Carmine Gori-Merosi

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Carmine Gori-Merosi
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 76 anni
Nascita Subiaco
15 febbraio 1810
Morte Roma
15 settembre 1886
Sepoltura Cimitero di Subiaco
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1832
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Creazione
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10 novembre 1884 da Leone XIII (vedi)
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Cardinale per 1 anno, 10 mesi e 5 giorni
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Carmine Gori-Merosi (Subiaco, 15 febbraio 1810; † Roma, 15 settembre 1886) è stato un cardinale e abate italiano.

Cenni biografici

Carmine nacque a Subiaco da Giuseppe Gori, nobile sublacense imparentato per linea materna con la famiglia Giustiniani, e dalla moglie Maria Benedetta nata Merosi, il cui cognome fu unito a quello del marito ed ereditato dai discendenti.

Formazione e prelatura

Interessato alla vita religiosa, compì gli studi nel Seminario romano, in seguito frequentò l'Università di Roma. Dopo aver seguito i corsi di diritto pubblico e canonico con profitto si laureò con onore nel 1835. Nel 1832 fu ordinato sacerdote.

Successivamente Gregorio XVI, che ne aveva particolare stima, lo nominò arciprete della collegiata di santa Maria ad Martyres (Pantheon) e segretario della congregazione del Concilio.

Con Pio IX nel 1847 fu nominato cameriere segreto soprannumerario e tre anni dopo gli fu affidato l'ufficio di pro-sottodatario apostolico. Dal 1857 al 1867 fu prelato del supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e dal 1869 fu sottodatario.

Il 10 febbraio 1878, tre giorni dopo la scomparsa di Pio IX, il Gori rimise la cassetta contenente le scritture ancora pendenti intorno agli affari della Dataria apostolica al cardinale decano Luigi Amat di San Filippo e Sorso, che la consegnò prontamente al cardinale camerlengo, Gioacchino Pecci. Questi, una volta eletto pontefice con il nome di Leone XIII, rinnovò al Gori l'antico ufficio che mantenne fino al marzo 1882 quando assunse la segreteria della congregazione concistoriale e del collegio cardinalizio e fu nominato canonico della basilica di san Pietro.

Cardinalato

Nonostante quasi cinquant'anni di indefesso servizio nella Santa Sede, fu solo nel 1882 che papa Leone XIII gli concesse la porpora. Sembra che la nomina fu procrastinata a causa del fatto che il Gori, come arciprete del Pantheon, non si era opposto alla sepoltura di Vittorio Emanuele II di Savoia in quella chiesa. In verità fu il cardinale vicario Raffaele Monaco La Valletta ad acconsentire che le spoglie del primo re d'Italia fossero deposte il 17 gennaio 1878 nella collegiata di santa Maria ad Martyres.

Fu creato cardinale nel concistoro del 10 novembre 1884. Tre giorni dopo ricevette il cappello rosso e la diaconia di santa Maria ad Martyres. Alcune settimane dopo Leone XIII, memore dell'origine sublacense del Gori e delle sue apprezzate doti di amministratore, in seguito alla rinuncia del cardinal Raffaele Monaco La Valletta alla titolarità dell'abbazia di Subiaco, gliene affidò la gestione con la carica di abate commendatario, ritenendo per sé, come aveva già fatto Pio IX all'inizio del suo pontificato, la titolarità della stessa. Il 29 novembre dello stesso anno, fu nominato anche membro della congregazione delle Cerimonie.

Morte

Vecchio rispettabile per la coltura della mente e per una vita, ch'è davvero uno specchio di virtù, come aveva ricordato Raffaele De Cesare esprimendo un giudizio condiviso da quanti, cattolici e laici, lo conobbero, il Gori spirò a Roma, dopo una lunga malattia, il 15 settembre 1886. I funerali furono celebrati il 22 successivo nella chiesa di san Marco e fu sepolto provvisoriamente al Cimitero del Verano (Roma). In ossequio alle sue disposizioni testamentarie, il corpo fu traslato il 15 dicembre 1887 nel cimitero di Subiaco.

Successione degli incarichi

Predecessore: Pro-Sotto-Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Vici
(sotto-datario)
1º gennaio 1869 - 2 gennaio 1870 se stesso come sotto-datario I
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con
con
Francesco Vici
(sotto-datario)
{{{data}}} se stesso come sotto-datario
Predecessore: Sottodatario apostolico Successore: Emblem Holy See.svg
? 1869-1881 ? I
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VII
VIII
IX
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con
con
? {{{data}}} ?
Predecessore: Segretario della Congregazione Concistoriale Successore: Emblem Holy See.svg
Pietro Lasagni 30 marzo 1882-15 settembre 1886 Carlo Nocella I
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con
con
Pietro Lasagni {{{data}}} Carlo Nocella
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres Successore: CardinalCoA PioM.svg
Enea Sbarretti 13 novembre 1884-15 settembre 1886 Luigi Pallotti I
II
III
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IX
X
con
con
Enea Sbarretti {{{data}}} Luigi Pallotti
Predecessore: Abate ordinario di Subiaco Successore: Stemmaabbaziasubiaco.jpg
Raffaele Monaco La Valletta 24 novembre 1884-15 settembre 1886 Angelo Bianchi
(amministratore apostolico)
I
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con
con
Raffaele Monaco La Valletta {{{data}}} Angelo Bianchi
(amministratore apostolico)
Bibliografia
  • Carlo M. Fiorentino, GORI MEROSI, Carmine su Dizionario Biografico degli Italiani Treccani. URL consultato il 01-04-2020