strutture preesistenti
Pianta
Tecnica costruttiva
Materiali
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore
Datazione scavi
Scavi condotti da
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima
Profondità Massima
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni
Marcatura
Utilizzazione
Note
Coordinate geografiche
45°04′36″N 7°40′45″E / 45.07679, 7.67910 bandiera Italia
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Tipologia {{{tipologia}}}
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Pericolo Bene non in pericolo
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Scheda UNESCO
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Il Santuario della Consolata è una chiesa di Torino, dedicata a Maria Vergine, invocata con il titolo di Consolatrice. È il più importante santuario della città e della Diocesi di Torino.

Denominazione

Sul portale del santuario vi è la scritta latina Consolatrix afflictorum ("Consolatrice degli afflitti"). Occorrerebbe quindi chiamare la chiesa santuario della Consolatrice. Ma è sempre stato indicato come Consolata, quasi che fosse Maria ad essere consolata e non Lei consolatrice.

Storia

Santuario della Consolata, cartolina (1936)

L'antica Augusta Taurinorum aveva quattro torri poste ai quattro angoli delle mura romane della città. I resti di una di queste torri si trovano proprio a ridosso dell'attuale santuario, e sono ben visibili.

La devozione è iniziata a partire da una icona di Maria che viene ancora conservata all'interno del santuario.

La storia (anche se non suffragata da documenti) narra che l'icona, già presente fin dal IV secolo in una preesistente chiesa dedicata a sant'Andrea, era stata smarrita. Il 20 giugno 1104 un cieco proveniente da Briançon ricuperò la vista cercandola. A seguito del miracolo, la chiesa di sant'Andrea venne rinnovata e l'icona collocata solennemente al suo interno.

La storia del Santuario della Consolata si può comunque ricollegare a 2 documenti rispettivamente del XI e XII secolo: Chronicon Novalicense e la Cronica Fruttuaria.

L'edificio attuale è un ampliamento della precedente chiesa di sant'Andrea. È stato costruito nel XVII secolo su disegno di Guarino Guarini che ne modificò l'orientamento da est-ovest a nord-sud. Nel secolo successivo Filippo Juvarra ha continuato l'ampliamento del complesso architettonico, complesso che poi verrà finito da Carlo Ceppi e Antonio Vandone.

La Consolata ed i santi di Torino

I santi che Torino ha avuto nei secoli sono sempre stati particolarmente legati a questo santuario:

Festa

Lapide commemorativa dell'Assedio Francese del 1706.

Viene celebrata il 20 giugno. Tale data è scelta in ricordo del miracolo del cieco di Briançon. Particolarmente importante, nel giorno della festa, è la processione per le vie cittadine.

Curiosità

Da Via della Consolata, sulla parete laterale esterna della cupola, è possibile vedere una targa commemorativa con la scritta Proiettile Assedio Giugno 1704.

Questa targa sta a ricordare, che la chiesa, durante l'assedio del 1706 rimase in piedi anche se colpita da numerose cannonate provenienti dalle campagne attorno alla città, una delle quali, appunto, è ancora conficcata nel muro sopra la suddetta scritta.

La targa erroneamente cita come anno dell'assedio il 1704, ma in realtà l'evento avvenne nel 1706. Anche avendo la possibilità di aggiustare la data, si decise di lasciarla così come si può leggere ancora oggi.

Onorificenze

Rosa d'Oro della cristianità - nastrino per uniforme ordinaria Rosa d'Oro della cristianità
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21 giugno 2015

Galleria di immagini

Voci correlate
Collegamenti esterni