San Tommaso Moro

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San Tommaso Moro, T.O.F.
Laico · Martire
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al secolo Thomas More
battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 57 anni
Nascita Londra
7 febbraio 1478
Morte Londra
6 luglio 1535
Sepoltura Il capo nella Chiesa di San Dunstano (Canterbury) il corpo nella Chiesa di San Pietro ad Vincula (Torre di Londra)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa anglicana
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione 11 maggio 1935, da Pio XI
Ricorrenza 22 giugno
Altre ricorrenze 6 luglio (Chiesa anglicana)
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Avvocati e politici
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 22 giugno, n. 2:
« Santi Giovanni Fisher, vescovo, e Tommaso More, martiri, che, essendosi opposti al re Enrico VIII nella controversia sul suo divorzio e sul primato del Romano Pontefice, furono rinchiusi nella Torre di Londra in Inghilterra. Giovanni Fisher, vescovo di Rochester, uomo insigne per cultura e dignità di vita, in questo giorno fu decapitato per ordine del re stesso davanti al carcere; Tommaso More, padre di famiglia di vita integerrima e gran cancelliere, per la sua fedeltà alla Chiesa cattolica il 6 luglio si unì nel martirio al venerabile presule. »

6 luglio, n. 9, ricorrenza secondaria:

« A Londra in Inghilterra, passione di san Tommaso More, la cui memoria si celebra il 22 giugno insieme a quella di san Giovanni Fisher. »

San Tommaso Moro, al secolo Thomas More (Londra, 7 febbraio 1478; † Londra, 6 luglio 1535) è stato un uomo politico, scrittore e martire inglese. Cancelliere del Regno, oppostosi con il vescovo Giovanni Fisher a re Enrico VIII sulla questione del suo divorzio e dello scisma anglicano, fu imprigionato e poi martirizzato.

Biografia

Dedito a studi umanistici, giuridici e religiosi, entrò in Parlamento nel 1504. La sua preparazione giuridica gli procurò l'attenzione del re e gli aprì le porte di una brillante carriera politica: nel 1529 arrivò a ricoprire la carica di cancelliere del Regno.

La fama, tuttavia, gli venne soprattutto dalla sua attività di umanista: nel 1516 si guadagnò una vasta popolarità tra gli intellettuali di tutta Europa con la pubblicazione di Utopia, una prosa in lingua latina sulla migliore forma di Stato possibile (Libellus vere aureus nec minus salutaris quam festivus de optimo reipublicae statu deque nova insula Utopia).

La visione politica e religiosa contenuta in quest'opera incontrò il favore di svariate comunità religiose: gli anabattisti, ad esempio, inserirono Utopia tra le loro opere di riferimento; altri, invece, come i luterani, assunsero una posizione di ferma ostilità nei confronti delle idee di Moro. Ottenne comunque il consenso e il favore del re, che incoraggiò l'autore a stendere numerose opere polemiche nei confronti di Lutero. Tale favore da parte del sovrano continuò per diverso tempo, fino alla netta rottura finale.

Lo scontro con Enrico VIII e il martirio

La rottura fu originata dal divorzio di Enrico VII e dalla sua volontà di sottomettere il clero all'autorità regia con l'Atto di sottomissione. Moro, fedele alla dottrina cattolica e al primato pontificio, diede la dimissioni dalla carica di cancelliere il 16 maggio 1532, preferendo ritirarsi a vita privata e dedicarsi interamente allo studio.

Due anni dopo, in coincidenza con un intensificarsi della persecuzione da parte degli anglicani nei confronti dei cattolici, Moro fu condotto dinanzi a una commissione governativa (Lambeth, aprile 1534) che tentò di convincerlo ad accettare gli atti del sovrano.

Di fronte al suo rifiuto, Moro fu rinchiuso nella Torre di Londra. Dopo quindici mesi di prigionia, fu condannato a morte per decapitazione (6 luglio 1535).

Coerentemente con le sua concezione della morte come liberazione e richiamo divino a un'esistenza migliore, morì serenamente - come riportano le cronache - senza mostrare alcuna paura. Pochi mesi prima era stato martirizzato san Giovanni Fisher, che con lui si era opposto a Enrico VIII.

Culto

San Tommaso Moro è stato canonizzato da papa Pio XI l'11 maggio 1935. Dal 1980 è ricordato anche nel calendario dei santi della Chiesa anglicana. Nel 2000 è stato dichiarato da papa Giovanni Paolo II patrono degli statisti e dei politici.

Nel cinema

Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons) è un film del 1966 diretto da Fred Zinnemann, tratto dal dramma teatrale di Robert Bolt, adattato per il cinema dallo stesso autore. Narra gli ultimi sei anni della vita di san Tommaso Moro.

Voci correlate