Ambone
L'Ambone è il luogo da cui nelle chiese, durante le celebrazioni liturgiche si proclama la Parola di Dio. È situato al bordo del presbiterio, ed è il corrispettivo del pulpito, presente nelle chiese costruite prima del Concilio Vaticano II.
L'ambone è l'erede della "tribuna di legno... costruita per l'occorrenza" (cfr. Nee 8,4-5 ) sulla quale lo scriba Esdra lesse al popolo d'Israele il libro della legge.
Norme attuali
Nei Principi e Norme per l'uso del Messale Romano si sottolinea l'importanza di un luogo adatto per la proclamazione della Parola:
« | L'importanza della Parola di Dio esige che vi sia nella chiesa un luogo adatto dal quale essa venga annunciata, e verso il quale, durante la Liturgia della Parola, spontaneamente si rivolga l'attenzione dei fedeli. » | |
(Edizione italiana della Conferenza Episcopale Italiana, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1983, n. 272)
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L'ambone deve essere fisso e non mobile. Deve essere poi disposto in modo tale che i ministri possano essere comodamente visti e ascoltati dai fedeli.
Dall'ambone si proclamano le letture, il Salmo responsoriale e il Preconio Pasquale. Vi si può tenere la preghiera universale (o preghiera dei fedeli). Non conviene però che all'ambone salga il commentatore, il cantore o l'animatore del coro[1].
L'omelia è tenuta dall'ambone oppure dalla sede del celebrante.
Note | |
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Voci correlate | |
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