Westwerk
Il Westwerk (tedesco, "opera occidentale"[1]) è quella costruzione architettonica tipicamente medioevale di epoca carolingia che venne costruita a ridosso delle grandi chiese del Sacro Romano Impero.
Si tratta di una costruzione riscontrabile solamente al centro dell'Impero (Germania, Francia, Svizzera, Austria), estranea all'architettura italiana e presente soltanto in cinque chiese, per emulazione. Una delle Chiese italiane che nei quali appare il Westwerk la Basilica dei Santi Quattro Coronati a Roma.
È presente anche nell'Abbazia di Farfa.
Origini e struttura
Il Westwerk si presenta come un grande corpo a più piani protetto ai fianchi da due alte torri mascherate da campanili. Il complesso veniva costruito sul lato ovest di basiliche e cattedrali, spesso superandole in altezza, e fungeva esternamente da ingresso e facciata.
Generalmente era a tre livelli: cripta sotterranea, vestibolo d'ingresso (o nartece), e, al livello superiore, un ambiente che si apriva per mezzo di arcate sull'interno vero e proprio della chiesa, e tribune laterali; generalmente questa stanza era una cappella dedicata a San Michele (Michaelskapelle).
Internamente le due torri fungevano da passaggio e scale tra i vari piani del Westwerk, mentre il corpo centrale si divideva in tre spazi: le stanze erano collegate con delle scale alle torri, e permettevano di seguire le celebrazioni attraverso delle tribune che si affacciavano alla navata.
Queste vere e proprie fortificazioni sono delle aree autonome che ospitavano l'imperatore e la sua famiglia durante gli spostamenti per l'Impero.
Si potrebbe collegare il Westwerk con la struttura stessa dell'impero medievale: le chiese a doppio coro (o a coro contrapposto), e il concetto di potere religioso/potere temporale.
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