Abbazia di Saint-Bénigne a Digione

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Abbazia di Saint-Bénigne a Digione
Abbaye Saint-Bénigne de Dijon dans Monasticon Gallicanum.jpg Abbazia nel XVII secolo
Stato bandiera Francia
Regione Borgogna-Franca Contea
Dipartimento Côte-d'Or
Comune Digione
Diocesi Arcidiocesi di Digione
Religione Cattolica
Oggetto tipo Abbazia
Dedicazione San Benigno di Digione
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Data fondazione {{{Data fondazione}}}
Inizio della costruzione VI secolo
Soppressione 1792
Data di consacrazione ?
Coordinate geografiche
47°19′00″N 5°01′00″E / 47.316667, 5.033333 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
Abbazia di Saint-Bénigne a Digione
Abbazia di Saint-Bénigne a Digione
Avignone
Avignone
Parigi
Parigi
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità

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Tipologia
Criterio
Pericolo Bene non in pericolo
Scheda UNESCO
Patrimoni dell'umanità in

L'abbazia di Saint-Bénigne a Digione è un'abbazia benedettina che si trova a Digione nel dipartimento Borgogna-Franca Contea. Dal 1939 è classificata come Monumento storico di Francia. La sua chiesa abbaziale, dedicata a san Benigno di Digione[1], martire del II secolo, divenne la cattedrale della arcidiocesi di Digione nel 1792.

Parzialmente distrutta, l'abbazia conserva attualmente i resti di un'ala romanica costruita nell'XI secolo, che è tra i più antichi edifici conventuali esistenti in Francia. Dal 1930 ospita il Museo Archeologico di Digione.

L'abbazia di Saint-Bénigne a Digione si trova a ovest dell'attuale centro della città, all'angolo tra rue Michelet, rue Mariotte, rue Danton e rue Condorcet. Tuttavia, nei primi tempi, si trovava al di fuori del castrum di Digione, al quale fu gradualmente collegata dallo sviluppo della città.

Storia dell'abbazia

Fondazione

L'origine dell'abbazia viene fatta risalire dalla tradizione alla personalità di San Benigno di Digione che si dice sia apparso al vescovo Gregorio di Langres per chiedergli di erigere un oratorio sulla sua tomba. Questa storia, raccontata da Gregorio di Tours. L'istituzione religiosa è attestata già nel VI secolo, direttamente soggetta ai vescovi di Langres. Una comunità di monaci è attestata dal VIII secolo, ma potrebbe essere stata presente già in precedenza. Intorno all'870, il vescovo di Langres, Isacco e il re Carlo il Calvo introdussero la regola benedettina.

Riforma di Guglielmo da Volpiano

Nel 989, san Guglielmo da Volpiano[2] fu inviato a Digione dall'abate Mayeul de Cluny con dodici monaci per riformare l'abbazia, su richiesta di Brunon de Roucy, vescovo di Langres. Tuttavia, non fu legalmente affiliato all'Ordo Cluniacensis e mantiene la sua indipendenza. Brunon e Guillaume, di comune accordo, intrapresero nel 1001 un'ambiziosa ricostruzione della chiesa abbaziale. Questa costruzione fu simbolo del rinnovamento della vita monastica ma anche frutto della necessità, data l'adozione delle usanze cluniacensi nonché la crescita della comunità: da dodici nel 990, i monaci erano 80 nel 1016, quando la costruzione della basilica fu completata.

Allo stesso tempo, Brunon de Roucy lavorò per rafforzare la situazione finanziaria dell'abbazia ripristinando i suoi possedimenti temporali, mentre diversi grandi signori della regione contribuirono finanziariamente, tra cui Otte-Guillaume, conte di Mâcon e procuratore dell'abbazia fino al 1016.

Il successore di Guillaume de Volpiano, l'abate Halinard, fece ricostruire gli edifici conventuali negli anni 1030-1040, intorno al chiostro situato a nord della chiesa e non a sud come è consuetudine, forse per la presenza di un cimitero o di un altro luogo sacro.

Ricostruzioni successive

Nel 1137, un grande incendio devastò Digione e la chiesa abbaziale. L'abate Pierre di Ginevra ricostruì la chiesa quasi interamente in architettura romanica.

Tra il 1280 e il 1393, la chiesa di Saint-Bénigne a Digione fu costruita in stile gotico sulla precedente basilica, crollata nel 1271. L'abate Hugues d'Arc acquistò metà della terra di Ville-Comte nel dicembre 1287 da Eudes de Frôloys.

L'abbazia nel XVII secolo

Nel XVII secolo fu retta dalla congregazione di San Mauro, con essi si intrapresero trasformazioni architettoniche dell'abbazia in architettura classica.

Nel 1791 durante la rivoluzione francese, in seguito allo scioglimento degli ordini religiosi con voti solenni, gli ultimi monaci lasciarono l'abbazia e nel 1792 e la chiesa abbaziale divenne chiesa parrocchiale e poi cattedrale della diocesi.

Note
  1. Martirologio Romano, Festa (liturgia) 1º novembre: A Digione nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Benigno, venerato come sacerdote e martire.
  2. Martirologio Romano, festa 1º gennaio: Nel monastero di Fécamp in Normandia, transito di san Guglielmo, abate di San Benigno di Digione, che negli ultimi anni della sua vita governò con fermezza e prudenza i suoi moltissimi monaci distribuiti in quaranta monasteri.
  3. cfr. (EN) Archbishop Alynard, O.S.B. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  4. cfr. (EN) Bishop Geoffroy de Melie de Pompadour † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  5. cfr. (EN) Archbishop Charles-Maurice Le Tellier † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Collegamenti esterni