Utente:Elvezio Del Pietro/1
Juan López Cardinale | |
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Età alla morte | 47 anni |
Nascita | Valencia 27 gennaio 1454 |
Morte | Roma 5 agosto 1501 |
Sepoltura | Basilica Vaticana |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 29 dicembre 1492 da papa Alessandro VI |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
19 febbraio 1496 da Alessandro VI (vedi) |
Cardinale per | 5 anni, 5 mesi e 14 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Juan López (Valencia, 27 gennaio 1454; † Roma, 5 agosto 1501) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nacque a Valencia il 27 gennaio 1454, secibdigebuti dek notaio Antonio López e della sua seconda moglie, Agnés Menor, ebbe undici fratelli, di cui solo sei raggiunsero l'età adulta.
All'età di otto anni prese la tonsura ecclesiastica e, poco più che sedicenne, iniziò gli studi di teologia all'università di Bologna, dove si trasferì nell'estate del 1470 in compagnia di un fratello minore, Girolamo. La posizione professionale del notaio López, funzionario del Tribunale del Governo di Valencia, non solo permise alla famiglia di far fronte alle spese degli studi in Italia, ma anche di sfruttare le opportunità aperte dalla presenza valenciana nella curia romana, particolarmente rilevante fin dai tempi di Callisto III. Gli stretti rapporti che il padre intratteneva con le famiglie Jàfer e Montsoriu, detentori dell'utile dominio del notaio del Governatorato, servirono a porre il figlio sotto la protezione del cardinale e vicecancelliere della Chiesa Roderic de Borja i Borja, alla cui ombra si sarebbe sviluppata l'intera carriera ecclesiastica e curiale di Juan López.
Nel 1481 era già a Roma con l'incarico di Abbreviatore di parco minore. Nel 1484 divenne canonico della diocesi di Lérida e di Valencia, capitolo di cui divenne decano durante il pontificato di papa Innocenzo VIII. Fu datario dall'agosto del 1492 fino alla nomina cardinalizia.
Nel 1492 fu nominato vescovo di Perugia. Godette della piena fiducia di papa Alessandro VI, che ricorse al suo consiglio in occasione della controversia sorta con il cardinale Ascanio Sforza e in occasione della campagna in Italia di Carlo VIII. Ne ebbe in cambio numerosi benefici ecclesiastici in Spagna e la diocesi di Carcassonne, a lui riservata già dal 1495.
Cardinalato
Nel concistoro del 19 febbraio 1496 Alessandro VI promosse al cardinalato quattro valenciani, tra di essi anche in nostro, scelti tra i suoi collaboratori e parenti più stretti, con l'intento di rafforzare il suo partito all'interno del Collegio cardinalizio. López il 24 febbraio dello stesso anno ricevette il titolo di Santa Maria in Trastevere.
Nel 1497 divenne amministratore apostolico della diocesi di Carcassonne, che mantenne fino alla morte. Fu anche amministratore apostolico della diocesi di Oloron, a cui rinunciò il 28 maggio 1498.
Il 12 maggio 1497 emanò una falsa scomunica ai danni di Girolamo Savonarola attribuendola a papa Alessandro VI: venne istigato in ciò da Cesare Borgia, il figlio del pontefice. Quest'ultimo protestò vivamente contro il cardinale e minacciò Firenze di Interdetto affinché gli fosse consegnato il frate, ma era talmente succube del figlio che non agì con tutto il potere che aveva né osò mai rivelare al mondo l'inganno perpetrato dall'amato rampollo a danno del Savonarola[1].
Nel 1498 fu elevato arcivescovo metropolita di Capua. Dall'anno successivo riebbe anche la diocesi di Perugia, di cui fu amministratore apostolico fino alla morte.
Nel gennaio del 1501 divenne Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali e Arciprete della patriarcale basilica vaticana; ne prese possesso il giorno successivo; occupò il posto fino alla sua morte.
Morì a Roma e fu sepolto nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano, poco tempo prima che fosse demolita.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Datario di Sua Santità | Successore: | ![]() |
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Antonio Pallavicini Gentili | 1º agosto 1492 - 19 febbraio 1496 | Giovanni Battista Ferrari |
Predecessore: | Vescovo di Perugia | Successore: | ![]() |
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Girolamo Balbano[2] | 29 dicembre 1492 - 15 ottobre 1498 | Francesco Gazzetta[3] |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | ![]() |
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Jorge da Costa | 24 febbraio 1496 - 5 agosto 1501 | Juan Castellar y de Borja |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Carcassonne | Successore: | ![]() |
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Guichard d'Aubusson[4] (vescovo) |
24 dicembre 1497 - 5 agosto 1501 | Jacques Hurauld[5] (vescovo eletto) |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Oloron | Successore: | ![]() |
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Cosimo de' Pazzi[6] (vescovo) |
17 aprile 1497 - 28 maggio 1498 | Jean de Pardailhan[7] (vescovo) |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Capua | Successore: | ![]() |
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Juan de Borja Llançol de Romaní | 15 ottobre 1498 - 5 agosto 1501 | Giovanni Battista Ferrari |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Perugia | Successore: | ![]() |
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Francesco Gazzetta[8] (vescovo) |
27 agosto 1499 - 5 agosto 1501 | Troilo Baglioni[9] (vescovo) |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Coria | Successore: | ![]() |
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Cesare Borgia | 6 settembre 1499 - 5 agosto 1501 | Francisco de Busleyden[10] |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | ![]() |
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Bartolomé Martí | 1º gennaio - 5 agosto 1501 | Francesco Borgia |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano | Successore: | ![]() |
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Giovanni Battista Zeno | 10 maggio - 5 agosto 1501 | Ippolito d'Este |
Note | |
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- Datari apostolici
- Vescovi di Perugia
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Amministratori apostolici di Carcassonne
- Amministratori apostolici di Oloron
- Vescovi di Capua
- Amministratori apostolici di Perugia
- Amministratori apostolici di Coria
- Cardinali Camerlenghi
- Arcipreti della Basilica di San Pietro